Anche i lupi hanno un cuore

Finale. Capitolo 26

10 anni dopo, Dimitri:

Sono nel bosco, sto correndo per scappare da due bambini, Elena e Tommaso, mi inseguono con tanta tenacia, nonostante la consapevolezza che io sia più veloce di loro. Ad un tratto ho una brillante idea, se mi nascondo loro faranno fatica a trovarmi no? perfetto, ho deciso che mi nasconderò sopra ad un albero. Prendo la rincorsa e salto su un tronco, dopodiché con gli artigli mi arrampico fino alla cima, mi appoggio su un ramo e voilá, il gioco è fatto.

Vedo dall'alto Ele e Tommy, che non sanno più dove andare. Stavolta ho vinto io.
Mentre gioisco della mia vittoria, sento che il ramo fa un rumore strano, mi giro per capire che cos'è, ma ormai è troppo tardi. In poco tempo mi ritrovo nuovamente a terra, stavolta però, con un ramo in testa. I due bambini mi vedono e presi dalla felicità per aver scoperto il mio nascondino mi saltano addosso, canticchiando.

Li guardo in fare minaccioso e mi alzo con un po' di fatica.
Io << Non vale, non siete stati voi a scoprimi, è colpa del ramo che ha ceduto >>
Ele << Non cambia, l'importante è che ti abbiamo preso, tiè >> dice sorridente e conclude facendomi una linguaccia
Tommy  << abbiamo vinto, abbiamo vinto, abbiamo vinto>>
Capisco che è una guerra persa con loro, afferro le loro manine e ci dirigiamo tutti assieme verso il villaggio.
Ele << Adesso andiamo da mamma? >>
Io << Sì, se non sbaglio si è data alla cucina, voleva sorprenderci con qualcosa di buono >>
Tommy << Poveri noi, quante volte dovremo dirle che non è il suo forte cucinare >>
Scoppiamo tutti e tre, in una grossa risata e continuiamo a procedere verso la casa.

Da quel giorno, dove decisi di utilizzare il mio potere sovrannaturale per salvare Sofia, sono cambiate molte cose. Ero davvero in ansia per quella scelta fatta, ma preso dall'istinto ho voluto tentare. Ora come ora, dico per fortuna che l'ho fatto.
Dopo averla graffiata, ha subito il processo di trasformazione e il suo cuore ha iniziato di nuovo a battere, da quel momento ci è voluto poco meno di due settimane e lei si era già ripresa. Le ho chiesto almeno cento volte scusa per l'accaduto e lei mi ha continuato a ripetere che non era colpa mia, ma in fondo sappiamo tutti che i cacciatori volevano colpire me e lei per sbaglio ne è finita in mezzo.
Comunque, da quel periodo sono passati molti anni, abbiamo continuato la nostra relazione e siamo riusciti finalmente a sposarci, abbiamo voluto organizzare la cerimonia al mare, in una spiaggia dell'Italia meridionale, a dir poco fantastica. Dopodiché sono passati altri due anni e sono nati Elena e Tommy, due gemelli, due delle tre cose migliori della mia vita. Ora hanno entrambi 7 anni e il tempo sta facendo crescere anche loro, sono sicuro che saranno entrambi in grado di gestire il branco quando io non ci sarò più.

Alla fine è andato tutto per il meglio.