Capitolo 18 - La porta dell'inferno

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.. Dopo quella notte, non ci fu più traccia della giovane studentessa. Quell'orrenda figura malvagia l'ebbe portata con se, nella sua casa sotterrane, in quella grotta maledetta dove tutto ebbe inizio. I compagni furono tutti preoccupati, non sapevano dove fosse, ma Padre Dhai si, lui si. Si avviò da solo in quel bosco, arrivò davanti a quella grotta, quella, fu la porta dell'inferno dove Michelle fu entrata, e dove si trovava ora. Decise di entrare, percorse vari metri prima di arrivare a quello spiazzo sotterraneo carico di angoscia e paura. La vide, fu li, adagiata sopra un masso che fungeva da tavolo. Respirava a fatica la povera studentessa, La Bestia stava nuovamente prendendo possesso del suo corpo. ''Michelle, ti tirerò fuori da questa grotta'' La giovane studentessa si voltò, ma non riusci ad emettere nessuna parola, ma volle dirne tante, avrebbe voluto ma non poteva. Padre Dhai si voltò per andare via, e li lo vide, vide quella strana figura vestita da prete, con una voce profonda e terrificante. ''Sarebbe un esecuzia di potenza Dhai'' _ ''lasciala stare'' disse il prete. Andò via, usci dalla grotta e si mise in viaggio verso la città, dove avrebbe poi chiesto permessi per un esorcismo. Ebbe bisogno di parecchie persone in grado di farlo, e cosi, riuscii ad ottenere il permesso, e con lui andarono cinque preti esorcisti. Nel viaggio verso il bosco, video Michelle sul ciglio della strada, senza vestiti addosso, il suo corpo segnato da lividi e graffi. Anche lei appariva priva di ossa, e un andatura nel camminare che fu storta e barcollante. Padre Dhai non si fermò, sapeva che non era realmente li, e continuarono il loro cammino verso il bosco. Una volta arrivati scesero dalla macchina, indossarono i loro cappotti più pesanti, la stola viola, una bibbia, e dell'acqua santa, ed infine i crocifissi precedentemente benedetti. Entrarono nella grotta recitando in rosario, questo scaturi nelle presenze all'interno, forti urla di dolore. Continuarono le loro preghiere sino ad arrivare a Michelle, ancora adagiata su quella roccia. Gli versarono l'acqua santa addosso, Michelle reagii sollevandosi da quella roccia, arrivando sino a toccate la parete superiore. Si girò, e assumette una posizione particolarmente tremenda. Tutti gli arti furono scomposti, e la giovane studentessa fece modo di mostrargli come facesse a metterli cosi in disordine, e rise nel vedere le faccia dei preti che furono pietrificate. Iniziarono nuovamente a recitare il rosario, e la giovane Michelle, cadde a terra dopo un volo di cinque metri. Si alzò, e corse verso di loro, Padre Dhai estrasse il crocefisso dalla giacca e lo mise davanti. Quando la giovane studentessa arrivò davanti, una forza misteriosa la scaraventò all'indietro, facendola cadere nuovamente a terra. ''Lascia l'anima della creatura di dio, Michelle Khan. Libera il suo corpo'' La giovane emetteva delle urla strazianti, tutto tremo, pezzi di massi caddero dal soffitto, non colpendo nessuno dei presenti. Si manifestò LUI, con quella tonaca nera, con una sguardo terribile, che indietreggiò, emettendo dei suoni simili a ruggiti. ''lasciala in pace.. lasciala  in pace'' disse padre March. Quella figura divenne sempre più invisibile fino a sparire. I preti continuarono il loro esorcismo, e cosi, tutte le anime cattive, che uscirono dal sottosuolo, indietreggiarono davanti al potere di Cristo che fu dato dai preti. Michelle riprese a lievitare, ma cadde nuovamente a terra. Ebbe una posizione fetale, e pianse senza farsene accorgere. ''Padre Dhai, padre Dhai'' padre Dhai si avvicino, coprendola col  suo cappotto, e aiutandola ad alzarsi. Stava bene, stava nuovamente bene. Udirono un forte lamento proveniente da un punto indeciso della grotta, Padre Dhai cominciò a star male, i suoi occhi divennero di un giallo intenso. Cominciò a prendersi possesso di lui. ''noo'' gridò padre Dhai, correndo per tutti i cunicoli della grotta, dove trovando un buco profondo, si gettò, togliendosi la vita. I quattro preti rimasti benedirono la grotta, e vi lasciarono li vari crocifissi. Portarono con loro la giovane studentessa, ormai sfinita da tutta questo staria, e la condussero all'ospedale, nuovamente. Passò qualche giorno, ma poi rientrò alla scuola. Gli diedero un altra stanza, da condividere con una ragazza, Sammy, cosi almeno la chiamarono. fece amicizia con lei, ma non volle parlare di ciò che gli era accaduto nell'ultimo tremendo periodo. Michelle fu sempre triste, non viveva più tranquillamente, tutti si accorsero del suo cambiamento. 

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