Felicità

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Rachel, Max, Chloe e Lucien stavano tornando a casa senza Val.

-Ragazzi non riesco a contattare Val- disse Chloe 

Serenamente decisero di aspettare prima di cercarlo, erano tranquilli e sicuri che se la sarebbe potuta cavare da solo.  

-Propostona!- esordì Max -lasciamogli un biglietto sulla porta e poi si arrangia! Ho voglia di farmi una passeggiata- finì per poi accarezzare la sua Rachel.

-Piccioncini!- Chloe li spinse e si strinsero le mani. 

Lucien tirò fuori dalla tasca carta e penna:-Cosa scrivo?- erano tutti sbalorditi, sapevano che fosse un ragazzo particolare ma non si sarebbero mai aspettati che girasse con tutte quelle cose. 

Il gruppo lasciò il biglietto sulla porta e poi si divise, Rachel prese sotto braccio la sua amica e la portò via. 

-Vedo che siamo rimasti noi due- disse Max. Lucien rispose con un cenno del capo per poi cominciare a camminare. 

Max superava in altezza tutti quanti ed era anche l'unico che prendeva le testate in casa. Quel giorno era vestito, in via del tutto eccezionale, in modo casuale. La maglietta bianca lasciava travedere il corpo scolpito. Aveva i capelli castani ma erano così scuri da sembrare neri, il profilo romano e le labbra carnose, il sorriso più luminoso dell'Impero e tantissima voglia di fare casino, infatti era così legato a Val da fargli da fratello e confidente. 

Lucien invece era il ragazzo freddo del gruppo ma che dentro aveva il cuore più tormentato, la consapevolezza della sua debolezza lo aveva portato a mettersi quella maschera. Stava passeggiando con la schiena dritta accanto a Max, che lo faceva sembrare più basso di quanto non fosse in realtà. Aveva i capelli castano chiaro pettinati all'indietro e fissati con quintali di gel per tenerli fermi. Era magro ma le spalle erano abbastanza larghe da intimorire la gente comune.

I due sfilarono per le vie del centro attirando l'attenzione di molti.

-Max credo che ti abbiano riconosciuto-

-Wow interessante, non abbiamo nulla in frigo e so già che Rach e Chloe spenderanno tutto in cazzate. Se stasera non vuoi fare il Ramadan dovremmo comprare almeno tonno e pane-

Rachel e Chloe intanto erano dall'altra parte del centro città. Avevano trovato un parrucchiere strada facendo e decisero di entrare e fare una cazzata. Rachel aveva tenuto i suoi capelli lunghissimi e li aveva tinti di rosso scuro, aveva la pelle chiarissima, il naso e le guance piene di lentiggini che rendevano luminosi i suoi occhi. Era la più bassa del gruppo ma era comunque nella media. Era il sole che illuminava le giornate  dei ragazzi e la spalla di Max quando c'era da consolare i loro amici.

Chloe aveva deciso di cambiare, tagliò i suoi capelli fino al mento e li tinse di azzurro come il mare. Aveva gli occhi color ghiaccio e il naso a punta. Era più alta di Rachel di qualche centimetro ma sempre più bassa di tutti i ragazzi. Aveva lo sguardo acceso dalla determinazione ma il cuore morbido come il burro. Era solita vestirsi comoda, più o meno come una tomboy, ma nel privato, quando si sentiva sicura, lasciava che i suoi vestiti parlassero per lei.

Uscirono dal salone soddisfatte dei cambiamenti, più o meno radicali. Chloe, anche se non lo ha mai voluto ammettere, aveva deciso di cambiare così a causa del suo trauma. Da quando Val era diventato guardiano la sua vita era cambiata e da quando lei stessa era diventata un sotto-guardiano ancora di più, lo stress era tanto e la ragazza, anche se non sembrava, era fragile.

-Oddio!- disse all'improvviso Rachel spaventando la sua amica -abbiamo speso quasi tutti i nostri soldi-

-Lo so-

-Con cosa ceniamo stasera?- disse impanicata Rachel, la più golosa dei 5.

Chloe si mise le mani tra i capelli:-La cena!-

-Fanciulle, l'Imperatore è al vostro servizio- Max le raggiunse da dietro con uno sguardo scherzosamente ammiccante. 

Lucien li raggiunse con 8 buste della spesa e così tornarono a casa.

Ancora senza Val

Theo aveva cambiato idea e si era isolato dal gruppo. L'intera faccenda lo aveva destabilizzato. Era sempre stato l'ombra del fratello e appena era diventato Imperatore aveva sentito un vuoto dentro. Gli voleva comunque molto bene e non poteva di certo dire di essere geloso, come non poteva dire di essere felice. Senza poteri e senza la donna che amava, Theo si concesse una bottiglia di liquore sulla terrazza di camera sua. I boccoli castani, simili al miele, riflettevano i timidi raggi del sole, gli occhi dorati, ma vuoti, privi di vita, guardavano quella piccola palla gialla sparire dietro le colline. Il sole calò portandosi dietro la temperatura mite e lasciò spazio al freddo della sera. La pelle rabbrividì e Theo si alzò imponente, era un ragazzo alto quanto il fratello ma leggermente meno muscoloso di quest'ultimo. Aveva le mani grandi e le braccia firmate dalle vene blu, un carattere apparentemente tranquillo ma era palesemente triste. 

Intanto, Val stava tornando a casa con Arrok. Val era più alto di Chloe, e di un bel po', ma visibilmente più basso di Lucien. Aveva gli occhi neri ma profondi come i fondali degli abissi, i capelli neri come la pece e perennemente arruffati. Era il più muscoloso di tutto il gruppo dato che, a differenza degli altri, era sempre a combattere e non svolgeva mai pratiche "da ufficio". Durante tutto il viaggio, preoccupato, parlò con l'ex Guardiana.

-Val-

-Si?-

-Capisco che tu sia sotto shock, l'oracolo vuole attaccare e manca pochissimo alla stagione di caccia ma hai bisogno di respirare. Sei molto forte psicologicamente e lo so ma in quanto tua maestra non posso permetterti di crollare. Prenditi una giornata, passa la serata con i tuoi amici e non allenarti per mezza giornata-

Ovviamente Val era contrario a tutto ciò ma il peso sulla schiena era troppo e le sue gambe crollarono, si sedette e aspettò di atterrare vicino a casa.

Bussò e Max gli aprì. 

I due si abbracciarono come due fratelli che non si vedono da anni:-C'è ancora una birra per me?-

Chloe gliene allungò una e Val si ricordò di una frase detta di Arrok poco prima "E salutami la tua fidanzatina" arrosì inconsapevolmente e si mise a mangiare con tutti i suoi amici. In quel momento anche il tipico broncio di Lucien gli era sembrato amichevole. 

-Grazie- sussurrò Val ai suoi amici. Max, Lucien e Chloe stavano ballando con i bicchieri in alto e solo Rachel, che era seduta accanto a lui aveva sentito. Gli prese la mano e lui si girò verso di lei, Rachel sorrise genuinamente e lo portò a saltellare con tutti gli altri.




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Ringrazio @lavi.k8 (o lavoratrice sotto pagata) per aver scritto questo capitolo



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