IL PASSAGGIO

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Che noia...insomma cosa dovrei dire....mi chiamo Jane, ho 16 anni e sto passando la giornata peggiore della mia vita? E' banale lo so ma è la verità, oggi i miei genitori e il mio fratellino naturalista hanno deciso che anziché lasciarmi andare in città come fanno tutti i ragazzi della mia età (compresi i miei amici ovviamente) avremmo fatto un meraviglioso pic-nic tutti insieme quindi ora sono qui in riva ad un fiume a cercare di ignorare mia madre che vuole farmi vedere gli scoiattoli con i binocoli e mio fratello di 12 anni che vuole giocare a calcio con me.

Alla fine scelgo il male minore e vado a giocare con lui, più che altro per farli stare zitti, ma la sfortuna vuole che io faccia nuoto da quando ho quattro anni e che non abbia mai giocato con un pallone da calcio perché trovavo sempre qualche scusa, dunque al primo tiro che faccio, sbaglio mira e il pallone di Mike finisce dritto su un'isoletta in mezzo al fiume.-Jane ora devi riprenderla! E' colpa tua!- Ma sentilo... -E di grazia come dovrei fare a riprenderlo?- Ribatto io con un leggero tono sarcastico -Sai nuotare, entra in acqua e riprendilo!- Dopo dieci minuti cedo, semplicemente perché l'acqua non è troppo profonda e dovrei riuscire ad arrivare all'isola senza affogare.

Appena arrivo sulla sporgenza, prendo il pallone e lo rilancio a Mike, almeno smette di rompere con la questione dell'inquinamento...poi mi prendo un attimo di tempo per osservare l'isola perché vista dalla riva sembra molto piccola e sottile, invece era solo un effetto che faceva la linea di alberi e principalmente arbusti che nascondevano l'altra parte, facendo attenzione a non graffiarmi troppo le gambe e le braccia con i rami, passo la sottile linea di vegetazione ghignando all'idea della faccia di Mike quando non mi vedrà tornare.

Non so cosa mi aspettassi di vedere precisamente, ma di sicuro sono rimasta delusa dato che gli arbusti non nascondevano altro che un'altra parte di isola, solo molto più grande.

Ad un certo punto, mentre decido cosa fare per ingannare il tempo inizia a vibrarmi il telefono... "Hey Jane, forse dovresti rimanere lì con le capre, salutami Heidi ! un bacio..." AAAAAAAHHHHHHH!!!! ODIO SARA! io sono qui mentre lei è a divertirsi con i MIEI amici!!!!

Non posso dargliela vinta, perciò mi appoggio ad un alberello molto carino che si trova sul bordo dell'isoletta per provare a farmi una foto decente, ma sfortunatamente il mio bracciale si incastra in un ramoscello e cade in acqua.

Mi getto subito a terra e provo a riprenderlo, ma è inutile perché la corrente lo avrà già portato via, allora poggio la schiena all'albero ed inizio a piangere perché quel bracciale era l'unica cosa di cui mi importasse veramente, era l'ultimo regalo della mia

bisnonna...era il mio tredicesimo compleanno ed eravamo andati a casa dei nonni per festeggiare con tutta la famiglia, per l'occasione avevo indossato un vestitino blu che è il mio colore preferito e dopo molte risate e molte fette di torta, la bisnonna Maria mi prese per un braccio e mi condusse nella sua camera da letto senza farci vedere da nessuno, con grande fatica si chinò a terra e prese una scatolina coperta da velluto rosso da cui estrasse un bracciale d'argento con una semisfera di vetro che sembrava una luna ed era di tutte le sfumature del blu e dell'argento -Questa non devi perderla Jane, è troppo importante- -Non lo perderò nonna, te lo prometto, ma non capisco perché è così importante?- Lei mi guardò intensamente negli occhi, tanto che mi mise un po' di paura, poi tranquillamente riprese a parlare -Non posso spiegartelo ora stellina , lo capirai a tempo debito- ...Sono passati tre anni e ancora non sono riuscita a capire l'importanza di quel gioiello ma tanto ora non ha più senso pensarci.

-E' tuo questo?- mi volto di scatto e rimango un attimo perplessa: di fronte a me si trova una bellissima ragazza con la pelle lattea e dei capelli rossi quasi ricci, il naso e le guance coperte da fitte lentiggini e occhi azzurri (cosa molto rara); ma non è questo a stupirmi, è più il suo abito che sembra un'armatura greca coperta di alghe e fiori, e poi il suo corpo, è diversa da qualunque altra ragazza io abbia mai visto, le sue mani e i suoi piedi sono palmati e delle piccole pinne azzurre quasi trasparenti le partono dai gomiti. -Chi...chi sei ?- domando mentre indietreggio dietro al sottile tronco dell'albero -Mi chiamo Nemesi e sono una custos ovviamente- -e ...hem di preciso...- -Scusa, è da tanto che non arrivava una Filia luna che tradotto significa figlia della luna, gli altri conoscevano latino e greco dunque non sono abituata....- mi rispose la ragazza imbarazzata, ok devo essere impazzita, magari ho sbattuto la testa contro un ramo o magari il caldo sta iniziando a giocarmi brutti scherzi, si deve essere così altrimenti perché vedrei una ragazza con gli arti palmati che parla latino e greco? -Non mi hai ancora risposto comunque! E' tuo questo bracciale?- Mi rendo conto solo ora che in mano ha il mio bracciale e a quel punto scatto in piedi -SI!!!!- grido con tutta la voce che ho tanto che quasi Nemesi si spaventa -Scusami, comunque come hai fatto a prenderlo?- -Fortuna immagino- -davvero non sai nulla?- temo di non capire e lei deve averlo intuito -intendevo, davvero non sai nulla dei guardiani, dei figli della luna...insomma, del mondo nascosto?- io scuoto la testa sentendomi leggermente in colpa per la mia ignoranza -A questo punto penso proprio che dovrai venire con me!- Nemesi mi afferra per un braccio senza darmi il tempo per ribattere, si china a terra e sussurra queste parole "concedas transitum" il significato più o meno direi che l'ho capito, quello che non ho capito è perché siano appena apparse delle scale di marmo che scendono verso il basso, Nemesi inizia a scendere e mi trascina con lei e io sono sicura di morire da un momento all'altro quando la mia testa è completamente sommersa, ma questo non accade perché la mia stramba compagna inizia a soffiare proprio come si fa per gonfiare un palloncino fino a che non si forma una grande bolla d'aria e così scendiamo sempre più in fondo aspettando che l'oscurità ci inghiottisca completamente...





Ecco il primo capitolo della storia, non ho altro da aggiungere se non che  ci saranno sicuramente degli errori.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 19, 2021 ⏰

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