Draco's pov
Erano giorni ormai che cercavo di trovare le parole per spiegare a Flora che mio padre voleva farmi avere il marchio nero; ma soprattutto dovevo spiegarle che lui era tornato; colui che non deve essere nominato; Voldemort.
Non era da me avere paura; ma questa volta l'avevo davvero.Ormai era arrivata mattina; erano le 5:30 quando le prime luci dell'alba filtrarono dalle finestre della mia stanza che pian piano si illuminò di un colore verde smeraldo dalla luce riflessa nei vetri delle grandi vetrate; mi alza svogliatamente dal letto cercando una camicia pulita da indossare. presi un paio di pantaloni neri, indossando al di sopra della camicia il maglione di sempreverde lasciando il colletto al di fuori senza troppa cura. Mi lavai il viso rimanendo fermo attaccato al lavandino immerso nei miei pensieri. L'acqua scorreva ma era come se non ci fosse nulla attorno a me; ero troppo concentrato su quello che avrei dovuto dire a quella ragazza, sperando solamente di fare la cosa giusta. Mentre ero immobile nel bagno, fui richiamato all'attenzione da Theodore e Blaise che lentamente si stavano svegliando, presi la mia bacchetta di corsa, i miei libri di pozioni e antiche rune, per poi uscire prima che loro potessero farmi qualsiasi tipo di domanda.
Aspettai fuori dal cortile l'inizio delle lezioni mentre vedevo i professori passare veloci tra i corridoi per dirigersi nella sala grande per la colazione. Io non andai, non avevo fame e di certo non avevo voglia di sentire le inutili discussioni dei miei compagni di casata che principalmente si basavano sul punteggio della coppa delle case o su pettegolezzi vari che ormai avevano già fatto il giro di Hogwarts da giorni e giorni.
Iniziarono le lezioni e mi sedetti accanto a Theodore e Blaise, mentre le ragazze stavano sedute proprio davanti a noi.Theo: Malfoy, si può sapere che ti prende? è da stamattina che non spiaccichi parola...
Blaise: Nott ha ragione Draco, si può sapere che ti prende?guardai i ragazzi con un occhiata fulminante, loro subito capirono che dalla mia bocca non sarebbe uscita alcuna risposta; odiavo dare spiegazioni, l'unica cosa di cui avevo bisogno era riflettere da solo su quello che sarebbe stato il mio destino, riflettere su quelle che sarebbero state le conseguenze al ritorno di Voldemort.
Flora's pov
La routine scolastica era ormai iniziata di nuovo; come ogni mattina mi svegliai presto per fare una doccia calda. Amavo il calore mattutino dell'acqua che scorreva sulla mia pelle, mentre dalle finestre entrava una luce fredda che illuminava il dormitorio femminile con toni color smeraldo. Ero contenta, perché durante quella prima giornata di scuola non sarei rimasta sola in camera a studiare come ero solita fare, ma sarei uscita con Draco al lago nero, che era senza ombra di dubbio il mio luogo preferito del castello di Hogwarts.
Mi preparai velocemente indossando la mia divisa, composta da una camicia bianca, un cardigan grigio - verde della mia casata e una gonna corta, con al di sopra la toga nera dai dettagli verdi, ornata dallo stemma di serpeverde. con la mia bacchetta feci un incantesimo per prepararmi più velocemente, sistemando i miei capelli sciolti con qualche boccolo qua e la, mi truccai appena, e misi il mio profumo preferito, composto da una fragranza mista tra mela e vaniglia. Andai con mia sorella Hestia a fare colazione nella sala grande, per poi dirigermi velocemente alla lezione di pozioni. Mi sedetti con le ragazze, mentre dietro di noi c'erano Malfoy, Nott e Zabini.
Ascolti ciò che i ragazzi stessero dicendo a Draco; effettivamente era vero, avevano ragione. Draco se ne era rimasto fermo e zitto per due ore. Ogni tanto giravo lo sguardo senza farmi notare da lui. Era davvero strano; era come se nei suoi occhi potessi vedere preoccupazione ed angoscia; vederlo così mi spaventava, e se mi aveva chiesto di uscire con lui durante quella giornata probabilmente non era per bere del semplice succo di zucca, ma forse doveva parlarmi di qualcosa di serio, qualcosa che a probabilmente gli pesava, e si notava.
Feci finta di niente e una volta finita la lezione era finalmente giunto il momento della pausa pranzo. Gli altri si diressero verso la sala grande per mangiare, mentre io e Malfoy prendemmo due mele, e le portammo con noi, dirigendoci a passo veloce verso il Lago nero.L'atmosfera era tranquilla; il lago era circondato da una nebbiogena leggera che si posava in gocce di rugiada sulle foglie degli alberi della foresta proibita; l'acqua era calma, e dei piccoli uccellini svolazzavano qua e la, ma gli occhi di Draco avevano in aria preoccupata.
Draco: Flora, ti devo parlare...
Quella frase mi riempí di inquietudine. Che cosa era successo? Che cosa lo rendeva così nervoso? Non riuscivo a capire cosa gli stesse succedendo, non riuscivo a capire perché si comportasse in quel modo strano.
Draco: pochi giorni fa... prima di partire per venire qui ad Hogwarts; ho assistito a una discussione tra i miei genitori
Flora: oh Draco mi dispiace davv..
Draco: no aspetta. Loro non stavano discutendo per i loro problemi di coppia, ma per una cosa molto più importante. Lo sto dicendo solo a te perché mi fido, ti prego non lo deve sapere nessuno.
Flora: va bene, starò zitta, ma che succede Malfoy?!
Draco: Tu sai chi... oh cazzo, voldemort è tornato; lui è ancora vivo e mio padre vuole che io abbia il marchio nero proprio come lui.Draco's pov
In quel momento, non appena dissi a Flora del marchio nero e del ritorno del signore oscuro, i suoi occhi cambiarono. Era come se dentro di lei fosse ci fosse un vuoto. Non l'avevo mai vista così. Diventò improvvisamente fredda; i suoi occhi erano lucidi, sembrava quasi stesse per piangere e io non potevo fare altro che assistere a quella scena senza fare nulla; non potevo cambiare le cose; quello era il mio destino.
Non avevo scelta.——————————
Ciao a tutti ragazzi; grazie infinite a tutti coloro che ogni giorno commentano e supportano la mia storia! Flora ha appena scoperto che Draco dovrà avere il marchio nero; come reagirà a questa cosa?! Lo scoprirete presto, nel quinto capitolo, in uscita tra pochi giorni!🌱
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𝑭𝑳𝑶𝑹𝑨 𝑪𝑨𝑹𝑹𝑶𝑾 || 𝒕𝒉𝒆 𝒈𝒊𝒓𝒍 𝒘𝒉𝒐 𝒉𝒂𝒅 𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒐𝒊𝒄𝒆
ФанфикEntrambi erano dei ragazzi strani. Lui taciturno e vanitoso, lei una serpe apatica; o almeno così li credevano. Quei due erano temuti, ma incompresi. Quei due avevano un legame così forte; che avrebbero potuto urlarsi contro anche i peggiori insult...