𝕋𝕪𝕡𝕖 𝕠𝕗... #Bᴛs

🔞Jᴜɴɢ Hᴏsᴇᴏᴋ🔞

POV YOU

«Non è bellissimo?» pronuncia Hoseok di fianco a te con un sorriso sereno sul volto e gli occhi che luccicano dalle mille luci che illuminano la tua amata Seoul di notte.

Ti appoggi sul cofano della macchina e osservi lo splendido panorama sotto i tuoi occhi. Siete su una collina che permette di vedere gli edifici e i grattacieli dall'alto.
Nonostante l'ora tarda le strade sono ancora affollate dai passanti e dalle macchine, che creano una tavolozza di colori alternati dal rosso e dal giallo.

Hai sempre amato Seoul.

La tua città. Il tuo rifugio.

E il tuo quasi-ragazzo Hoseok sapeva bene dove portarti per poter dare una svolta in più alla serata.

"Quasi-ragazzo" perché non sai se state insieme. Nonostante i molteplici appuntamenti il ragazzo, che ora si trova appoggiato alla vettura mentre guarda il tuo profilo, non te lo aveva ancora chiesto esplicitamente. E tu aspetti solo che ti chieda la famosa domanda.

Ovviamente sai già quale sarà la tua risposta.
Hai scoperto di amarlo con tutta te stessa ed era ben presto diventata la tua fonte di felicità.

«Penso sia uno dei dipinti più belli...» gli rispondi con fare sognante, ancora incantata in quella vista mozzafiato.

Hoseok ridacchia e appoggia un braccio dietro la tua schiena, scuotendo leggermente il capo.

«Non condivido. Il dipinto più bello ce l'ho davanti e prende il nome di Y/s Y/n».

Ti giri verso di lui e lo becchi a fissare il tuo viso con gli occhi luccicanti e il sorriso che non ha mai smesso di brillare durante l'appuntamento.

Ai tuoi occhi è ogni volta più bello. Sia dentro che fuori.

«Hobi è estremamente cliché quella frase!» scoppi a ridere contagiandolo. Nonostante questo però ti aveva scaldato il petto e fatto saltare qualche battito con quelle parole.
È dolce e ogni volta ti fa sentire speciale.

«Però lo penso davvero» alza le mani al cielo in segno di resa.

Ti guarda e con i polpastrelli ti accarezza una guancia. Rimanete a osservarvi per un tempo indeterminato, senza fiatare, semplicemente a guardarvi con gioia e serenità.

I chiacchiericci, i clacson e i rombi delle macchine fanno solo da sottofondo ai vostri sospiri mischiati insieme, data la vicinanza.

Osservi i suoi morbidi capelli che avevi avuto modo di accarezzare quando si era poggiato sulle tue coscie per riposare gli occhi. Osservi le sue guanciotte carine, il naso incastrato tra esse e le labbra leggermente umidite dalla saliva. Abbassi lo sguardo, imbarazzata dal tuo stesso pensiero di volerle baciare.

«Y/n...» sussurra avvicinandosi lentamente al tuo viso. Appoggia due dita sul tuo mento e ti alza il viso per incrociare i vostri sguardi. E appena si incastrano tra di loro precipiti in quelle pozze che ti trasmettono sicurezza ed estrema sincerità.

I nasi arrivarono a toccarsi e i respiri a mischiarsi.

«Y/n posso baciarti?» ti sussurra ormai al limite da far toccare i due boccioli rosa.

Non gli rispondi. Decidi di agire.

Appoggi una mano dietro il suo collo e finalmente fai combaciare le vostre labbra, che si muovono fin da subito l'una sull'altra. Ti accarezza i capelli e approfondisce il bacio mordendoti il labbro.

Senti mille farfalle scoppiare all'altezza dello stomaco e sorridi timidamente mentre ti accarezza il fianco.
Le sue labbra sanno di bioccioli di rosa: genuine, belle, profumate.