Long Lost // Minsung✔

02✔

"... e poi mi ha lasciato andare così che continuassi il mio lavoro!" Spiegò Jisung a sua madre, che stava preparando da mangiare per loro due.

"Hm, sembra carino da parte sua! Come ti senti riguardo al principe che flirta con te?" Chiese la signora Han a suo figlio.

"Sembrava ... strano. Non sono mai stato colpito prima! E per uno come lui che viene fuori dal nulla e poi improvvisamente flirta con me! Era qualcosa di strano! "

" Vuoi che accada di nuovo? "

"N-no!"

Sua madre si voltò verso di lui, alzando un sopracciglio interrogativo.

"O-okay, forse sto mentendo! " La signora Han mormorò in risposta, riportando la sua attenzione al cibo.

"Era così sexy e ... intimidatorio! Mi sentivo come se mi stesse seducendo per farmi morire!"

"Stai facendo sembrare strana questa interazione formulandola in questo modo!"

"Ma è vero! Ha anche provato a baciarmi!"

"Se voi due finite per baciarvi, fammelo sapere. Non puoi semplicemente baciare il principe e non dirlo a vostra madre!"

"Prometto che se mai ci baceremo, te lo dirò, ma sinceramente non so se voglio baciare le sue labbra sporche! Chissà quante persone ha baciato!"

"Ricorda, tutte quelle ragazze che dicono di stare con lui stanno solo cercando attenzione. Potrebbe avere 18 anni, ma sono abbastanza sicuro che le sue labbra non hanno mai baciato qualcuno prima d'ora!"

"Come fai a conoscere queste informazioni?"

"Ho le mie fonti!" Spense il fuoco dalla cucina, portando le ciotole al tavolo dove sedeva Jisung.

"Mangia! Nessun mio figlio sarà così magro, specialmente quando gli darò da mangiare!" Annuì, raccogliendo il cucchiaio, cominciando a riempirsi in bocca il liquido bollente della ciotola:

"Dovresti andare a letto presto! Si sta facendo tardi!"

"Ho capito!" Gli occhi di Jisung si spalancarono, scioccati da quanto fosse tranquilla la zona. Di solito si sentiva il suono dalla cucina o dalle stanze degli altri domestici.

Si mise a sedere sul letto, guardandosi intorno. Nessuna traccia di sua madre da nessuna parte.

Si alzò dal letto, dirigendosi verso la cucina. Al tavolo sedevano 3 figure, due delle quali poteva riconoscere.

La erano seduti sua madre e ... la regina?

"E se non fosse stato per la tua mente veloce, non avremmo mai capito come sfuggire a quella punizione! Oh mio dio! Chi avrebbe mai pensato che la signora Kim si sarebbe innamorata di uno scoiattolo che irrompe nel castello e rompe dei vasi!"

La regina disse il suo discorso con una bella risata.

"È stato facile ingannare quella donnola se sapessi come! "

Jisung tossì, attirando l'attenzione delle due signore.

"Jisung! È bello vederti! "

"Buongiorno mamma, buongiorno m-mia regina! " Jisung balbettò.

"Oh, per favore! Chiamami Jinyeon! Te lo meriti!" La regina, Jinyeon, ha detto.

"Va bene, Jinyeon!" Ha detto Jisung.

"Ehi Minho, che ne dici se tu e Jisung andate a parlare nella sua stanza! Sono sicuro che voi due amereste conoscervi meglio!" Disse la signora Han.

Gli occhi di Jisung caddero sull'altra figura seduta nella stanza, i suoi occhi si spalancarono alla vista del principe. I loro occhi si incontrarono mentre un sorrisetto cresceva sul viso di Minho.

"Volentieri!" Disse alzandosi dal tavolo e dirigendosi verso Jisung. Mentre si avvicinava a Jisung, il ragazzo più giovane cadde in una posizione arretrata, qllontanandosi mentre il ragazzo più grande si avvicinava.

Il sorrisetto di Minho divenne più grande mentre entrava nella sua stanza, chiudendosi la porta dietro di sé.

Spinse Jisung contro il muro, guardandosi avidamente le labbra. "Ciao di nuovo, dolcezza!" Disse Minho, la sua voce bassa.

Jisung poteva sentire le sue guance bruciare alla presenza del ragazzo. Cercò di distogliere lo sguardo, solo per una delle mani di Minho per catturare il suo viso, costringendo i loro occhi a unirsi.

"C-ciao?"

"Siamo appena stati insieme e stai già arrossendo! Il mio effetto su di te è così forte?" Chiese Minho, avvicinandosi a lui.

"Le mie guance sono n-naturalmente arrossite!" Minho inarcò un sopracciglio incredulo.

"Qualunque cosa tu dica, dolcezza." La sua mano libera iniziò a farsi strada lungo il corpo di Jisung, toccando e afferrando le gambe del giovane ragazzo.

"Dovresti saperlo, ti farò mia. Apparterrai solo a me! "

" b-beh, non ho obiezioni a questo! "

" Oh? Nessuna... affatto? "Chiese Minho con un sorrisetto.

Jisung guardò il maschio più anziano con eccitazione e paura. La sua mente gli urlava, dicendo che non avrebbe dovuto comportarsi in questo modo con il principe.

Che i due non dovrebbero essere così e così vicini. I suoi muscoli ignoravano il suo cervello, le sue braccia si avvolgevano intorno al suo collo.

"Nessuna." Jisung si accorse che lui e Minho si avvicinavano, le loro labbra erano quasi al punto di toccarsi. Jisung chiuse gli occhi, aspettando il ragazzo, ma non arrivò mai. Invece, alla porta.

"Minho! Tuo padre ha bisogno di te!" Minho lasciò andare Jisung, il ragazzo che ricadeva contro il muro.

"Non è finita! Sei ancora mio!" Sussurrò Minho al ragazzo.

" Sai dov'è la mia stanza, vero? "Jisung annuì." Sì, maestà! "

"Incontrami fuori dalla stanza al crepuscolo e indossa qualcosa di scuro!"

"Va bene, maestà!" Minho fece l'occhiolino al ragazzo prima che uscisse dalla stanza. Jisung guardò il ragazzo lasciarlo solo nella sua stanza, le guance ancora ardenti.

"Dovrei davvero andare anch'io! Yeonha, è stato bello raggiungerti! Spero di vederti in giro per il castello un giorno!" Ha detto Jinyeon.

"Mi assicurerò di vederti in giro per il castello!" Disse la signora Han. Jinyeon si voltò verso Jisung all'interno della sua stanza, salutando leggermente.

"Ciao, Jisung! È bello rivederti! "Jisung rispose al saluto, con un sorrisetto sul viso. Lasciò loro due soli. La signora Han guardò Jisung, con gli occhi lucenti.

"Avete fatto qualcosa?" Jisung abbassò lo sguardo. , un po 'triste

"N-no ... avresti voluto che lo facessimo?"

"Sorta! Voi due siete così carini insieme!" Jisung arrossì.

"Aspetta, non dovrei lavorare?" "Prenditi un giorno libero. Ne hai bisogno! Immagina di baciare Minho o qualcosa del genere! "

Jisung chiuse la porta, dirigendosi verso il letto, facendovi cadere il corpo dentro.

Aveva voglia di urlare mentre il suo cuore batteva all'impazzata a causa del bel principe, ma non lo fece.

stanco, i suoi occhi si chiusero presto, e cadde nel mondo dei sogni.