*10 anni dopo*
«buongiorno prongs» Il mio cucciolo salta a destra e sinistra appena scendo le scale. «indovina chi è un bravo cucciolotto? Si tu» accarezzo il mio cane e lui scodinzola come un matto. Prendo dei croccantini e li metto nella sua ciotola. Salgo di sopra, vado in bagno e faccio una doccia fresca per togliermi il sudore dalla pelle. Finito, mi asciugo i capelli, mi vesto e scendo per fare colazione. Oggi succo di frutta e pancake. Faccio una spremuta di arancia e preparo i pancake. Finito di fare colazione esco per portare Prongs a passeggio. Prendo il guinzaglio glielo allaccio e usciamo di casa. «oggi andiamo al parco, va bene?» Prongs adora andare al parco. È ancora un cucciolo ma quando andiamo al parco e si accorge dei bambini che si divertono si scatena come un bambino. Corsetta mattutina e arriviamo al parco in men che non si dica. Mi siedo su una panchina e Prongs inizia genere non appena vede i bambini, io sorrido. «guarda papà! C'è un cagnolino!» non è la prima volta che i bambini si avvicinano a Prongs per fargli delle coccole. «signore, posso fargli delle carezze?» mi domanda un bambino «ma come sei educato piccolo. Sai che non tutti i bambini me lo chiedono? Certo che puoi accarezzarlo!» non vi dico che Prongs non appena viene coccolato si struscia ovunque cacciando la lingua di fuori «reggie! Qua te volte ti ho detto di non allontanarti da me?» «scusa papà» Reggie? Quella voce. Conosco quella voce, l'ho già sentita. Mi giro e vedo lui. Non proprio lui. Ormai è diventato un adulto ha un po' di barba ma ha gli stessi capelli di dieci anni fa. Capelli scuri arruffati, occhiali e lo stesso sorriso. «mj scusi tanto per-» si ferma di colpo. «sei.. veramente tu?» domando «James?» «o mio dio! Reggie!» si avvicina e ci perdiamo in un lungo abbraccio. Il suo profumo, mi era mancato. Sono dieci anni che non ho più notizie di lui. È una sensazione bellissima quella di perdersi nel suo abbraccio. «mi hai chiamato papà?» sorride e si rivolge verso il bambino che a quanto pare sembri essere suo figlio. «piccolo, lui si chiama Regulus, proprio come te ed è un vecchio amico di tuo padre» 'vecchio amico di tuo padre' a quanto pare eravamo solo degli amici «già.. eravamo amici» «Regulus lui è mio figlio, Regulus.» si volta verso di me e mi sorride. Ricambio, mi giro verso il bambino e gli tendo la mano. «beh, piacere di conoscerti Regulus» «ci conosciamo?» Un uomo si avvicina a noi. «ehi tesoro» James si gira verso di lui e gli da un bacio, sulle labbra. Rimango stupefatto. Non mi aspettavo di certo che ci saremmo rincontrati ma non pensavo che lui avesse messo su una famiglia tutta sua. «no, non ci conosciamo» mi giro verso il ragazzo. «regulus, lui è il mio ragazzo, Tyler» «piacere mio.. dai Prongs, andiamo» Prongs saluta il piccolo Regulus e facciamo per andarcene. «aspetta... Non vuoi prenderti un caffè?» mi domanda James. «mi dispiace, sono occupato. Bella famiglia james.» prendo Prongs e ci allontaniamo. A quanto pare sembra felice con lui, io ero solo una cottarella oppure eravamo solo una relazione che non valeva niente. Non so a questo punto cosa eravamo ma so di certo che è contento, e se lui è contento con la sua famiglia, anche se mi farà un po' male, anche io sono contento. A questo punto mi domando, chissà se avrà mai letto il mio messaggio, ma per quello che ho visto no.
*Flashback*
Pov James
«dai James sbrigati» «si mamma, arrivo» stiamo facendo già le valigie, domani partiamo. Vorrei salutare regulus prima di partire «mamma mi allontano un attimo» senti mia madre che conferma e corro il più veloce possibile nella parte bassa del villaggio. Mi fermo verso la casa di Regulus ma vedo che è tutto chiuso. Non è possibile. Sono già partiti. Vedo Luca e domando se sa qualcosa riguardante la famiglia Black «mi dispiace James sono partiti quasi 20 minuti fa» lo ringrazio e mi viene quasi da piangere. Non possiamo lasciarci così. Torno a casa quasi in lacrime e aiuto a fare le valigie per partire. Una volta finito mi siedo fuori per prendere un po' d'aria e per accettare il fatto che non rivedrò mai più regulus. Poggio le mani sul muretto e sento un rumore di carta. Giro la testa verso il rumore che ho sentito e vedi un pezzo di carta con una scrittura nera. Lo prendo e leggo.
"Ehi James, sono Reggie. So che sei uscito con la tua famiglia ma io sto partendo. Ero venuto qui per salutarti ma non c'eri. Volevo prendere il tuo numero se solo tu ci fossi stato, ma non c'eri, così per salutarti ti ho scritto questo biglietto. Spero che non ti pentirai mai di quello che c'è stato tra noi, io in qualunque modo ti aspetterò. Aspetterò tue notizie a qualunque costo, spero farai lo stesso anche tu.
Ti amo tantoTuo Reggie."
Mi viene da piangere. Non posso crederci che il mio primo amore se ne sia andato così velocemente. Io cercherò di aspettarti Reggie, te lo prometto.
*Fine flashback*
Non mi pento di quello che c'è stato tra noi, non potrei mai. Sono solo distrutto per quello che ho visto. Il mio bambino, quello che un futuro doveva essere anche il tuo, si è avvicinato a te. Mi dispiace, sono stato uno stronzo e non merito il tuo amore, ne il tuo rispetto. Sappi però una cosa. Che non ho mai spesso di amarti...
Fine
Spazio autrice
Ehilà, spero che questa storia vi sia piaciuta. È finita un po' male anche se non sapevo quale fine metterci ma alla fine mi sono decisa. Spero non mi odierete hahaha. Proverò a scrivere anche una storia Jegulus ad Hogwarts. Non so ancora come fare ma spero di farcela. Detto questo vi auguro una buona giornata. Ciauuuu 🌺✨
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~|| Ho scelto te ||~ jegulus
RomanceDue ragazzi, appena finita la scuola , si incontrano in un villaggio per le vacanze in italia, con le rispettive famiglie e scoprono il vero significato dell'amore. Uno di loro, Regulus, 17 anni, è un ragazzo molto estroverso, divertente e felice d...