10 agosto
-POV DRACO-
appena arrivarono le vacenze d'estate y/n ormai non era più la stessa, aveva ripreso a tagliarsi e non riuscivo a fermarla, ce la stava facendo, l'avrei persa...
...ma eccola qui...sono riuscito a convincerla a lasciare tutto il lavoro che aveva, era la nuova signora oscura dopotutto e il suo lavoro non si fermava di certo in estate...erano quasi finite le vacanze e non abbiamo passato neanche un giorno insieme...fino ad oggi
guardo fuori dalla finestra da dove passava un filo di luce, era mattina e lei stava dormendo beatamente con la testa sul mio petto e un sorriso angelico sulle labbra
-draco: lo so che stai dormendo... e non puoi capire cosa sto dicendo, ma voglio che tu sappia quanto vali per me e quanto ti amo, e quanto tu sia importante...perfetta, sei così perfetta, non ti merito...
dissi quasi come un sussurro mentre le accarezzavo i capelli e le sistemavo una ciocca dietro l'orecchio
-POV Y/N-
sono tra le braccia di draco, che mi culla accarezzandomi con una mano i capelli, mi alza il viso con due dita da sotto il mento e ci guardiamo negli occhi, senza dire nulla, ad un certo punto mi sorride...quel sorriso che mi fa venire le farfalle nello stomaco per quanto è sincero
rimaniamo ancora in silenzio guardandoci negli occhi, consapevoli che non servono parole per quel momento, draco lentamente si avvicina a me e porta una mano tra la guancia e il collo facendomi venire in brivido dietro la schiena e subito dopo ti bacia
-draco: ti amo y/n
sussurrano le sue labbra prima di sorridere di nuovo quando rispondo
-y/n: ti amo anch'io draco
i suoi occhi si illuminano immediatamente sentendo quelle parole e il suo sorriso si allargò
-draco: ripetilo
-y/n: ti amo draco, ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo
risposi con un sorriso, era vero, lo amavo, e finalmente sono riuscita ad ammetterlo
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22.00-POV DRACO-
era la notte di san lorenzo la notte che preferisco di più al mondo, y/n si stava ancora cambiando dopo la serata, l'avevo portata in un ristorante carino per poi scoprire che non sopporta i luoghi troppo eleganti, poco male, era divertente vederla imbarazzata mentre doveva ordinare "la cosa che costa di meno qui è l'acqua..." mi disse sconcertata e annuii cercando di non scoppiare a ridere
mi misi al pianoforte mentre la guardavo cambiarsi e cominciai a suonare
-POV Y/N-
mentre mi cambiavo sentii draco cominciare a suonare il pianoforte, aveva insistito molto per avere una camera con un pianoforte
mi cambiai in fretta e mi misi accanto a lui guardando le sue dita che scorrevano sui tasti del pianoforte
-draco: sai...
cominciò a dire e si girò verso di me
-draco: ...la vita è come un pianoforte, i tasti bianchi sono felicità...
disse facendo scorrere le dita sui tasti
-draco: mentre i tasti neri sono tristezza...col tempo impari che hai bisogno di entrambi i tasti per fare musica
disse prendendomi per i fianchi e facendomi sedere su di lui con le mani sotto le sue e avvicinandole ai tasti cominciò a suonare, una nota dopo l'altra
-draco: chiudi gli occhi
mi disse sussurrandomi all'orecchio, obbedii e lui cominciò a cantare sottovoce una canzone..la nostra canzone..."the night we met", la prima volta che mi disse di amarmi...
-draco: ....take me back to the night we met...
sentii il cuore pesante ripensando a quella sera e sorrisi
-y/n: ...and then i can tell myself...
continuai subito dopo di lui e lo sentii sospirare e smise immediatamente di suonare
-y/n: che succede?
dissi preoccupata mentre lui guardava fuori dalla finestra
-draco: dai vieni
disse facendomi alzare e prendendomi la mano trascinandomi in balcone, era la notte di san lorenzo...le stelle cadendi, e gli occhi brillanti di draco, sembrava un bambino che a natale scartava i suoi regali, mentre osservava il cielo stellato, rimanemmo lì per un tempo indeterminato, in silenzio, ad osservare le stelle...poi draco parlò
-draco: gemma...
disse senza aggiungere altro, una parola, una sola...non capivo cosa intendesse, aveva ancora lo sguardo rivolto verso il cielo
-y/n: gemma?
ripetei confusa
-draco: chiameremo nostra figlia così, come la stella, non ti piace?
disse girandosi verso di me e cercando la risposta guardandomi negli occhi
-y/n: sì è bellissimo..
dissi con un filo di voce e draco si avvicinò a me, mi abbracciò da dietro e mise la testa nell'incavo del mio collo lasciandomi dolci baci
-draco: sono contento che ti piaccia perché ora dobbiamo pensare agli altri due
-y/n: altri due!?
ripetei scioccata e mi girai verso di lui
-draco: sì beh, anche tre
-y/n: uno non ti basta?
dissi ridacchiando
-draco: uhuh, no riddle, voglio un'intera squadra da quidditch
disse sorridendomi e scossi la testa sorridendo a mia volta
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/time turner/ -draco malfoy-
Fanficpiacere sono y/n riddle, conosciuta a scuola come "la ragazza suicida" ma come dico sempre io 'che parlino bene o che parlino male, l'importante è che parlino' il mio non è amore, non potrei mai amarti. odio il tuo stupido carattere, così bisognoso...