《Gift ¤Akabane Karma¤》

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Richiesta da
ElisaMariaCiurciubis,
spero ti piaccia.

                               
Akabane Karma
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Fem! Reader


L'amore è come un seme: una volta che questo viene piantato una pianta inizia a crescere, qualora la coppia non dia abbastanza amore la pianta crescerà arida, se invece ne verrà dato troppo affogherà.

Karma non era mai stato onesto con i suoi sentimenti, non pensava nemmeno fosse così importante.
Dunque, quando ti aveva conosciuta e il suo cuore era andato in pura estasi aveva deciso di sopprimere quel sentimento che gli faceva sentire un piacevole calore.
Non aveva paura per un possibile rifiuto, semplicemente il solo pensiero che uno come lui finisse con una come te sembrava... surreale.

Da parte tua, invece, la storia era completamente diversa: non avevi idea dei tuoi sentimenti, quello che pensavi di provare per Karma era solo una forte amicizia, basata sulla fiducia.

L'innamorarsi era un concetto troppo astratto per te, non pensavi nemmeno che una come te potesse farlo, tuttavia, con il tempo cadesti completamente ai suoi piedi: una strana sensazione di calore si diffondeva dentro di te, un costante rossore che spesso si formava sulle tue guance ti faceva sentire bene,  solo perché lui era accanto a te.

E nella tua mente aveva iniziato a formarsi un semplice dubbio: e se invece ti fossi proprio innamorata? Era un concetto impossibile, pensavi, ma non riuscivi a dare un'altra spiegazione al tuo frequente batticuore, doveva essere per forza quello.

Così un giorno, subito dopo le lezioni, ti dirigesti nuovamente verso la classe a grandi falcate, non solo per parlare con Karma che era sempre l'ultimo ad uscire dalla classe, ma anche perché, distratta come sei, ti eri dimenticata di prendere il portapenne.

Quando arrivasti davanti all'edificio principale avevi il cuore che batteva all'impazzata e tenevi la mano posta sul cuore, come se servisse a calmarti; nel momento in cui apristi la porta per entrare fu lo stesso momento in cui qualcuno fece lo stesso per uscire.

E fu così che posasti lo sguardo verso il ragazzo, i vostri occhi che sembravano fondersi con quello dell'altro, un rossore che si formò sulle tue guance, mentre nelle sue un semplice ghigno.

<Ehi [Y/N]-chan! Ti sei di nuovo dimenticata qualcosa?> domandò con tono scherzoso, il suo sorriso, comunque, scomparve quando notò le tue guance dipinte di un rosso acceso e le tue labbra serrate, solitamente gli avresti risposto per le rime, ma quella volta no.

<C'è qualcosa che non va?> domandò semplicemente scrutandoti dalla testa ai piedi.

Apristi le labbra per parlare, ma nel momento in cui lo facesti le parole ti morirono in gola come l'imbarazzo che aumentava in secondo in secondo.
Iniziasti a chiedere quale fosse comunque il senso di provarci, anche se ti dichiarassi lui non corrisponderebbe nemmeno i tuoi appena scoperti nuovi sentimenti, quindi non aveva nemmeno senso.

Chi ti potrebbe mai amare come tu fai in ogni caso?

<[Y/N]-chan?> ti richiamò lui.

<Avevo solo dimenticato il portapenne, non c'è bisogno che ti preoccupi, idiota.>

---

Il tempo passava, passava e tutto continuava nella sua quotidianità, niente cambiava.
Senza che te ne potessi nemmeno accorgere, San Valentino arrivò.

Era strano, non sapevi nemmeno da dove ti era venuto un'idea così stupida come quella di preparare della cioccolata per Karma e, allo stesso modo, nemmeno lui aveva la benché minima idea del perché gli fosse venuta in mente di fare una cosa del genere, ma ormai era fatta: non potevate più tornare indietro, così vi ritrovaste da soli nella pausa pranzo.

Tu tenevi la cioccolata dietro la schiena e, allo stesso modo, anche Karma faceva lo stesso, anche se non avevi idea di cosa stesse nascondendo.

<Tu non sei una pessima compagnia.> iniziasti tu, un rossore sulle guance e lo sguardo fisso verso le tue scarpe.

<Posso dire lo stesso di te, anche se rimani un'idiota.>

<Tu lo sei anche più di me!>

<Ma se hai fallito il test di matematica!>

<Quello non c'entra nulla!>

<Sì invece!>

Karma sospirò, un sorriso divertito sulle labbra, mentre il suo viso si accendeva di un rosso acceso e il suo cuore aveva iniziato a battere con la stessa frequenza del tuo.

Tolse le mani da dietro la schiena e ti porse ciò che nascondeva, un mazzo di rose rosse avvolte da un tessuto bianco.
Poi, con la mano libera si coprì il volto scarlatto e il suo sguardo si spostò verso il pavimento.

<Volevo chiederti, ecco, se volevi essere la mia valentina, ecco. Questo.> disse e tu persi qualche battito di troppo, a vederlo così imbarazzato ti eri completamente sciolta.

Allora anche tu mostrasti il tuo dono al ragazzo che tolse la mano dal viso e ti osservò, ancora rosso in viso, sorpreso dal tuo dono mentre un sorriso sincero si formò sulle sue labbra mentre i vostri occhi erano come incatenati gli uno con gli altri.

<Volevo chiederti la medesima cosa.>

Moi:

Per arrivare ad un'idea decente ci ho messo circa tre giorni e spero davvero che vi sia piaciuta⭐.
Devo comunque dire che non sono molto soddisfatta di questa one-shot, così come di tutta questa storia in generale. Penso infatti che appena arriverò alle cento parti concluderò questa raccolta.
Stavo anche pensando di rimuovere alcune parti, perché, col senno di poi, penso sarebbe stato meglio non averle nemmeno scritte.

Mi auguro comunque che almeno a voi questa storia riesca ad intrattenere.

-Umi💜

Assassination Classroom in KorocanonsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora