🔞Pᴀʀᴋ Jɪᴍɪɴ🔞

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POV YOU

«Signorina Y/n?».

Senti un lieve bussare alla porta del tuo ufficio mentre la voce di una dipendente ti chiama.
Posi stancamente gli occhiali sulla scrivania e pronunci un «Avanti».

Si apre la porta e sbuca la testa di Jisoo, una delle ragazze che lavorano in sartoria, e che avevi avuto modo di incrociare nei corridoi dell'azienda di moda dove lavori.

«Scusi il disturbo, le riferisco che il Signor Park la vuole nel suo ufficio» sorride con una leggera alzata di spalle.

Il Signor Park.

Nonché capo dell'azienda.

Nonché tuo, per così dire, scopamico.

Non siete neanche amici in realtà, avete una strana relazione di capo-dipendente in cui vi soddisfate a vicenda. Non sai come sia tutto iniziato sinceramente: quando eri venuta qui per la prima volta, avevi fatto il colloquio con lui ed eravate entrambi consapevoli della strana tensione che c'era tra di voi. Anzi, c'è ancora.

Infatti, al sol sentire le parole dette da Jisoo, fremi pensando che cosa ti aspetterà all'interno dell'ufficio del capo.
Così, la ringrazi con un sorriso e lasci che scappi per tornare alla sua attività.

Chiudi la pagina del computer su cui stavi abilmente lavorando e ti alzi dalla sedia, che dopo ore di lavoro, trovi molto scomoda. Ti massaggi lievemente le tempie, in un tentativo di affievolire il dolore alla testa, e recuperi la giacca dall'appendino.

La indossi sopra la tua camicetta bianca, infilata in un tubino nero, ed esci dalla piccola stanza facendo risuonare il ticchettio dei tacchi neri.

Entri dentro l'ascensore.

L'ufficio del capo si trova nei piani alti dell'edificio, dove si ha una splendida visione della città di Busan. Clicchi il quindicisemo piano ma giusto mentre le porte erano in procinto di chiudersi, al suo interno entra uno dei dipendenti che conosci fin troppo bene.

«Chi si rivede, ciao Y/n» sogghigna e si appoggia alla parete.

Tu rimani ferma e guardi dritto, senza distogliere l'occhio dai piccoli pulsanti che man mano si illuminano per indicare i piani.

«Ciao anche a te Jaebum...» sospiri e stringi la presa sul tuo giacchetto.

Lim Jaebum è uno dei miglior lavoratori qui dentro e proprio per questo si approfitta che il capo riponga fiducia in lui. Se la fa con la maggior parte delle segretarie, ma chissà per qualche strana ragione, nell'ultimo periodo si è fissato proprio con te. 

Ci prova palesemente: flirtando, lanciandoti ghigni e occhiatine fin troppo insistenti. Una volta è arrivato anche a provare a toccarti, ma lo hai immediatamente scansato minacciando di riferire tutto al Signor Park.

Se prova ad avvicinarsi con la scusa che siete da soli in una scatoletta di latta è la volta buona che racconti tutto a Jimin, che potrebbe licenziarlo con uno schiocco di dita.

«Stai andando ai piani superiori? Come mai?» ridacchia beffeggiandosi del fatto che lui sia a un livello più alto del tuo.
Vorresti rispondergli male e toglierli quel ghigno beffardo con un sonoro schiaffo, ma rimani composta e formale.

«Si, sto andando dal Signor Park. Le serve qualcosa?» chiedi risultando falsamente gentile.

«Dal capo?-- fischietta-- sarà importante. Ma in realtà si, mi servirebbe una cosa...» mette le mani in tasca e giri il capo quando noti un suo spostamento verso di te.

Perché caspita questa ascensore ci mette tanto?!

«Stia al suo posto per cortesia». La voce ti tremola un po' e deglutisci per l'agitazione. Dopo la tua uscita ridacchia ma continua ad avvicinarsi, arrivando a pochi centimetri dal tuo viso.

𝕋𝕪𝕡𝕖 𝕠𝕗... #BᴛsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora