♦️MY SAFE PLACE♦️TAEKOOK

Capitolo 12

♦️4 Agosto 2013♦️
Taehyung's pov.

"La prossima domanda è stata chiesta dai fan, diteci come è nato il nome Bangtan Sonyeondan?" chiese lo speaker radiofonico seduto dinanzi a noi.

"Ecco...." Iniziò Namjoon
"Ce l'ha dato il PD Bang Si-hyuk già anni prima del debutto" Continuò Yoongi

"Ah D'avvero?"

"Si, all'inizio non pensavamo sarebbe diventato il nostro stage name ma poi alla fine ci eravamo talmente abituati che abbiamo deciso di lasciarlo" spiegò il nostro leader.

"Oh wow d'avvero interessante" commentò l'uomo mostrando un plasticoso entusiasmo, appuntò qualcosa sul un blocco di fogli che teneva alla sua destra e passò subito ad un argomento successivo.

"Menrte Jungkook-shi, Jimin-shi diteci un po' cosa ne pensate delle coreografie?

Jungkook prese l'iniziativa, avvicinò il microfono alla bocca, "Cantare e ballare è difficile... ma noi siamo in sette e ci dividiamo i compiti quindi non è proprio così tanto difficile"

"SONO QUASI MORTO" gridò Jimin facendo scoppiare tutti a ridere.

Io e Jungkook ci scambiammo sguardi divertiti. Lui mi sorrise dolcemente.

Finita l'interminabbile intervista, ringraziammo tutti e ritornammo nel camerino per prepararci per la successiva. Durante la pausa ne approfittai per schiacciare un pisolino.

"Taehyungie sveglia, devi metterti il microfono" sussurrò qualcuno a pochi centimetri dal mio orecchio destro. Aprii un occhio ancora troppo assonnato e mi accorsi solo in quel momento di essere poggiato sulla spalla di Jungkook. I capelli neri, lunghi fino a toccare le ciglia, rivelavano i suoi grandi occhi da cerbiatto del medesimo colore tanto profondi e magnetici da sembrare pozzi senza fondo . Mi scanzai rapidamente cercando di nascondere il rossore che aveva colorito le mie guance, il battito del mio cuore era accelerato rapidamente.

"Perché devono capitare tutte a me? "
Pensai scappando a prepararmi.
Dall'altro lato della stanza, intanto, i ragazzi si divertivano a sfottendosi l'un l'altro su gli abiti indossati o le buffe espessioni fatte durante l'intervista.
Una volta vestito mi sedetti davanti allo specchio aspettando che la make-up artist mi aggiustasse acconciatura e trucco. Dopo poco la  mia attenzione fu catturata dalla scena che stava avvenendo alle mie spalle e che potevo dedere atteaver lo specchio.
Cercai di distogliere lo sguardo più volte ma i miei occhi sembravano come attratti da una calamita.
Una ragazza dello stuff, poco più grande di noi, si era avvicinata a Jungkook premendosi con il corpo contro il suo braccio e sorridendogli con fare innocente

"Oppa scusami per la richiesta inopportuna ma mi potresti faresti un autografo? " gli chiesee porgendogli un taccuino e una penna tra le mani.
Il ragazzo ricambiò imbarazzato il sorriso  e acconsentì con un cenno del capo.

Io scossi la testa disgustato, che scena patetica! Probabilmente non si era nemmeno reso conto che la ragazza lo aveva chiamato Oppa anche se è più grande di lui; non so se ridere o piangere. una strana sensazione, simile ad un mal di pancia cominciò a torturare le mie viscere, ci mancava solo questa, ma che mi stava succedendo.

La ragazza notò che li stavo fissando da lontano e io fui costretto a spostare lo squardo

" Taehyung-shi vuoi farmi anche tu un autografo?"

io ero Taehyung-shi!? Che nervi

"No grazie non so per quanti mani è passato, non voglio beccarmi una malattia venerea" le risposi assottigliando lo sguardo e incrociando le braccia al petto.

"TAEHYUNG!!" esclamò Jungkook scioccato. la ragazza intanto se n'era defilata, con la coda tra le gambe, alla velocità della luce

"Che c'è Jungkookie?" chiesi con voce melensa e fare innocente