Le nostre mani erano strette l'una all'altra. Osservano la sua fede dorata risaltare sulla pelle abbronzata. Il sole faceva luccicare l'anello, che nella foga di correre si scontrava con il mio.
Kuroo mi stava trascinando lungo il mercato. Un mix di colori accessi ci circondava.
Correvamo evitando la gente, con i capelli al vento, inalando il profumo dei frutti tropicali che i venditori ci offrivano dietro le loro piccole bancarelle, mischiato alla salsedine che attaccava le nostre pelli, seccandosi e rendendole luminose.
Ridevamo spensierati dirigendosi verso il nostro resort.Avevamo passato la mattina in spiaggia e alcuni granelli di sabbia bianca erano ancora attaccati imperterriti alle mie infradito. A causa di queste avevo rischiato un paio di volte di cadere nella foga di correre.
Attraversammo le palme, schivando qualche noce di cocco che minacciava di caderci sulla testa.
Un'infinita serenità invadeva il mio corpo, sprigionando felicità.
Di colpo Kuroo di fermò girandosi verso di me. Mi afferrò per la vita sollevandomi, facendo svolazzare il mio lungo vestito velato blu cobalto. Prese a volteggiare senza mai mettermi giù, per poi baciarmi con passione.Giungemmo al resort con il fiatone per l'estenuante corsa.
Avevamo scelto uno di quei resort con tante casette a sé, in modo tale da avere completa privacy ed autonomia.Mi diressi in cucina con l'intento di versarmi una bevanda fredda per rinfrescarmi.
Sentii Kuroo avvolgere le sue braccia attorno alla mia vita, sussurrandomi all'orecchio. -Micia...ho voglia...- prese a fare movimenti molesti, vagando lungo il mio corpo, facendomi poggiare all'indietro la testa sul suo petto.
Di colpo mi fece girare, prendendo il braccio ed adagiandomi sul bancone della cucina.
Mordeva lembi della mia pelle, lasciando la forma arrossate del suo arco dentale, e delle macchie rosse di varie misure.
Passò dal tenere le mani sotto al mio abito a sfilarmelo completamente, lasciandomi in bikini.
-Sei proprio sexy con questo costume lo sai?- lo guardai con aria di sfida, scendendo dal bancone, sfilando i lacci del mio costume. Partii dal pezzo di sopra, camminando sinuosamente per provocarlo. Quando lo tolto, mi avvicinai alla porta del bagno, slacciando anche i laccetti dell'ultimo indumento che mi copriva. Nascosta dietro la porta mi feci ben sentire -Faccio una doccia-. Sentii il corvino spogliarsi desideroso del mio corpo.Aprii l'acqua che prese a scendere, seguendo le forme del mio corpo. Kuroo entrò poco dopo, facendo disperdere il poco vapore che si era creato nell'abitacolo. Fece aderire la mia schiena alle mattonelle turchesi della doccia. Il contatto con queste decisamente più fredde del mio corpo mi fece venire i brividi, inarcando la schiena. Il ragazzo ne approfittò per farmi agganciare le gambe attorno alla sua vita.
Dopo avermi rivolto uno sguardo complice avvicinò la sua erezione alla mia intimità.
Gli diedi il consenso lanciandogli uno sguardo desideroso.Prese a spingere forte, alzandomi ad ogni spinta. Ansimavo, accaldata anche dal vapore generato dall'acqua che continuava a scendere lungo i nostri corpi.
Aveva i capelli bagnati e gettati indietro, lasciando ben intravedere il suo viso.
I suoi occhi erano fissi nei miei, mescolando i colori delle nostre iridi, creandone uno tutto nuovo, solo nostro.
Mi teneva per le natiche, spingendomi verso il suo bacino, ed evitando di farmi cadere.
I nostri ansimi lasciavano le nostre labbra, unendosi in un unico suono che riempiva i vetri della doccia.
Le nostre labbra erano aperte, in modo tale da far toccare le nostre lingue, che si intersecavano, unendosi, soffocando i suoni che spingevano per uscire esprimendo il nostro piacere.Spostò una delle mani dalle natiche, verso la mia vita, accarezzandola, mentre le spinte si facevano sempre più forti e decise.
Vedevo nei suoi occhi un pesante velo di lussuria. Sentivo il suo desiderio di avermi che cresceva ad ogni suo movimento.
Chiuse l'acqua, staccandosi da me.
-No perché...non abbiamo finito...-
Con occhi che mi mangiavano con lo sguardo e un ghigno sul viso, mi afferrò il polso, invitandomi ad uscire dalla doccia.
Posizionandomi davanti al lavabo fece scorrere una mano sulla mia schiena coperta da goccioline d'acqua, fermandosi poco prima del mio fondoschiena, spingendo in modo tale da fare abbassare il bacino appoggiandomi con i gomiti sulla superficie del lavandino. Il grande specchio che sovrastava quest'ultimo era appannato, ma Kuroo lo ripulì con ampi movimenti della mano.
Fatto ciò, poggiò nuovamente le mani sui miei fianchi, infilando il suo membro.
Riprese a spingere, ma questa volta con più sensualità e lentezza.
Stavo letteralmente impazzendo, era quasi una tortura eppure era così piacevole.
Preso un braccio e me lo ripiegò sulla schiena, bloccandolo con una mano, mentre l'altra restava sul mio fianco. Fu lì che aumento di nuovo la velocità, portandomi all'apice del mio piacere.-Tesoro? Vieni?- mi avvicinai a Tetsuro. Era steso su un telo con il mio cappello posato sul volto.
Mi avvicinai a lui sorridendo. Mi sedetti accanto a lui, accarezzandogli la spalla. A quel tocco spostò il cappello che gli copriva il viso, poggiando una delle sue mani sulla mia coscia sinistra.
La luce rossastra del tramonto dava un colorito aranciato alle nostre pelli abbronzate. Il sole si stava tuffando nel mare, ma l'aria era ancora calda.
-Dai andiamo, sta per cominciare il festival- mi alzai porgendogli la mano, aspettando che me la stringesse.
STAI LEGGENDO
You'll be mine -Kuroo Tetsuro x reader |ita|
Fanfictie"𝑪𝒊 𝒂𝒅𝒅𝒐𝒓𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒎𝒎𝒐 𝒄𝒐𝒔𝒊', 𝒊𝒍 𝒃𝒖𝒊𝒐 𝒐𝒑𝒑𝒓𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒗𝒗𝒐𝒍𝒈𝒆𝒗𝒂 𝒊 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒊 𝒄𝒐𝒓𝒑𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒂𝒍𝒅𝒂𝒗𝒂𝒏𝒐 𝒂 𝒗𝒊𝒄𝒆𝒏𝒅𝒂, 𝒍𝒆 𝒔𝒕𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒖𝒏𝒕𝒆𝒈𝒈𝒊𝒂𝒗𝒂𝒏𝒐 𝒊𝒍 𝒄𝒊...