♦️MY SAFE PLACE♦️TAEKOOK

Capitolo 10

♦️25 Dicembre 2012♦️
Taehyung's pov .

Ben presto giunse anche natale, il primo che avremo festeggiato con la squadra al completo e non potendo tornare dalle nostre famiglie si optò per andare tutti ad una sauna poco fuori città. All'andata ci imbattemmo in una gelida bufera di neve che ci fece desiderare ancor più intensamente un bel bagno in achue bollenti. Accompagnati in auto da Sejin hyung e un altro mambro dello staff, si unirono a noi anche Bang Sihyuk e vari uomini d'affari che però rimasero la maggior parte del tempo a discutere di faccende amministrative. Dall'altro lato noi ci divertimmo come matti, ridendo e scherzando, mangiando e bevendo cibi tradizionali come il bulgogi , il Kimchi o il Sikhye (bevanda a base di riso). Ci scambiammo piccoli regali o anche solo dei semplici biglietti di auguri, talvolta commoventi talvolta tanto divertenti da farci ridere fino a restare senza fiato. Beccarono un paio di volte me e Jimin tentare di fregar agli hyung un po' di soju mentre Jin e Hoseok erano intenti a lanciarsi da un lato all'altro della stanza piccoli pezzi di cibo. Alla fine nessuno di noi resistette alla tentazione di partecipare a quella sfrenata lotta di cibo.

Una volta giunta la notte fonda, troppo rimpiazzati di cibo per muovere un solo muscolo e anche un po' ubriachi, lasciammo soddisfatti il posto dirigendoci lentamente verso casa. La bufera si era finalmente diradata lasciando spazio a un bellissimo celo stellato. Alzai d'istinto lo sguardo verso il firmamento ammirandone ogni singola peculiarità e perdendomi nella profondità dell'immenso. Celi così non si erano mai visti a Seoul a causa dell'inquinamento luminoso, non potei fare a meno di pensare alle estati trascorse alla fattoria dei miei nonni dove io e i miei fratelli ci addormentavamo contando le stelle fuori la finestra.
Ad un tratto qualcuno mi tocco delicatamente la spalla attirando la mia attenzione.

"ho una cosa per te" un piccolo sacchettino colorato venne fatto oscillare davanti ai miei occhi. Volsi lo sguardo verso un jungkook trepidante per l'attesa che pogiò delicatamente il sacchetto tra le mie mani.

Sciolsi il fiocchetto che lo teneva chiuso e allargai le estremità per afferrarne il contenuto. Un piccolo Omamori kaiun (amuleto portafortuna) di colore rosso con tanti piccoli ghirigori e fiorellini bianchi ricamati sulla superficie di stoffa. Lo contemplai per qualche secondo.

"Allora? Ti piace" chiese lui curioso

"Si è che...." lo guardai malinconico "ne ho già un altro"

"D'avvero!? " iniziò a impanicarsi, sentii il suo cuore passare da un battito regolare a uno più che eccessivamente accelerato in meno di un secondo .

"ti sto prendendo in giro" scoppiai a ridere di gusto"certo che ci caschi troppo facilmente! Cosí non c'è gusto".

"Aish" si lamentò

Ritornai serio per un istante, incastrano i miei occhi nei suoi "lo adoro"

Nel sentire quelle due parole il broncio sul suo volto sparí lasciando spazio a un meraviglioso sorriso.

"questo è per avermi fatto preoccupare" disse afferrandomi per il colletto e infilandoci dentro della neve, che lentamente scese lungo la mia schiena paralizzandomi completamente e procurandomi innumerevoli brividi.

"QUESTA ME LA PAGHI" gridai iniziando a rincorrelo per tutto il viale lanciandogli dietro svariate palle di neve, iniziando cosí una vera e propria battaglia.

Dopo aver percorso circa altri 30 metri finalmente rallentano per riprendere fiato Intanto gli altri hyung che prima erano avanti a noi adesso ci guadavavano da dietro.

"Taehyung..."

"Jungkook..." lo imitai

"Posso farti una domanda? "

"Ne hai appena fatta una"

"Sono serio" I suoi occhi mi fissavano intensamente, come se fossero in grado di penetrarmi. Sembrava davvero essere più serio del solito.

"Spara"

Ma poi il silenzio calò su di noi; percorremmo ancora qualche metro prima che si decidesse a proferir parola

"Cosa siamo noi?"

Rallentai di colpo
Oh cavolo
Il mio cuore sembrava impazzito

"Che intendi?" chiesi titubante

"Siamo amici noi, giusto? "

"Che razza di domanda è, Certo che siamo amici! " Esclamai con una punta di irritazione

Lui annuí leggermente abbassando lo sguardo verso la strada innevata.

"Ecco vedi... Noi abbiamo età diverse quindi non me la prenderò se mi dirai che mi vedi solo come il tuo fratellino minore."

"Come ti viene in mente. Certo che ti considero un mio pari. Non ho mai guardato all'età neanche per Seokjin. Baka! (parola giapponese per dire stupido)"

"Ora ti metti a parlare in giappone" ridacchiò lui divertito.

"mi pare ovvio dopo certe domande" Mi sbracciai divertito a destra e a sinista per ingigantire la situazione.

"Ho deciso! Da oggi per te sarò solo Taehyung-shi niente più huyng"

"Ok" Rise di nuovo "Taehyung -S-H-I"

Continuammo a prenderci in giro come due scemi, divertendoci come matti per tutto in resto del traggitto.

Sfortunatamente continuai a rimuginare su quella conversazione ancora e ancora. Se da un lato mi sentivo sollevato dall'altro sapevo che qualcosa dentro di me si era appena spezzato.
Nel profondo del mio cuore sapevo che la mia era solo una maschera indossata per proteggerlo da quello strano sentimento che mi attanagliava il ventre ogni volta che lo vedevo.
sapevo perfettamente che non avrei mai potuto considerare Jungkook più di un fratello né più di un amico poiché non potevo rischiare di metterlo in pericolo , avrei fatto di tutto pur di celarlo a gli occhi di tutti.