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"È un uomo facile da raggirare" mormoro mentre sto seduta alla toeletta, mi stiracchio "è davvero un sempliciotto, stasera devo fare in modo che guardi solo me"
Indosso un abito color crema con dei diamanti sul corpetto e sulle maniche, mi acconcio i capelli in una elegante treccia che poi racchiudo in un perfetto chignon, metto una collana e degli orecchini di diamanti.
"Perfetto" dico sorridendo, indosso i guanti e scendo di sotto, sento il suono dei vìolini da fuori la porta della sala da ballo.
"Principessa" mi giro e vedo il principe che sorride vedendomi "siete un incanto"
"Vi ringrazio, anche voi siete davvero affascinante" dico sorridendo, si inchina sorridendo con le mani unite dietro la schiena.
"Vi ringrazio"
"Volete accompagnarmi?" Dico porgendogli la mia mano.
"Con immenso piacere" mi prende la mano e la bacia, entriamo nella grande sala e tutti ci guardano sorpresi e affascinati "mi permettete il primo ballo?"
"Assolutamente" dico annuendo, andiamo al centro della pista e mette una mano sulla mia schiena e io metto la mia sulla sua spalla.
Iniziamo a ballare "cosa fate le sere in cui siete a casa e non ci sono feste?" Dice curioso.
"Vado nella mia sala segreta"
"E cos'è?"
"È una sala piena di libri e dischi musicali, metto un po' di musica, leggo e mi godo il calore del camino, e voi?"
"Io a volte passeggio, di notte il giardino qui è pieno di lucciole, a volte vado sul lago e suono il violino"
"Amo il suono del violino, suonereste per me?"
"Con immenso piacere" dice sorridendo.
"Avete anche voi qualche stanza segreta?"
"Il nostro palazzo è pieno di stanze segrete, una ad esempio si apre dalla mia stanza, porta fino ai sotterranei così se mai dovessi scappare l'avrei a portata di mano"
"I disordini nei villaggi sono così gravi che pensate di dover scappare?" Dico fingendomi curiosa.
"Non sono certo quelli che mi spaventano" si adombra e lo guardo attenta, la sua presa si allenta e capisco che vuole andarsene per non continuare la conversazione.
"Vostra sorella è una ragazza molto solare" dico cambiando discorso con un sorriso, mi guarda sorpreso.
"Si e vero" la sua presa torna normale.
"Penso che avrà molti pretendenti quando sarà in età da matrimonio"
"Lo penso anch'io, è molto intelligente e ama studiare la natura" dice divertito "purtroppo le piace la sua autonomia da donna non fidanzata e questo non so quanto possa essere un bene"
"È una donna indipendente" dico divertita.
"Molto" mi fa girare e posa una mano sul mio fianco, sento il suo respiro sul viso e sorrido "e voi Anika? Voi come siete?"
"Non saprei io...sono la principessa, sono ciò che gli altri si aspettano che io sia" dico sorpresa e sincera "una donna non ha la possibilità di scegliere chi essere"
"Io penso che tutti abbiamo una scelta" dice sorridendo, torniamo alla posizione iniziale dopo un volteggio, lo guardo negli occhi e sorrido gentilmente.
"Non io" dico gentilmente, la canzone finisce e ci inchiniamo "perdonatemi" mi allontano celando la mia tristezza, nessuno si è mai interessato a chi sono io, ne io mi sono mai posta questa domanda.
"Figliola" mi giro di scatto con il mio bicchiere di cedrata in mano e guardo mio padre sorpresa.
"Padre" dico confusa "cosa ci fate qui?"
"L'abbiamo invitato noi cara, abbiamo pensato di farti una sorpresa" dice il re sorridendo.
"Vi ringrazio" dico sorridendo e inchinandomi, mi attacco al braccio di mio padre che sorride divertito "sono molto felice"
"Anche noi cara" dice la regina "vieni voglio presentarti delle persone"
Mi porge una mano e poso la mia sulla sua "a dopo padre" annuisce con sguardo d'intesa e sorrido, seguo la regina che mi prende a braccetto.
"Allora mia cara sei splendida stasera"
Sorrido "devo essere bella così che vostro figlio non abbia occhi per altre ragazze" dico ridacchiando, ridacchia anche lei.
"Ottima idea, e sta funzionando" dice in tono confidenziale, sorrido.
"Lo spero bene"
"Mia cara vorrei presentarti la duchessa Einswort" dice sorridendo e indicando con una mano una donna con un petto più che voluminoso è un abito giallo che nasconde le sua piccole imperfezioni, il viso è liscio è bellissimo, mi guarda allegra "è la mia più cara amica"
"Oh amica mia la tua futura nuora è un incanto" dice la duchessa sorridendo, sorrido gentilmente.
"Vi ringrazio" dico sorridendo "siete davvero gentile"
"È la verità cara" dice sorridendo "mia cara amica stai attenta che nessun gentiluomo ve la rubi"
La regina sorride "mio figlio non la perde d'occhio da quando hanno smesso di ballare perciò credimi non penso proprio che qualche altro uomo abbia anche solo una possibilità, e poi sono molto affiatati vero cara?"
"Non so se siamo affiatati ma..." dico sorridendo, guardo Simon "non c'è alcun pericolo che io mi innamoro di un altro uomo" guardo le donne fingendomi imbarazzata "oh cielo perdonate io..."
Le due donne ridono "il nostro principe ha fatto colpo"
Ridacchio divertita "si possiamo dirla così"
Guardo Simon sorridendo, ricambia e si scusa con gli uomini, viene verso di me salutando diverse persone, si avvicina a me "Anika, balla con me una quadriglia" dice sorridendo felice.
"Una quadriglia?" Dico sorpresa, mi prende una mano.
"Si vieni"
"Perdonatemi" dico ridendo alla regina e alla duchessa, mi porta in pista e ci mettiamo in posizione, danziamo divertendoci e ridendo, appena il ballo finisce ne iniziamo un'altro, continuiamo ballando cinque canzoni diverse, ci fermiamo esausti ridendo.
"Oh mio dio devo respirare" dico divertita.
"Vieni con me" andiamo sul terrazzo e sorrido divertita, respiro profondamente.
"È stato davvero divertente" dico sorridendo.
"È vero" dice annuendo, guardo il giardino e sorrido appoggiando le mani al parapetto, le lucciole illuminano l'intero giardino.
"È davvero bello"
"Eh già, una sera ti porterò sul lago" dice sorridendo "vedere le lucciole volare sull'acqua è magico"
"Lo prendo come una promessa"
"Va bene" dice sorridendo, ci guardiamo negli occhi e poi lui distoglie lo sguardo.
"Cos'è la cosa più importante per te?" Dico curiosa.
"Mhh" ci pensa appoggiandosi al parapetto con i gomiti, guardo il giardino "la cosa più importante per me è questo anello"
Mi mostra un anello con una pietra incastonata, lo guardo confusa.
"E perché?"
"Me lo regalò mio nonno poco prima di morire, mi disse 'Simon questo anello è fondamentale, ha significato tanto per me e tua nonna e vogliamo che sia tu ad averlo, sono fiero di te diventerai un grande re'" dice guardandolo "gli credetti e da allora non lo tolgo mai"
Sorrido "è molto bello Simon"
Annuisce "e tu? C'è qualcosa a cui sei davvero legata?"
"In realtà si c'è qualcosa" dico annuendo "è un brano che mi insegnò mia madre, porto lo spartito con me ovunque vada, e quando sono sola a palazzo suono sempre quella melodia"
"Suonala per me"
"Oh non posso, non posso suonare" dico gentilmente "mio padre non sa che suono ancora, quando è morta mia madre ha impedito a me e a mio fratello di suonare, quindi non deve saperlo"
Sorride "il tuo segreto è al sicuro con me"
"Grazie" dico gentilmente.

Inganno e poi...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora