Capitolo 16.

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Uscimmo dalla stazione e ci dirigemmo verso la scuola.

Todoroki: Quindi... cosa facciamo ora?
T/N: Verremo messi in punizione, credo.
Forse, saremo divisi in camere diverse.
Non che sia un problema, per me.
Per te invece?
Todoroki: Non lo so.
Mi sono abituato a stare con te, a bisticciare sempre...
T/N: Lo so, lo so. Non puoi stare neanche dieci minuti senza di me.
Todoroki: Come no...

Quando arrivammo all'edificio, vedemmo Aizawa completamente infuriato correre verso di noi.

Aizawa: COSA VI È SALTATO IN MENTE STAMATTINA!?
T/N: Ci siamo persi ieri sera, eravamo ubriachi fradici.
Per questo, siamo andati a dormire in un pub in centro e ci siamo risvegliati alle Hawaii con le collane di fiori intorno al collo.
Non è stato difficile prenotare un volo che ci portasse qui entro stasera, soprattutto perché la persona qui presente possiede un patrimonio di circa 100.000.000. sterline, quindi eravamo davvero, davvero sereni.
Il viaggio è stato molto tranquillo e siamo arrivati qui sani e salvi.
Aizawa: TI CREDI SIMPATICA, PER CASO!?
T/N: No, cerco solo di sdrammatizzare.

Todoroki mi guardò, come per supplicarmi di non peggiorare ulteriormente la situazione.

Aizawa: Siete davvero nei guai, stavolta.

Il professore ci portò all'interno della scuola e nell'ufficio del preside.
Ci disse che non potevamo continuare a comportarci così, perché il rispetto era il principale dovere che dovevamo rispettare.
Andò avanti con questa solfa per almeno 40 minuti.
Esattamente come avevo sospettato io, il preside trovò opportuno dividerci, costringendo me ad abbandonare la camera.
Come se non bastasse, il prof Aizawa mi accompagnò nella mia ex stanza per prendere tutto e portarlo nella camera di... Niente meno che Yaoyorozu.
Ovviamente, fra tutte le persone possibili, dovevo passare come minimo due mesi con lei.

Mi avvicinai alla porta della camera di Yaoyorozu scortata da Aizawa.
Bussai lentamente, e quando mi vide mi sbatté la porta in faccia.
Decisi di bussare nuovamente, chiedendo al professore di parlare con lei.
Ovviamente, quando Aizawa bussò alla porta, Momo la spalancò con un sorriso di benvenuto invitandoci a entrare.
Il prof Aizawa le spiegò la situazione, e io la vidi trattenere una risata di scherno.
Disse che era "lietissima" di accogliermi nella sua camera per tutto il tempo di cui avevo bisogno.
Nel momento esatto in cui il Aizawa chiuse la porta, Yaoyorozu scoppiò a ridere, in una risata fredda e carica di odio.

Momo: Facciamo progressi, vedo.
T/N: Sono contenta quanto te di trovarmi qui. Saranno due lunghi mesi.
Momo: ASPETTA, NON PENSERAI DI FERMARTI QUI PER COSÌ TANTO TEMPO, VERO!?
T/N: Ti assicuro che se potessi scegliere io, prenderei le mie cose e sparirei dalla tua vista in questo istante.

Sbuffò e si sedette su una poltroncina.

T/N: Passeremo insieme molto tempo, quindi cerchiamo di comportarci da persone civili, ti sembra così difficile?
Momo: Fallo tu, perché TU mi devi portare rispetto. Ti faccio un esempio, per farti capire: 
VAI A LAVARE I PIATTI INVECE DI STARE LÌ A NON FARE NIENTE!
T/N: Per te, questo è comportarsi in maniera civile?
Ci sarà molto lavoro da fare, qui.

Mi alzai e andai a fare ciò che mi aveva "chiesto", per non scatenare la sesta guerra mondiale.
No, aspetta. Quando ci sono state le altre 4? Non importa.
Credo si sia capito ciò che intendevo.
Quando terminai, erano appena passati venti minuti.

T/N: MA SCHERZIAMO!?
RISCHIO DI IMPAZZIRE QUA DENTRO.
Momo: Sta' un po' zitta, mi fa male la testa.

Ero stanca di essere lì, nonostante fossero trascorsi venti minuti. 
Pensai a Todoroki, e mi scappò un sorriso pensando a quanto fosse triste senza di me.
Probabilmente, voleva vedere un anime ma non c'era nessuno a suggerirgli qualcosa da vedere.
Per questo, presi un biglietto, scrissi tre parole e uscii dalla stanza.

Mi diressi verso la sua camera, feci passare il biglietto attraverso la fessura sotto la porta e mi allontanai in fretta e furia (avevo avuto l'ordine di non avvicinarmi neanche lontanamente alla sua camera).

Todoroki's pov

Avevo appena preso il PC per vedere qualcosa; sentii un rumore strano e mi voltai di scatto.
Un biglietto, passato sotto la porta, aveva attirato la mia attenzione.

Angels of death

Capii subito. Mi scappò un sorriso.
T/N mi conosceva fin troppo bene.
Incominciai a fare qualche ricerca e incominciai a guardarlo. 
Non sapevo, però, come facesse a sapere che stessi cercando qualcosa da vedere. A volte, sapeva essere davvero inquietante.

T/N's pov

Tornando nella mia nuova stanza, vidi Momo con un'espressione assolutamente spaventata.
Era affacciata alla finestra e stava  osservando qualcosa che si trovava in strada.
Mi avvicinai alla finestra e mi affacciai
Vidi uno spettacolo terrificante.
Mi coprii la bocca con le mani, camminai lentamente per il tremolio alle gambe fino ad uscire dalla camera e corsi verso lo studio del prof Aizawa.

T/N: P-PROFESSOREEE!! PROFESSOREEEE!!
LA PREGO, CI AIUTIIIII!! C'È... C'È STATO U-UN...

Ripresi fiato.
Non riuscivo a terminare la frase.
Il professore corse fuori dal suo studio e si diresse fuori dalla scuola.
Anche lui, sembrava davvero, davvero, spaventato.

To be continued...

Perché sarò sempre con te🤍(Todoroki Shōto x Reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora