indoor

capitolo 11- dio santo

Oh madre bella perche deve esistere quella cosa chiamata università?

Dai cazzo.

"Alice è ora di alzarsi" mi rimprovera Federico ...

Alice alzati da questo maledetto letto e vatti a vestire!

Se non mi alzo mi ammazza , questa volta davvero.

"Io non ci voglio andare"protesto arrivata in cucina...

"E invece ci andrai" sospira tranquillo il biondo. Oh senti vai a fanbrodo !

"Ho promesso che ti avrei accompagnata in qualsiasi posto e che non ti avrei lasciata sola" oh ma va ora ho pure la guardia del corpo!

Afferro la bottiglia vuota del succo e la scaglio contro il tavolo :sono infuriata.

Federico mi guarda malissimo...

"Hai il ciclo e sei nervosa?"dice ironico spostando lo sguardo sulla bottiglia.

"Fottiti"borbotto .

"Allora la raccogli"

Okay Alice inspira,espira...calmati va tutto bene. Fisso il pavimento senza muovere un muscolo.

Non ho intenzione di raccogliere un bel niente.

Ci guardiamo di nuovo...

"Senti Alice ora o vai in quella cazzo di stanza a prepararti o-" lascia la frase in sospeso...

"O?"

"O ti ci porto con la forza"conclude prima di raccogliere la bottiglia.

Sbuffo sonoramente più incazzata del solito.

Ma porco tricheco tutte a me?!

Entro in camera sbattendo la porta in un modo disumano ,mi vesto e con lo zaino scendo sotto casa dove il rompiballe mi aspetta .

Cammino in silenzio davanti a lui fino ai parcheggi sotterranei dove teniamo la macchina.

In poco tempo siamo di fronte all'Università...

Il mio piano è scendere senza salutare e andarmene incazzata soprattutto per una questione d'orgoglio ma la portiera non si apre.

"Federico questa cazzo di porta non si apre"

"Lo so" commenta

"Apri questa cazzo di porta subito!" sbraito dando colpi alla maniglia interna.

"Come siamo agitate stamattina"sorride beffardo.

Alice va tutto bene.

"Porca puttana"sbuffo appoggiando la testa al sedile...

Apro un occhio e lancio un'occhiata al coinquilino che è tremendamente vicino a me.
Non lo farai mica vero?!

Appoggia le sue labbra sulle mie..oh merda...

"Ciao Alice"commenta sbloccando la portiera,le sue labbra si increspano in un sorriso...io lo odio!

"Vaffanculo" impreco di nuovo uscendo dalla macchina ma prima di poter chiudere quella benedetta porta lo sento dire "secondo me hai il ciclo"...

"No!" lo fulmino con un'occhiata truce mentre ride.
Dio santo!