Ho detto ai miei fratelli di lasciare la piccola da sola nel mio ufficio, è la seconda volta che questo capita, e se non ha indicazioni deve rimanere sul suo divano nell'angolo vicino alla piccola biblioteca alla parete. Mi prendo il mio tempo, vado nella mia ormai vecchia camera, mi faccio una doccia, mi asciugo mi vesto comodo con una tuta e un maglione neri, poi mi dirigo nel bagno e accendo l'acqua calda.
Vado nel mio ufficio, apro la porta e prendo la mano di Maia, io non parlo e lei mi segue obbediente in attesa di capire il mio stato d'animo, ma non sono arrabbiato, tutt'altro sono così felice che potrei scoppiare. La porto in camera e la faccio sedere sul letto: mi inginocchio davanti a lei e le tolgo le scarpe, poi sempre in silenzio mi rialzo e vado in bagno, dove, spengo l'acqua e aggiungo una bath bomb blu al profumo di lavanda, che a lei piace tanto. Quando torno lei è ancora immobile sul letto, obbediente, proprio come piace a me. Mi avvicino e la faccio alzare, poi prendo le spalline del suo vestito e le abbasso facendo scivolare l'indumento fino a terra: ora è in intimo davanti a me.
Mi giro e esco per andare in camera sua, prendo della biancheria di pizzo nero e rosso insieme a una giarrettiera e a un tubino nero. Torno in camera e trovo una altra volta la mia piccolina ferma ad aspettarmi, e questo mi suggerisce che ancora una volta quello che sto per fare è giusto. Mi avvicino a lei e le prendo la mano.
Entriamo in bagno e la lascio in piedi vicino alla vasca piena mentre io appoggio i suoi vestiti su una mensola; poi ritorno da lei:< piccola adesso devi sapere che puoi fermarmi in qualsiasi momento e che da ora in poi, come mia zarina, non devi preoccuparti di nessun protocollo quando siamo soli> a questo punto mi abbasso alla sua altezza per poi la circondo con le braccia e le sgancio il reggiseno a balconcino, scoprendo lentamente il suo seno.
Lei arrossisce lievemente, non è abituata a essere nuda, nemmeno davanti a me, ma raggiunge un'altra tonalità quando le abbasso anche le graziose mutande di cotone. È molto carina e pudica, ma fra di noi non ci deve essere vergogna, le indico di entrare nella vasca, e ovviamente obbedisce, ma appena prendo la spugna rimanendo fuori mi guarda sorpresa:<esatto piccola ti farò il bagno, del resto sei la mia fidanzata è giusto che io ti coccoli un po'>.
E appena finisco di parlare lei fa qualcosa, qualcosa che mai mi saprei aspettato e che sinceramente mi fa provare sentimenti contrastanti, appoggia le sue labbra sulle mie. È stato un contatto molto breve un piccolissimo bacio a stampo eppure quando si stacca ci guardiamo negli occhi per secondi che sembrano anni, e non resisto, mi avvicino a lei e unisco le nostre labbra in un bacio, in un bacio vero, pieno di passione.
Quando ci stacchiamo lei è molto imbarazzata e interrompe il contatto visivo quasi subito, per questo le accarezzo la testa, e poi, con la spugna che tengo ancora in mano, inizio a massaggiarle tutti il corpo. Appena finisco la vedo molto rilassata, per questo passo ai capelli e inizio a massaggiarle la cute, non l'avevo mai fatto con una donna, solo con Gabriele dopo una sana sessione di sesso mattutino, ma anche in quel caso lo avrò fatto una o due volte, e mai con tutta questa ansia di fare male.
Lei inizia a fare dei piccoli mugolii e sembra un piccolo gattino che fa le fusa. La risciacquo con il getto dell'acqua. Finisco di coccolarla e poi la tiro fuori dall'acqua, subito la avvolto in un grande e morbidissimo asciugamano, in modo che non prenda freddo. La porto in camera e la sdraio sul letto dove le asciugo la pelle morbida e liscia, appena ho finito passo ai capelli: prima li friziono con l'asciugamano, e quando tolgo tutta l'acqua che posso li tampono e poi inizio a pettinarla, vado prendo il phon che avevo portato dal bagno e inizio a asciugarla.
Quando ho finito traccio la riga e poi le faccio due trecce, per adesso andranno bene. La stringo forte a me e la riporto in bagno, le metto il profumo mentre lei si mette il deodorante, poi la vesto con calma e con più delicatezza che posso.
Adesso siamo a letto e ci stiamo coccolando da dieci minuti, quando sento bussare e poi entra Alex:<zar mi aveva chiesto di avvisarla, mancano 40 minuti alla cena> comunicato quello che gli avevo chiesto esce e ci lascia la nostra intimità. <cucciola dobbiamo parlare> la afferro per la vita e lei si appoggia al mio petto rivolgendomi tutta la sua attenzione:<tu lo sai che io e te stiamo insieme come fidanzati, ma ti rendi conto di cosa significa e di cosa comporta, vero???-lei annuisce, ma non mi sembra troppo convinta quindi decido di riepilogare tutti i nostri doveri- allora io sono devoto a te e solo a te come tu lo sei con me, io e te avremo molti rapporti anche intimi-fa una faccia confusa-, come quello che abbiamo avuto in albergo, a anche di più-diventa molto rossa-saremo una coppia, uno la forza dell'altra, e fra poco inizieremo ad avere dei figli, tanti figli di cui prenderci cura>.
E la parte facile è andata, adesso arriva quella difficile:<vedi tutto questo inizia stanotte, dopo cena tutti insieme andremo nelle stanze dello zar, le nostre stanze, mie e tue, e io e te andremo a letto, ci faremo le coccole e i nostri fratelli staranno lì, poi loro andranno via per circa un'ora, in cui io e te saremo soli, e quando torneranno tu sarai una donna> lo so che lei non ha capito fino in fondo cosa intendo, e se lo ha capito di sicuro non sa cosa può comportare, ma ci sono io con lei, e non avrà alcun tipo di problema fin che sarà così.
STAI LEGGENDO
live my brother
ChickLitdopo due anni sono ancora qui, grazie ai miei fratelli ho una vita, una bellissima vita. ho scoperto la felicità e non voglio rinunciarci, riuscirò a realizzare tutti questi propositi??? sequel "love my brother" si trattano sia scene SPINTE SIA tra...