22. san lorenzo

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10 agosto

-POV DRACO-

appena arrivarono le vacenze d'estate y/n ormai non era più la stessa, aveva ripreso a tagliarsi e non riuscivo a fermarla, ce la stava facendo, l'avrei persa...

...ma eccola qui...sono riuscito a convincerla a lasciare tutto il lavoro che aveva, era la nuova signora oscura dopotutto e il suo lavoro non si fermava di certo in estate...erano quasi finite le vacanze e non abbiamo passato neanche un giorno insieme...fino ad oggi

guardo fuori dalla finestra da dove passava un filo di luce, era mattina e lei stava dormendo beatamente con la testa sul mio petto e un sorriso angelico sulle labbra

-draco: lo so che stai dormendo... e non puoi capire cosa sto dicendo, ma voglio che tu sappia quanto vali per me e quanto ti amo, e quanto tu sia importante...perfetta, sei così perfetta, non ti merito...

dissi quasi come un sussurro mentre le accarezzavo i capelli e le sistemavo una ciocca dietro l'orecchio

-POV Y/N-

sono tra le braccia di draco, che mi culla accarezzandomi con una mano i capelli, mi alza il viso con due dita da sotto il mento e ci guardiamo negli occhi, senza dire nulla, ad un certo punto mi sorride...quel sorriso che mi fa venire le farfalle nello stomaco per quanto è sincero

rimaniamo ancora in silenzio guardandoci negli occhi, consapevoli che non servono parole per quel momento, draco lentamente si avvicina a me e porta una mano tra la guancia e il collo facendomi venire in brivido dietro la schiena e subito dopo ti bacia

-draco: ti amo y/n

sussurrano le sue labbra prima di sorridere di nuovo quando rispondo

-y/n: ti amo anch'io draco

i suoi occhi si illuminano immediatamente sentendo quelle parole e il suo sorriso si allargò

-draco: ripetilo

-y/n: ti amo draco, ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo

risposi con un sorriso, era vero, lo amavo, e finalmente sono riuscita ad ammetterlo

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22.00

-POV DRACO-

era la notte di san lorenzo la notte che preferisco di più al mondo, y/n si stava ancora cambiando dopo la serata, l'avevo portata in un ristorante carino per poi scoprire che non sopporta i luoghi troppo eleganti, poco male, era divertente vederla imbarazzata mentre doveva ordinare "la cosa che costa di meno qui è l'acqua..." mi disse sconcertata e annuii cercando di non scoppiare a ridere

mi misi al pianoforte mentre la guardavo cambiarsi e cominciai a suonare

-POV Y/N-

mentre mi cambiavo sentii draco cominciare a suonare il pianoforte, aveva insistito molto per avere una camera con un pianoforte

mi cambiai in fretta e mi misi accanto a lui guardando le sue dita che scorrevano sui tasti del pianoforte

-draco: sai...

cominciò a dire e si girò verso di me

-draco: ...la vita è come un pianoforte, i tasti bianchi sono felicità...

disse facendo scorrere le dita sui tasti

-draco: mentre i tasti neri sono tristezza...col tempo impari che hai bisogno di entrambi i tasti per fare musica

disse prendendomi per i fianchi e facendomi sedere su di lui con le mani sotto le sue e avvicinandole ai tasti cominciò a suonare, una nota dopo l'altra

-draco: chiudi gli occhi

mi disse sussurrandomi all'orecchio, obbedii e lui cominciò a cantare sottovoce una canzone..la nostra canzone..."the night we met", la prima volta che mi disse di amarmi...

-draco: ....take me back to the night we met...

sentii il cuore pesante ripensando a quella sera e sorrisi

-y/n: ...and then i can tell myself...

continuai subito dopo di lui e lo sentii sospirare e smise immediatamente di suonare

-y/n: che succede?

dissi preoccupata mentre lui guardava fuori dalla finestra

-draco: dai vieni

disse facendomi alzare e prendendomi la mano trascinandomi in balcone, era la notte di san lorenzo...le stelle cadendi, e gli occhi brillanti di draco, sembrava un bambino che a natale scartava i suoi regali, mentre osservava il cielo stellato, rimanemmo lì per un tempo indeterminato, in silenzio, ad osservare le stelle...poi draco parlò

-draco: gemma...

disse senza aggiungere altro, una parola, una sola...non capivo cosa intendesse, aveva ancora lo sguardo rivolto verso il cielo

-y/n: gemma?

ripetei confusa

-draco: chiameremo nostra figlia così, come la stella, non ti piace?

disse girandosi verso di me e cercando la risposta guardandomi negli occhi

-y/n: sì è bellissimo..

dissi con un filo di voce e draco si avvicinò a me, mi abbracciò da dietro e mise la testa nell'incavo del mio collo lasciandomi dolci baci

-draco: sono contento che ti piaccia perché ora dobbiamo pensare agli altri due

-y/n: altri due!?

ripetei scioccata e mi girai verso di lui

-draco: sì beh, anche tre

-y/n: uno non ti basta?

dissi ridacchiando

-draco: uhuh, no riddle, voglio un'intera squadra da quidditch

disse sorridendomi e scossi la testa sorridendo a mia volta

/time turner/ -draco malfoy-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora