𝑨𝒏𝒏𝒐 ➠ 2022
«Sapevo che ti avrei trovato qui» era stato effettivamente molto facile pensare dove potesse essere andato Jungkook. Taehyung lo conosceva fin troppo bene e sapeva che quando l'altro aveva il morale a pezzi, si rifugiava solo in un luogo. Nel loro bar, quello dove avvenne il loro primo incontro. Lo vide seduto su uno degli sgabelli del bancone con un bicchiere ricolmo di un super alcolico che non riusciva ad identificare date le luci particolari di quel luogo. Jungkook lo riconobbe fin da subito, lo sentì sedersi di fianco a lui ma non volle girarsi nemmeno a guardarlo, non si meritava niente «Ti prego vai via» portò il bicchiere alle labbra e ne prese un lungo sorso per poi passarsi una mano sulla bocca per asciugarla. Taehyung lo guardò con sguardo affranto, era tutta colpa sua se l'altro si fosse ridotto in quel modo.
Provò ad allungare una mano nella sua direzione «Ho bisogno di parlarti» ma appena gli sfiorò la spalla, Jungkook si ritrasse infastidito «Ed io non voglio ascoltarti, ne ho abbastanza» disse con un tono totalmente acido, cosa che però fece ridacchiare Taehyung «Cos'è si sono ribaltati i ruoli?» e sentendo quel commento ironico i nervi di Jungkook schizzarono alle stelle, cercando di capire cosa avesse fatto di male per meritarsi quel supplizio. Era stato rifiutato nel peggiore dei modi, si era sentito prima un giocattolo e poi un rifiuto, quindi perché diamine Taehyung era lì a girare il dito nella piaga? «Ma cosa ti aspetti? Che sprizzi gioia da tutti i pori? Dio, mi sento solo un idiota» finì di scolarsi il contenuto del bicchiere chiedendo poi al barista di turno di riempirglielo nuovamente.
Taehyung sospirò e scosse la testa abbassandola di poco, colpevole «No Guk, sono io l'idiota» ed il corvino non poté far altro che ridere amaramente di fronte a quelle parole e per la prima volta si girò a guardarlo ma solo per riservargli uno sguardo carico di odio, ma solo in apparenza «No Taehyung, tu sei proprio un coglione»
Se il biondo cenere si sentì sprofondare in quel momento? Ovvio che sì, ma come poté dargli torno, Jungkook aveva semplicemente ragione ed anzi non capiva perché ancora non avesse incominciato a riempirgli la faccia di pugni «Ti prego sii veloce ed indolore» e sentendo quella richiesta inaspettata, Taehyung si ritrovò a far scattare la testa verso di lui, incredulo ma d'altra parte anche se il corvino aveva assunto una facciata fredda e distaccata, quasi sul punto di guerra, stava morendo dentro nel voler sapere cosa il suo ex ci facesse là da lui «anche se tanto a questo punto...» si lasciò scappare quel borbottio, sapeva che dopo tutto quello che gli aveva detto e mostrato non potesse esserci di peggio.
«Scusami, non volevo ferirti» Jungkook percepì alla perfezione la voce affranta dell'altro ma il suo orgoglio era fin troppo forte per demordere, così scoppiò quasi a ridere, sbeffeggiandolo «Ah no? Pensa tu» schioccò la lingua indignato e Taehyung arpionò la mano al braccio muscoloso dell'altro «Sono serio, Guk. Non mi ero mai immaginato l'eventualità che tu potessi recuperare la memoria e quando ti sei presentato davanti a me in quel garage, ho ricevuto uno schiaffo dritto in faccia e ho avuto paura dalla testa ai piedi, non voglio giustificarmi ma-» come se Jungkook non si fosse curato di quelle parole lasciò decadere il discorso preso da altri pensieri. Così sovrastò quella voce per porre la sua di domanda «Com'é essere papà?»
Taehyung fu preso in contro piede, boccheggiò per un attimo, corrucciando la fronte, non capendo come dover rispondere e poi capì tutto «Papà? Oh» fece una pausa sporgendosi a guardarlo «Una domanda Guk, quanti anni pensi che abbia quella bambina?» gli chiese riacquisendo una sorta di sicurezza nella voce e Jungkook sollevò semplicemente le spalle mentre beveva «Dimmelo tu» e Taehyung fu veloce a rispondergli «Ne ha sei»
E a quella affermazione, Jungkook finì di scolarsi tutto il liquido, sentendo la gola bruciare. Poggiò di prepotenza quel bicchiere sul bancone e Taehyung per un attimo temette che si potesse rompere talmente forte era stretto dalle dita dell'altro «Ottime notizie, quindi sono stato pure tradito. Non mi poteva andare peggio»
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𝑴𝒀 𝑻𝑨𝑹𝑮𝑬𝑻 // ᵀᵃᵉᵏᵒᵒᵏ
أدب الهواة[𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀] 🃏 Jeon Jungkook è un cecchino e sicario di fama internazionale, gli viene assegnato un compito: tracciare ed uccidere Kim Taehyung, un personaggio odiato da molti a causa dei suoi continui raggiri. Non ha ricordi di loro due, ma...