1.15 La Foresta Proibita

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|5 Novembre 1977|

Era Sabato, tutti erano ad Hogsmead e il "gruppo dei libri" ne aveva approfittato per stare un po' all'aperto così come avevano fatto quello stesso martedì

Sirius: Rem, amore, ti fidi di me?

Remus: gn... mica tanto sai?

Sirius: ti ho mai dato modo di dubitare di me?

Remus: beh...

Sirius: tralasciando quella cosa ti ho mai dato modo di non poterti fidare di me?

Remus:... no

Sirius: ok, perfetto, quindi potresti fidarti di me anche stavolta?

Remus: uf e va bene

Cassiopea: wow Sir, non pensavo riuscissi a convincerlo

Remus: zitta prima che cambi idea

Sirius: dai salta su

Remus: va piano però

Sirius: tranquillo Rem, reggiti a me

Quando sentì le braccia di Remus legarsi alla sua vita, Sirius, fece partire la moto e dopo un po' decollò, non era riuscito a farlo volare con lui su una scopa ma questo era decisamente meglio

Remus: Sirius va piano

Sirius: Rem, sto andando piano rilassati, non ti succederà niente, non lo permetterei per nulla al mondo

Fecero un paio di volte il giro sopra il campo da quidditch e poi tornarono a terra

James: beh, com'è stato?

Remus: non così tanto terrificante dai

Cassiopea: fratellino è vero che me la farai provare?

Sirius: non ora però si, te la farò provare

Cassiopea: yeee, sei il fratello migliore del mondo

Sirius: modestamente lo so e adesso, in quanto fratello migliore del mondo, prendo il libro e leggo il capitolo 15

Harry passò il libro a Sirius che prese a leggere

Capitolo 15

La Foresta Proibita

Sirius: mi piace questo capitolo

Harry: a me no

Draco: neanche a me, per niente

Harry: chissà come mai

Le cose non avrebbero potuto andare peggio di così.

Gazza li portò giù al primo piano, nello studio della professoressa Mcgranitt, dove si sedettero in attesa senza scambiarsi una parola. Hermione tremava. Nel cervello di Harry si accavallavano scuse, alibi e racconti di una fantasia sfrenata, ma uno più debole dell'altro. Stavolta, non vedeva proprio come avrebbero potuto fare per tirarsi fuori dei pasticci. Erano in trappola. Come avevano potuto essere così stupidi da dimenticarsi il mantello? La professoressa Mcgranitt non avrebbe mai accettato nessuna delle scuse che potevano addurre per essere scesi dal letto ed essersi messi a girare per la scuola a notte fonda, per non parlare poi di quando erano saliti sulla torretta più alta, che serviva da osservatorio astronomico, l'accesso alla quale era proibito salvo che in orario di lezione. Se a ciò si aggiungeva Norberto e il mantello che rende invisibili, si capiva che potevano anche cominciare a fare i bagagli.

Harry aveva creduto che le cose non potessero andar peggio? Ebbene, si era sbagliato. Quando la Mcgranitt apparve, Neville era con lei.

'Harry!' esclamò questi nell'istante in cui vide gli altri due, 'ti stavo cercando per avvertirti! Ho sentito Malfoy dire che ti avrebbe beccato, e ha detto che hai un dra...'

𝑻𝒉𝒆 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒚 𝒐𝒇 ~ 𝑳𝒂 𝑷𝒊𝒆𝒕𝒓𝒂 𝑭𝒊𝒍𝒐𝒔𝒐𝒇𝒂𝒍𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora