"Okay Nika sai già cosa devi fare" guardo mio padre e sbuffo.
"Si lo so, faccio innamorare di me il principe per l'alleanza e per avere informazioni, poi quando si avvicina il fidanzamento torno a casa tirandomi indietro" dico seria "l'abbiamo ripetuto mille volte papà, mi mostrerò gentile e accomodante"
"È fondamentale che non sbagli" dice serio "e che nessuno scopra cosa vogliamo"
"Si papà ho capito" dico alzando gli occhi al cielo, mi alzo e sorrido ingenuamente "ci vediamo dopo papi" dico con tono gentile e innocente, sorride divertito.
"Molto bene mia cara, vai in camera"
Esco dallo studio di mio padre annoiata e vado in camera mia, entro convinta di rilassarmi ma mi blocco vedendo mio fratello, chiudo la porta guardandolo male.
"Fratello"
"Ciao sorellina" dice divertito "sei pronta alla tua...missione?"
"Cosa vuoi Peter?" Dico seria.
"Assicurarmi che tu sia pronta" si alza dalla poltrona e si avvicina sicuro di se e con sguardo beffardo, finge un tono gentile "mi preoccupavo per te" appena mi è accanto il suo sguardo diventa tagliente "non combinare guai sorella"
Stringo le labbra e lui se ne va chiudendo la porta, stringo le mani in pugno arrabbiata, guardo il soffitto e respiro profondamente calmandomi.
Comincio a scegliere gli abiti da portare con me nel regno del principe che dovrò ingannare.
Manipolazione, un arte che nella mia famiglia si usa da secoli e secoli per trarre vantaggio, grazie ad essa abbiamo conquistato la fiducia di grandi potenze e nessun regno ci ha mai minacciati sul serio, le nostre alleanze sono sempre state solide finché le abbiamo volute.
E ora...tocca a me portare onore alla mia famiglia e rendere gli antenati fieri della mia arte.
Mi faccio un bagno caldo e poi mi guardo allo specchio e respiro profondamente, sfioro con le dita una cicatrice bianca sul mio fianco, cicatrice che urla che la famiglia non si tradisce e non si abbandona.
Stringo appena le labbra e distolgo lo sguardo andando a vestirmi, indosso un lungo abito azzurro, un maggiordomo mi aiuta con le valigie e una volta sistemati i capelli e il trucco scendo di sotto.
"Mia cara" dice mio padre sorridendo.
"Padre" dico sorridendo innocentemente.
"Ottimo lavoro nessuno sospetterebbe del tuo visetto angelico" dice divertito.
Sorrido "non so di cosa state parlando padre" dico fingendomi allegra e gentile "ci vediamo presto" gli do un bacio sulla guancia e lui trattiene una risatina.
"Buon viaggio mia cara"
"Grazie, ciao Fratello" vado alla carrozza e salgo con eleganza.
Mi sistemo e aspetto che parta, faccio una smorfia e prendo un libro iniziando a leggere, ci vorranno un giorno di carrozza, tre in nave e un altro giorno in carrozza per arrivare a palazzo, sicuramente una volta arrivata sarò fisicamente e moralmente distrutta me lo sento.Guardo fuori dal finestrino della carrozza, stiamo costeggiando un lago e vedo qualcuno sdraiati sull'erba con affianco a se un cavallo dal manto candido.
Mi sfugge un sorriso e continuo ad osservare, sono già venuta qui da piccola, per questo mio padre ha scelto questo regno, da quando siamo sbarcati e partiti il colore predominante attorno a noi è il verde, Illyas è davvero il regno verde, tutto è in armonia con la natura e ho sentito dire che anche le nuove tecnologie sfruttano gli elementi naturali per funzionare.
All'improvviso un enorme arco di rose ci accoglie nel grande parco reale, vedo il palazzo reale e per la prima volta sento uno strano calore nel petto, è tutto così familiare qui...
Mi preparo mentalmente e sento dei violini suonare, la carrozza si ferma e la piccola porta al mio fianco di apre.
Il cocchiere mi porge una mano, la poso sulla sua con eleganza.
"Grazie" dico sorridendo appena, annuisce e scendo lentamente sollevando appena il vestito color crema, vedo tutta la corte riunita e i sovrani sorridere fieri ad un centinaio di metri da me.
La regina è una donna bellissima, ha il viso giovane e bello, gli occhi di un celeste acceso e i capelli biondi come il grano, ha un fisico asciutto ed elegante, il suo sguardo è gentile e per un attimo mi ricorda gli occhi con cui mi guardava mia madre.
Il re invece è un uomo ben piazzato, con un po' di pancetta, trasmette sicurezza e allo stesso tempo dolcezza, ha i capelli leggermente brizzolati e intravedo qualche riccio ribelle tra essi.
Un uomo si avvicina e si inchina "benvenuta altezza" dice educatamente, sorrido cortesemente.
"Vi ringrazio"
"Io sono Gregor, il consigliere del re, prego posso?" Mi porge una mano.
"Vi ringrazio signore" poso la mano sulla sua e mi porta davanti ai sovrani, tutti i membri della corte mormorano ma io sono troppo concentrata per badarci.
Mi inchino ai sovrani "maestà, è un onore rivedervi dopo così tanto tempo"
"Anche per noi mia cara" dice la regina sorridendo, i suoi occhi brillano felici e ignari del mio piano.
"Sei la benvenuta Anika" dice il re sorridendo.
"Vi ringrazio"
"Chiediamo scusa per nostro figlio è scomparso, solitamente non è così...negligente"
Che razza di maleducato! Quale principe non viene nemmeno a salutare la sua futura fidanzata? O, anche se solo teoricamente, moglie!?
"Non preoccupatevi può capitare a tutti, sono felice di essere qui e vi porto i più calorosi saluti e ringraziamenti da parte della mia famiglia"
"Il piacere è nostro, vogliamo presentarti Clara" dice la regina sorridendo, una cameriera si avvicina "ti mostrerà le tue stanze e sarà a tua disposizione quando ne avrai bisogno, immagino tu sia stanca"
"In effetti si è vi ringrazio davvero per la vostra gentilezza"
"Di nulla prego allora" seguo Clare e sento la voce della regina alle mie spalle.
"Mi piace tanto hai visto quanto è carina?" Dice sottovoce al marito.
"Ed è molto educata" dice lui concordando, sorrido fiera.
Clare mi porta nelle mie stanze e la ringrazio congedandola, sono esausta, mi tolgo le scarpe e mi butto letteralmente sul letto sentendomi a pezzi.
Mi addormento profondamente esausta dal viaggio.
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Inganno e poi...
RomanceAnika, principessa di Illirya ha una missione, ma riuscirà a tenere separati dovere e sentimenti?