Sono passati sei anni dall'ultima volta che Minho ha visto il suo amante.
Dopo quel giorno, era pieno di nuove speranze. Il suo amante era vivo, ma non era ancora con lui.
Voleva toccarlo e baciarlo, anche se solo una volta.
Lo amava e niente poteva cambiarlo. Minho sedeva sul suo trono, il mento poggiato sulla mano, senza ascoltare veramente la persona di fronte a lui, che ovviamente stava mentendo sull'ultima volta che avevano visto Jisung.
Erano tutti falsi, poiché Minho conosceva meglio il suo amante. Ogni scenario creato sembrava così stupido e non come il suo amante.
Erano tutti solo una parte della loro immaginazione, pensando di portare a qualcosa che non sarebbe mai esistito nel loro mondo. Nel mondo reale, la notte si avvicinava e Minho stava diventando irrequieto.
Sebbene irrequieto, aspettava pazientemente che ogni persona smettesse di parlare, non volendo essere scortese nei suoi confronti.
Suo figlio era lì vicino, fingendosi un servitore molto personale. Certo che non lo era, perché era suo figlio. Nessuno dei due voleva davvero essere lì, ma entrambi volevano informazioni sul ragazzo.
C'era anche un certo cavaliere, che Minho lo aveva nominato primo cavaliere. Vegliava sul re, sbadigliando leggermente. La persona davanti a loro smise di parlare.
Minho guardò Changbin, Changbin accolse il rapido suggerimento di guidarlo fuori. Minho sospirò, stropicciandosi gli occhi. Sospirò, guardando Chaesun. "Dovresti andare a mangiare e poi dormire." Egli ha detto.
Chaesun fece il broncio, anche se annuì. Improvvisamente squittì, sentendo qualcuno saltare sulla sua schiena, baciandogli la guancia. Si voltò, vedendo Umji che gli sorrideva luminoso.
Le afferrò delicatamente la vita, tirandola vicino, premendo le loro labbra insieme. Minho sorrise ai giovani innamorati, iniziando a ricordare momenti tra lui e Jisung quando avevano quell'età.
Umji si allontanò, ridacchiando leggermente mentre premevano insieme le loro fronti.
"Mi sei mancata!!" La sua voce era più dolce dello zucchero, più morbida delle coccole e brillante al sole. Chaesun fece il broncio, beccandosi le labbra.
"Mi sei mancato anche tu ..." Minho sorrise ai due. "Potete andare voi due."
Chaesun guardò suo padre, annuendo, sollevando delicatamente la ragazza, portandola via. Minho sorrise mentre li guardava andarsene.
Il viso tondo ma lungo e paffuto di Umji era adornato con piccole e graziose lentiggini, i suoi lunghi capelli castani raccolti in una crocchia disordinata, i capelli che cadevano e incorniciavano il suo viso, in qualche modo facendo sembrare i suoi occhi più grandi e più carini, rendendo il suo intero aspetto per essere molto più carino.
Suo figlio aveva preso molto dopo Jisung, dalle sue guance al suo sorriso. L'unica parte di lui simile a Minho erano i suoi occhi, che brillavano sempre di diamanti e stelle.
Minho si rilassò sul suo trono, sospirando.
Alzò lo sguardo verso la cupola di vetro, vedendo il cielo che si oscurava sopra di lui. All'improvviso sentì dei passi avvicinarsi, guardando in basso.
Una figura incappucciata gli si avvicinò lentamente, solo le labbra e il mento visibili alla vista, Minho in preda al panico.
"C-chi sei? Non dovresti essere qui!" Non hanno detto niente.
"Questo è il tuo re che parla! Chiedo di sapere chi sei!" Non dissero ancora nulla, Minho gelata, troppo spaventata per muoversi. "N-non farmi chiamare le mie guardie su di te!" Sorrisero.
"Questo non è il bentornato che mi aspettavo."
Si tolsero il cappuccio, raddrizzandosi mentre gli occhi di Minho si spalancavano. "J-Jisung?"
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Long Lost // Minsung✔
FanfictionUn principe. Un servo. Una fiorente storia d'amore. !CONTIENE GRAVIDANZA MASCHILE E SMUT! ATTENZIONE: la mia è solo una traduzione e tutti i crediti vanno a @Emblazely