Capitolo 12

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... Dovettero tutti stare nelle loro stanze, c'era chi abbandonava la scuola, rinunciando agli studi che da qualche giorno non si svolgevano più. Chi rimaneva per curiosità, e chi perchè non seppe dove andare o perchè le loro parentele furono lontane. Michelle ebbe sempre quella bestia dentro di lei. L'inizio di quell'esorcismo la stancò molto, e con ella, anche il demone dentro di lei. Fu quella, una notte tranquilla. I giorni alla ricerca di un bravo esorcista con molta più esperienza di Padre Dhai continuarono inesorabili, vollero far presto, non vollero rischiare che Michelle morisse. Spedirono lettere in tutta la contea, non ricevendo mai risposta, fino a che, un pomeriggio, si presentò alla porta un vecchio prete, Padre Agapito. Fu un prete italiano, nato a roma ormai sessantacinque anni prima. Fu già abbastanza anziano, e cominciarono a dubitare della sua forza per combattere il male.  Michelle seppe della sua presenza da ancora prima che arrivasse nell'uscio dell'ingresso della scuola. Le molteplici voci, lo chiamarono lentamente. ''Agapito.. Agapito.. Agapito'' Il prete alzò lo sguardo, intravedendo ombre dalla finestra. Il prete attese fuori qualche istante fino a quando venne aperto. ''prego padre, si accomodi la stavamo aspettando'' Si tolse il cappello, e si sedette su una sedia. Cominciò a star male, a tossire, non comprendeva il perchè.  Il ''dirigente scolastico'' rise, fu divertito da questo e disse: ''hai visto? ahi visto? hai visto?'' ''Venga padre, l'accompagno da lei'' aggiunse. Padre Agapito lo seguì, entro nella stanza dove ci fu Michelle. La ragazza fu nuda, ebbe la lingua biforcuta fuori dalla bocca e lo fissava intensamente negli occhi. La camera si fece scura d'improvviso, Michelle non aprì bocca, se non per mostrare la lingua. Il prede udì delle parole '' E' stato difficile dover fare il prete.. Approfittane padre.. Approfittane.. Approfittane''. Nel mentre arrivò padre Dhai, ''non lo ascolti padre.. non lo ascolti.. è menzoniero. Padre mi sente? ... Padre?'' Cominciarono le preghiere, Michelle cominciò con le sue solite urla terrificanti, mosse qualsiasi oggetto pur di ferire i due preti che cercavano di scacciare il demone che ebbe dentro di lei.. Gli oggi si fermarono nell'aria, quasi come se il tempo si fosse fermato. Michelle cominciò ad intonare una cantilena non poco macabra che fecce scendere il freddo in tutta la scuola. I vetri all'interno di ogni stanza divenne ghiacciò, La sua voce rimbombava chiara in tutta la scuola e oltre il giardino. Gli oggetti caddero a terra e ci fu un secondo di silenzio, quando poi la rabbia della giovane studentessa Fece tremare l'intera struttura formando in essa delle crepe profonde. ''Lasciami, lasciami stare'' gridò Michelle con momenti di voce chiara e appartenente a lei. Continuarono le preghiere, ''' Gesù cristo che ti comanda! , il corpo di cristo ti espelle!!'' Continuarono cosi per alcuni minuti, fino a quando Michelle pianse, e si copri col lenzuolo.

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