Capitolo 5

38 1 0
                                    

Quella mattina fu apparentemente tutto normale, Patricia, Michelle, non ricordavano nulla, associarono il tutto ad un incubo e arrivarono a pensare che fossero l'una condizionata dall'altra. La mattina furono in classe, tutto tranquillo, Michelle portò a termine il compito e fu orgogliosa del suo operato nonostante i giorni particolari che stava passando. Tra qualche giorno dovettero dare una festa, uno dei professori dovette andar via, e fu per loro un modo per poterlo salutare. Il tutto si sarebbe svolto nella grande palestra della scuole che a breve sarebbe stata addobbata alla perfezione. Michelle fu raggiante di questo evento, e non aspettò altro che cominciare coi preparativi. Nel mentre stranamente regnava la pace in quella scuola, in lei, fu serena, si senti serena. Riprese a studiare la notte, a leggere tante cose sull'archeologia, sull'Egitto che tanto la affascinava. Patricia cominciò a seguire le sue orme, e insieme divorarono libri e ore di sonno per essere pienamente documentate su tutto. Arrivò però una telefonata per Michelle, fu una sua cugina che le comunicava la morte improvvisa della nonna a cui era tanto legata. Dovette prendere il primo bus che l'avrebbe riportata a casa per qualche giorno. Ebbe perso anche l'ultima figura important della sua vita, ma non pote fare altro che ringraziarla per gli ultimi anni trascorsi insieme che per Michelle, dopo la morte dei genitori, sono stati davvero unici. Andò a casa per dargli l'ultimo saluto. Arrivata nella sua cittadina natale, fu come se sentisse una brutta sensazione, fu cosi triste, impregna di angoscia, anche i colori della natura le apparivano scuri e tristi. Entrò in quella casa dove passò gli ultimi anni prima di andare al collage, e la vide, la vide li, all'interno di quella bara scura. Ebbe un aspetto orribile, come se fosse morta arrabbiata e pareva la stesse fissando. Ebbe gli occhi aperti, nessuno riusciva a tenerglieli chiusi. Quando ci provò una delle cugine, gli occhi ritornavano al solito posto, spalancati, come se volesse osservare per l'ultima volta il mondo che la circondava, prima di finire in un buio eterno. Michelle rimase li, accanto a quel feretro per alcune ore. Pianse, alzò lo sguardo di tanto in tanto per guardarla, ma ogni volta, la povera defunta ebbe la posizione delle testa diversa. Michelle fu confusa, non capiva se era frutto della sua immaginazione o del suo essere tristemente confusa. La sentii parlare, senti la povera nonna che la chiamava, alzò lo sguardo e la vide seduta. Gli rivolse la parola, ma non fu davvero cosi, solo Michelle vide queste cose, ma fu quella strana creatura che gli era apparse nella stanza del collage a fargli vedere queste cose. Michelle non capii, non pensò a quello, e ci parlò. Chiuse gli occhi per un istante, quando li riaprì tutto fu nuovamente normale. Fu scossa, e decise di uscire a prendere una boccata d'aria. Nel piccolo giardino della casa, sempre tutto fiorito, ora, rimanevano solo i rami, secchi. Angoscia, rabbia, tristezza fece parte di lei, gli sembrava tutto cosi surreale, ma fu sempre merito di quella strana figura che la seguiva e gli faceva vedere quello che non c'era. Michelle fece rientro in casa, a breve l'avrebbero portata via, fu giunto il momento di un ultimo bacio. Si avvicino al feretro, si chinò e la baciò sulla fronte. Sentii una morsa al braccio, guardandolo vide la nonna che la teneva, e con gli occhi spalancati e la bocca sanguinante, emetteva strani suoni macabri, affogati dal sangue. Michelle gridò, e si allontanò dalla bara in mogano scuro. ''L'avete vista anche voi? mi teneva, mi teneva il braccio''.. I parenti rimasero increduli, e cominciarono a dubitare della sua stabilità mentale, decisero di non farla andare con loro al cimitero, era meglio se se ne sarebbe andata. Michelle accettò, e riprese il bus che l'avrebbe ricondotta al collage. Nel tragitto la vide in continuazione, furono visioni ogni volta diverse, e cominciarono a suscitare nella giovane studentessa, panico e paura. La notte, chissà se avrebbe chiuso occhio. 

Cursed CreatureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora