- Capitolo 8

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Sto entrando nella sala da pranzo, mentre sono a braccetto con Dim.
Dim si è vestito elegante per l'occasione, ha una camacia bianca dalla quale si intravedono i suoi pettorali scolpiti e un pantalone skinny, che gli sta da Dio.
Io, per non sembrare fuori luogo, ho scelto un vestito tra i tanti che mi aveva proposto Dim di mettere. É classico ma anche elegante, é del unico colore con cui ho legato parecchio ovvero il nero.
Il corpetto è ricoperto di pizzo nero che lascia intravedere un po' di pelle, mentre la gonna scivola normalmente sulle gambe(foto sopra); per le scarpe ho deciso di mettere dei tacchi poiché, nonostante la mia altezza, in confronto a Dim io sembro bassa come un tappo. Ho scelto delle scarpe aperte bianche, per dare contrasto al vestito.

Stiamo entrando nella sala, in cui si trova un tavolo rettangolare posto al centro della stanza, con 6 sedie di cui 4 occupate

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Stiamo entrando nella sala, in cui si trova un tavolo rettangolare posto al centro della stanza, con 6 sedie di cui 4 occupate. A capotavola si siede Dim mentre io mi metto al suo fianco.
Di fronte a me, si trova Alex, che mi fa subito un sorriso di incoraggiamento, affianco a lui si trovano due ragazzi, che subito si presentano in modo teatrale
Ragazzo 1 << Buongiorno signorina >>
Ragazzo 2 << Ci presentiamo >>
Ragazzo 1 << Lui è John >> dice indicando il ragazzo al suo fianco: alto, muscoloso con occhi azzurri e capelli biondo scuro
Ragazzo 2 << Lui invece è Jinny >> dice indicando il ragazzo che parlava prima, uguale a lui ma con i capilli più chiari.
Detto ciò si siedono e iniziano ad applaudirsi da soli, inizio a ridere come una scema. Una volta ripresa decido di rispondere a tono, dopotutto se non lo facessi non sarei io
Io << Buongiorno signori io e solo io sono Sofia >> dico alzandomi dal tavolo in modo teatrale, facendo infine un inchino.
A questo mio gesto John e Jinny si mettono entrambi a ridere.
Dopodiché rivolgo il mio sguardo ad una ragazza in fondo al tavolo: alta, mora e con delle belle forme, devo ammetterlo, se non fosse però che sembra nuda, dato che ha un vestito tutto bucherellato e molto corto, certamente lascia poco all'immaginazione.

Non sarebbe neanche così brutto questo vestito peccato che non siamo in una discoteca a luci rosse

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Non sarebbe neanche così brutto questo vestito peccato che non siamo in una discoteca a luci rosse.
Comunque tornado a noi, le porgo la mano e mi presento
Io << Piacere Sofia >>
La ragazza alza appena lo sguardo e inizia a fissarmi con occhi di qualcuno che vorrebbe compiere un omicidio, nonostante ciò mi stringe la mano
Ragazza << Io sono Cassandra, per gli amici Cassy ma dato che tu non lo sei, devi chiamarmi con il mio nome intero >>
Okay... Questa qua inizia a starmi sui coglioni, dopodiché faccio un ghigno di soddisfazione, perché sta tipa non mi conosce e con tutta la calma che ho, ma soprattutto con il tono più freddo e cattivo le dico
Io << Cara non ti preoccupare, non m'interessa molto il tuo nome, dato che io ti chiamerò con il nome che usi durante il tuo lavoro, quindi spero andremo d'accordo puttana o prostituta, qual è che preferisci? >>
Detto ciò tutti nel tavolo mi guardano stupiti e Cassandra si alza dal tavolo ed esce dalla stanza tutta rossa in viso per la rabbia.
Appena uscita, i due gemelli mi applaudono e ovviamente in coro dicono
Gemelli << Finalmente una ragazza che le tiene testa >>
Il pranzo dopodiché continua normalmente parlando del più e del meno, alla fine scopro che praticamente tutti in quella stanza odiano Cassandra ma dato che è la figlia di un ex componente importante del branco, devono portarle un minimo di rispetto.
Finito il pranzo mi dirigo nella mia camera, con la testa pensierosa, quando mi ritrovo a sbattere contro una figura femminile girata di spalle.
Io << Eii scusami, non l'ho fatto apposta >>
A quel punto la ragazza si gira e mi ritrovo davanti, una persona che mai mi sarei aspettata di vedere...  Elena.
Appena la riconosco, le salto addosso per poi abbracciarla forte, come conclusione siamo finite entrambe per terra a ridere.
Mi mancava, nonostante siano stati solo due i giorni in cui siamo state assieme, lei è una di quelle persone che ti capisce a prima vista, ciò mi ha permesso di legare molto con lei.
Abbiamo passato tutto il pomeriggio a parlare di ciò che era successo e di come avevamo reagito, soprattutto lei ha ripetuto continuamente quanto perfetto fosse Alex. Verso sera ci siamo salutate e dopodiché siamo andate ognuna nella propria stanza.
Entro nella mia camera e mi trovo Dimitri disteso nel letto. Cercando di non fare troppo rumore vado in bagno a struccarmi e a togliermi quel bel vestito per rimpiazzarlo con una maglia e dei pantaloncini di Dim. Esco dal bagno e mi trovo Dim nel letto con in mano un vassoio pieno di cibo. Sto iniziando ad amare questo ragazzo giuro.
Dim << Dai muoviti vieni nel letto, mangiamo e andiamo a dormire >> mi dice con un sorriso incentivandomi ad avvicinarmi verso di lui. Durante la cena ho scoperto che tutto quel buon cibo lo ha cucinato lui, aveva preparato come primo un bel piatto di pasta alla carbonara e come secondo mozzarella con i pomodori. Mentre mangiamo abbiamo parlato del più e del meno e ho scoperto che alla fine non è così male.
Mi distendo nel letto e prima di cadere nelle braccia di Morfeo sento un braccio cingermi il corpo.

Ciao ragazzi, scusate veramente per il tempo che ci ho messo per pubblicare questo capitolo, però capitemi che in questo periodo ci sono molte verifiche e interrogazioni

Cosa ne pensate del carattere di Cassandra?

E di come ha reagito Sofia?

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Grazie ❤️

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