𝑨𝒏𝒏𝒐 ➠ 2022
«Vuoi veramente farglielo credere?» la voce di sua sorella fu una dura pugnalata da contenere. Perché dentro di sé sapeva che era solo uno stupido, che non avrebbe dovuto fare niente di quello che aveva fatto. Ma fino a poco prima pensava fosse indispensabile restare su quella linea di pensiero, per il bene suo e soprattutto per quello di Jungkook. Lui lo voleva proteggere, ma l'altro insisteva sul fatto che non ve ne fosse di bisogno. Lui pensava che il corvino potesse essere un punto debole, quando in realtà rappresentava l'anello più forte. Ed era rimasto ad un pelo così dall'accettare la proposta di Jungkook, dirgli di sì, ricominciare tutto da capo. Diamine, si era licenziato apposta per lui, come avrebbe fatto adesso senza lavoro? Stava causando un problema dietro l'altro, sembrava essere iniziata una reazione a catena che non gli piaceva per niente «Tae, rispondi» si riscosse dai suoi pensieri e guardò per un attimo la sorella prima di rientrare in casa «Ho un'altra alternativa?» le chiese retorico. A quel punto poteva solo lasciarlo andare e sperare che i sentimenti si dissolvessero col passare del tempo e tutto ritornasse al suo posto.
Beh, negli ultimi tre anni, non era successo esattamente ciò.
«Sì che ce l'hai! Corri, va da lui!» alzò la voce la sorella per spronarlo, ma cercò di non far preoccupare sua figlia che seduta sul divano si stava gustando la sua barretta di cioccolato e Taehyung aprì e chiuse la bocca più volte prima di poter formulare una risposta sensata «Con quale faccia mi posso presentare dopo tutto quello che gli ho detto?» alzò le mani verso l'alto e le ributtò lungo il corpo sconsolato tornando nel mezzo del salone e chiudendosi la porta alle spalle.
La ragazza borbottò stufa davanti a tutta quella testardaggine e si massaggiò le tempie «Con quella da innamorato» e suo fratello storse la bocca per poi schioccare la lingua «Non penso proprio che ci crederebbe, adesso proprio no» si grattò nervosamente il retro del collo. Ne era certo, se in quel momento gli si fosse presentato davanti, come minimo si sarebbe aspettato un calcio dritto nel culo «Lo devo fare sbollire» aggiunse poi ed un minimo la sorella si rincuorò, forse inconsapevolmente, ma aveva fatto un passo avanti. Era passato dal "non ci rivedremo più" al "più in là proverò a riprendermelo". Ma non si trovava ancora d'accordo con quel ragionamento. Le cose andavano fatte adesso e subito «E invece lo devi riacchiappare fino a che l'argomento è ancora caldo»
Picchiettò col piede sul pavimento, prima di schizzare verso l'appendi abiti posto dietro la porta e afferrare il cappotto di Taehyung, poi tornò da lui e glielo buttò tra le braccia «Vai là e sorprendilo. Lui pensa che tu abbia messo un punto alla vostra storia. Fagli capire che non è così, digli che potete ricominciare, come lui ha fatto con te» la guardava con gli occhi spalancati, stupito davanti a tanta irruenza. Solitamente sua sorella era una persona pacata, calma ed invece sembrava stesse per esplodere in quel momento, ma lo fece proprio perché sapeva che cogliere suo fratello di sorpresa fosse l'unico modo per smuoverlo ad agire «Ci hai sentiti?»
Dopo quella domanda lei si fermò, mise su un sorrisetto imbarazzato ed alzò le dita avvicinandole «Un pezzettino» quando in realtà aveva ascoltato dalla prima all'ultima parola ed avrebbe continuato se solo sua figlia non fosse diventata un tornado in piena che corse in casa senza curarsi di niente «Cosa ne pensi?» Taehyung voleva sentire veramente la sua opinione. Da quando accadde l'incidente a Jungkook, in concomitanza con il divorzio di sua sorella, quest'ultima per non stare da sola e per sostenere suo fratello, si era trasferita a casa sua con la figlia. E da quel momento avevano imparato a condividere nuovamente tutto, come da bambini ma con più responsabilità «Non è importante cosa ne penso io, ma cosa ne pensi tu» incrociò le braccia e Taehyung abbassò lo sguardo incerto «Io- è stato convincente» si fece scappare un piccolo sorrisetto che cercò di camuffare fin da subito, al contrario della sorella che mise su l'espressione più radiosa di sempre «E non pensi che già questo sia abbastanza? Ti ha fatto una promessa grande quanto una casa: ricominciare una vita insieme. Potessero dirla a me una cosa del genere»
E Taehyung non poté che guardarla con un pizzico di tristezza. Si era fidata dell'uomo sbagliato e si era ritrovata da sola e con una figlia sopra le spalle, ma non era una donna che si abbatteva facilmente ed in quel momento la ammirava immensamente perché stava riuscendo a dar forza anche a lui «Penso che ora sia il tuo turno, non c'è l'ha mai avuta con te, pur avendo agito senza sapere prima la sua opinione» gli prese le mani tra le sue e lo guardò con la sincerità negli occhi e Taehyung non poté che restare ad ascoltarla, perché sapeva che avesse infinitamente ragione «Ti ama così tanto che sta facendo scendere tutto in secondo piano per recuperare il vostro rapporto» mise su un piccolo sorrisetto malizioso che per la prima volta fece arrossire suo fratello «Quindi adesso, esci da quella porta e lo vai a sbattere contro il primo muro che trovi e-» si girò per un secondo parlando alla figlia «Amore tappati le orecchie per favore-» tornò a guardare Taehyung «gli dai un cazzo di bacio che si ricorderà per tutta la vita»
«Dimmi che andrà tutto bene» gli stava per scoppiare il cuore dall'ansia ma non vedeva l'ora di scattare ed andare fuori a cercarlo.
«Andrà bene, tutto quanto, non sprecare questa opportunità»
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𝑴𝒀 𝑻𝑨𝑹𝑮𝑬𝑻 // ᵀᵃᵉᵏᵒᵒᵏ
Fanfiction[𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀] 🃏 Jeon Jungkook è un cecchino e sicario di fama internazionale, gli viene assegnato un compito: tracciare ed uccidere Kim Taehyung, un personaggio odiato da molti a causa dei suoi continui raggiri. Non ha ricordi di loro due, ma...