DUE SETTIMANE DOPO
Lo zio bussa alla mia porta,sono due settimane che esco poco perché Theo a causa della Monroe non ha molto tempo e so per certo che se uscissi fuori incontrerei Derek ma non voglio vederlo e parlargli,in particolare di quello che stava succedendo l'altro giorno. Bussano di nuovo alla porta ma questo non è zio P, né zio D questo è Derek,oddio che ci fa qui? Non sono vestita bene,sto in pigiama, vabbè che il mio pigiama è na tuta con un top però sono impresentabile, vabbè chissene no? A me non interessa di lui o della sua posizione, così sistemo un po' il "pigiama" e metto delle scarpe.Vado ad aprire la porta prima che me la sfondino e mi ritrovo la mano di Derek a un millimetro dalla faccia.
Io:la faccia la vorrei integra
Derek:non me l'aspettavo
Peter:mi spieghi che hai?
Io:sono un'adolescente fammi avere i miei problemi
Derek:ma poi vai a coprirti
Lo guardo allibita
Io:no
Derek:se non ti copri ti chiuderò io in camera a vita
Comincio ad alterarmi
Peter: fa niente Derek,lasciala stare
Lo zio mi guarda preoccupato ma io rimango comunque infastidita
Io: perché sei qui?
Derek: perché non uscivi
Io:ok,adesso ciao
Mi richiudo in camera ma stavolta non a chiave e sento da fuori quei due parlare
Derek:ci penso io
Peter:ok
Sento dei passi che scendono mentre la porta si apre
Io:non sei ammesso qui dentro
Derek: vabbè
Si corica accanto a me facendomi quasi cadere a terra
Io:chi ti ha dato il permes-
Mi tappa la bocca con la mano
Derek:fa un po' di silenzio
Mi vibra il telefono,lo guardo è un messaggio di Theo,rispondo subito e mi si forma un sorriso sulla faccia
Derek:chi è?
Io:Theo
Derek:vi conoscete?
Io:ci stiamo frequentando
Derek:bene,son felice
Io:devo dire che si nota tantissimo, però mi raccomando non essere così tanto feliceDico in modo ironico e lui si gira a guardarmi sorridendo così gli faccio un occhiolino facendolo scoppiare a ridere,ha la risata contagiosa quindi dopo poco scoppio a ridere anch'io,ma chi lo capisce a sto qua? Prima "sorride" poi si incazza dopo mi fa incazzare e infine ride.
Io: perché ridi?
Derek:non posso? È proibito?
Io:no però...
Mi giro verso di lui così da trovarci faccia a faccia
Io:da quel che sono non ridi né sorridi mai
Derek:non è vero
Alzo un sopracciglio
Derek:non ho motivo di sorridere di solito
Io:e ora ne hai uno?
Derek:si
Io:e che cos'è? Oppure chi è?
Derek:non te lo dirò
Io:ok
Derek:non insisti?
Io:no perché mi faresti stressare e il mio cuore cederebbe
Derek:si lo so,me lo ricordo
Io:aaah ecco perché oggi sei così simpatico e tranquillo
Derek: inanzitutto io sono sempre simpatico e tranquillo
Io:avrei i miei dubbi sul tranquillo,almeno da quello che dice Peter
Derek:si vabbè Peter è Peter
Ridacchio
Io:e con ciò?
Derek: è che Peter è un coglione
Io:in realtà è Peter
Mi guarda scioccato per questa mia "battuta" squallida e mi spinge giù dal letto,mi alzo da terra e lo guardo male
Io:come ti sei permesso?
Derek:avevi bisogno di una lezione
Io:sono sconcertata
Mi butto sul letto con le grazia di un ippopotamo
Derek:un elefante sarebbe più aggraziato
Io:mi piace l'elefante come animale quindi lo prenderò come un complimento
Lui ridacchia
Io:che c'è?
Derek:riesci a vedere sempre tutto positivo, è sorprendente
Io:sai non tutti sono pessimisti come te
Derek:ma potrei sapere quante altre cose ti ha detto su di me Peter?
Io:tante
Derek:le voglio sapere
Io:non penso ti convenga
Mi guarda scioccato e scoppio a ridere
Io:sto scherzando,non mi ha detto nient'altro.
Derek:bene. Ma quindi quando te ne andrai?
Mi ricordo la bugia di qualche settimana fa
Io:penso proprio che rimarrò a lungo, Deucalion è impegnato in sue faccende quindi...
Derek: vabbè meglio così, perché non inizi ad andare a scuola
Lo guardo scioccata
Io:pazzo,sto benissimo da sola a casa, so leggere,so scrivere,sono intelligente cosa voglio di più? Non m'interessa sapere quando quello è morto e cosa ha fatto nella sua vita,oppure come sono fatta,di cellule o altre cose
Derek: calmati era un'ipotesi
Io: sono calma
Derek:hai problemi con la scuola?
Io:non ci sono mai andata...
Derek: cosa?
Annuisco
Derek: perché?
È il momento di una bugia
Io:la mia famiglia ha sempre viaggiato molto,poi ero constantemente in pericolo
Derek: perché?
Io:tu l'hai mai vista un'umana nata in una famiglia di lupi??
Derek:in effetti non si è mai sentito prima
Io:appunto
Mi squilla il telefono, è Theo e rispondo senza preoccuparmi di Derek mi giro dall'altra parte
Io:pronto?
Theo:ehi
Io:cosa mi racconti?
Theo:ma niente di che tu?
Io:niente d'interessante
Theo:oggi vuoi uscire?
Io:e se la Monroe ti vedesse?
Theo:allora passeremo la serata a casa
Sorrido
Theo:ci stai?
Io:si
Theo:allora alle 18 vengo da te
Io:va bene,buona scuola
Theo: grazieCosì si chiude la chiamata e mi rigiro verso Derek ma non c'è. Quando si è alzato? Vabbè avrà avuto qualcosa da fare. Entra lo zio in stanza e lo guardo tutta sorridente ma lui mi guarda confuso allora la mia espressione passa da felice a confusa.
Peter: perché sei felice?
Io:ero al telefono con Theo
Lui alza gli occhi al cielo,non gli piace Theo
Io: tu invece perché sei confuso?
Peter: perché Derek è uscito di casa incazzato
Io:e perché mai?
Peter:pensavo che me lo avresti detto tu
Io:cosa? Io? Come potrei saperlo?
Peter: è un'ora che siete qui dentro,ha visto solo te,parlato solo con te a quanto so
Io:ora vado a vedere dov'èCosì mi alzo dal letto ed esco dall'appartamento in pigiama,non devo fare molta strada perché lo trovo sul pianerottolo con la mano piena di sangue e il muro da bianco è diventato rosso. Cosa cazzo è successo mentre parlavo al telefono?
Io:Derek...
Derek:...
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•𝕊𝕡𝕖𝕔𝕚𝕒𝕝𝕖• 𝔇𝔢𝔯𝔢𝔨 H𝔞𝔩𝔢
Loup-garouPRIMO LIBRO DELLA TRILOGIA Isabel "Bel" Hale conosciuta come Celine Montgomery è una ragazza di diciassette anni che è entrata nel mondo soprannaturale all'età di cinque anni grazie al morso di Talia Hale che morì due anni dopo nell'incendio però ri...