La notte era giovane e dopo una settimana stancante ci stava rilassarsi un po' davanti ad un bel bicchiere di whisky in un tranquillo locale del centro.
Gwen entrò, come ogni sabato sera, nel solito locale all'angolo vicino a casa sua.
Salutò il barman, che oramai conosceva bene, e ordinò il suo solito bicchierino.Al piccolo televisore al lato del bancone davano una vecchia partita di baseball, probabilmente gli Yankees. Non avendo di meglio da fare Gwen mise gli occhi sullo schermo.
<è successo qualcosa di interessante questa settimana?> chiese DJ, il tenero barman, mentre asciugava alcuni calici poco prima colmi di birra.
<niente di entusiasmante. Qualche piccolo furto... cani spariti... settimana noiosa> rispose la ragazza abbozzando un sorriso mentre sorseggiava il Whisky.
<beh, il lavoro in polizia deve essere di sicuro più interessante del mio. Il massimo che mi capita di vedere è qualche ubriaco che non si alza dal tavolo dopo la chiusura>
<hahaha ricordo qualche episodio al riguardo. Ma fidati, ho visto cose più interessanti qui dentro che lì fuori...>Gwen entrò in polizia qualche anno prima. Decise di abbandonare gli studi di arte per iscriversi all'accademia militare dopo che i suoi genitori furono uccisi, quando lei aveva solo 17 anni. Nessuno aveva mai trovato il colpevole, erano passati 5 anni...
Aveva pensato che magari entrando in polizia sarebbe riuscita ad acciuffare e a fargliela pagare all'assassino dei suoi genitori.
Ma dopo la dura Accademia, il primo lavoro come spartitraffico e altri lavoretti noiosi ci aveva perso le speranze.Lei dava il massimo per ogni caso che le veniva dato, ma non erano mai niente di che: macchine rubate, animali dispersi... niente di entusiasmante.
<dai Gwen, sei ancora all'inizio della tua carriera. Ti serve fare la gavetta! Non hai idea di quanto ci abbia messo ad arrivare dietro questo bancone hahah>
A causa di tutto l'impegno che aveva messo nel suo lavoro, Gwen non era riuscita a instaurare troppi rapporti sociali. Infatti non aveva molti amici e neanche un fidanzato. Aveva avuto qualche storiella qua e là ma nulla di serio, non ne aveva il tempo.
Grazie al cielo aveva almeno DJ a farle compagnia il sabato sera dopo il lavoro.Arrivò un cliente che chiamò DJ per farsi servire, e Gwen tornò a guardare la partita di baseball sul piccolo schermo.
Era andato in base un battitore, era pronto per fare un fuori campo, si vedeva dalla sua determinazione.
Gwen si interessò all'azione sullo schermo ed iniziò a tifare per il battitore. Sarebbe stato super soddisfacente vedere un fuoricampo da un giocatore così determinato. Non era mai stata una fan del baseball ma si interessò, forse un po' troppo, a quella battuta.
Strike uno!
Si sentii il volume basso della tv annunciare il primo strike, poi il secondo...
<eddai...> sussurrò Gwen guardando insistentemente lo schermo.
Il battitore aveva ancora uno strike...
Gwen sperava con tutta se stessa che riuscisse a colpire la palla al terzo lancio.Alla fine il basso volume della televisione annunciò il terzo strike. Il battitore scagliò la mazza a terra e si allontanò dal campo.
<maddai!> sbuffò Gwen ad alta voce. Non vedere l'azione che si aspettava in tv la fece innervosire.
<non sarebbe mai riuscito a colpire la palla. Non ne ha mai presa una> una voce alle sue spalle attirò la sua attenzione.Gwen si girò verso il suo interlocutore e si ritrovò a qualche sgabello di distanza sul bancone un ragazzo con una giacca di pelle nera, gli occhi azzurri e una cresta verde. Sembrava un biker, o un punk...
Aveva avuto brutte esperienze con i biker ma lui non sembrava iracondo. Sembrava molto tranquillo, sorseggiava anche lui un bicchiere di qualche liquore e guardava la partita di baseball.
Gwen si girò verso di lui e lui le sorrise.
<non sono un amante del baseball, però la faccia di quello...>
<si lo so, sembra sempre che stia per fare la battuta del secolo... ma non riesce mai> disse divertito finendo il suo bicchiere. Lo stesso fece Gwen subito dopo.Guardò annoiata il suo bicchiere vuoto.
<se vuoi te ne offro un altro> disse il ragazzo vedendola armeggiare col bicchiere alla ricerca di qualche goccia sul fondo.
<se proprio insisti...> si limitò a rispondere lei facendo ridere il ragazzo. Poi lui si alzò e si sedette nello sgabello libero accanto a lei.Poi chiamò DJ e gli chiese altri due bicchieri.
DJ, vedendola stranamente parlare con qualcuno che non era lui, la guardò sorpreso. Poi le fece un occhiolino amichevole e andò a preparare i due bicchieri.Gwen squadrò il ragazzo accanto a lei attentamente. Era una poliziotta e sapeva che il pericolo era sempre dietro l'angolo. Non si sa mai...
Appena incrociò lo sguardo luminoso del ragazzo sorrise timidamente per poi tornare a guardare lo schermo.
<ecco quello si che è un buon battitore> le disse guardando anch'egli lo schermo.
<sei appassionato di baseball?> gli chiese per cercare di instaurare una conversazione. Non era brava in questo ma ci voleva provare. Per una volta non fa danni no?
<ho visto questa partita almeno un centinaio di volte. La conosco a memoria>
Gwen lo guardò curiosa e divertita.
<non è colpa mia, mio padre adorava gli Yankees e questa partita era la sua preferita>
<oh wow deve essere stato divertente vedere sempre la stessa partita haha>
<certo... il massimo> rispose lui divertito.
<sono Duncan, comunque> si presentò allungandole la mano.
<Gwendolyn. Ma chiamami Gwen>Arrivò il loro drink e continuarono a parlare del più e del meno. A vederli sembrava si conoscessero da anni.
Avevano molti interessi in comune, scoprirono di essere anche andati allo stesso concerto dei Killers qualche anno prima!Al secondo bicchiere seguì un terzo, e ad altre chiacchiere e risate un altro.
Dopo un po' Gwen iniziò a sentirsi la testa leggera e tutti i pensieri sul lavoro sparirono. Si sentiva libera e leggera. Le mancava parlare con qualcuno che sembrasse un amico.Dopo un altro bicchiere decisero di uscire insieme dal locale. Gwen, non tenendosi bene in piedi si aggrappò al braccio di Duncan mentre continuavano a parlare e a ridere.
Poi la serata terminò in maniera completamente inaspettata.
Duncan si era proposto di riaccompagnarla a casa che Gwen gli aveva detto non essere molto lontana.
Appena arrivati al portone, presa da un guizzo di coraggio, Gwen gli chiese se volesse salire un attimo, magari a bere un altro goccetto ...Neanche riuscirono ad entrare nell'appartamento di Gwen che si saltarono addosso, forse presi dall'alcol o forse perché si erano trovati molto affini...
Entrarono nell'appartamento baciandosi avidamente e poco dopo si buttarono sul letto lanciando via i vestiti.
Passarono una bella serata...Era da tanto che Gwen non andava con nessun ragazzo. Era ancora abbastanza lucida per intendere e volere e... perché no? Svagarsi ogni tanto andava bene alla sua età.
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Criminal
Mystery / ThrillerUn grande mistero si imbatte nella tranquilla cittadina dove Gwen lavora come semplice poliziotto. Quando le viene finalmente affidato un gran caso scoprirà che qualcosa non quadra e che una sua nuova conoscenza c'entra qualcosa...