Capitolo 14.

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Bakugou rimase lì, immobile come un palo della luce.
Mi staccai immediatamente da Todoroki che notò il mio sguardo sorpreso.
Si voltò, seguendo i miei occhi, e guardò esattamente dove stavo guardando io.
Quando si accorse di Bakugou, sospirò. 
Si alzò, gli passò davanti senza dire nulla per uscire dal locale, ma Bakugou non aveva intenzione di lasciarlo passare come se niente fosse.

Bakugou: Dove pensi di andare, bastardo a metà?
Todoroki: Sta' un po' zitto, ci fissano tutti.
Bakugou: Non mi interessa, cosa stavi facendo!?
Todoroki: Stavo baciando la mia ragazza. Problemi?

Bakugou non lo sapeva ancora.
Quella sì che era una situazione da cui non sarebbe stato facile uscire.

Bakugou: Cosa!? La...la tua RAGAZZA!?
Todoroki: Si. T/N è la mia ragazza.
Bakugou: QUESTA ME LA PAGHIIIII!!!
Todoroki: Se ti fosse interessata davvero, glielo avresti detto tempo fa e non le avresti creato tanta confusione.

Todoroki era impassibile, Bakugou gli rivolgeva occhiate piene di odio.
Temevo il peggio, da un momento all'altro avrebbe potuto scatenare una rissa in quel locale e saremmo finiti tutti nei guai.
Inaspettatamente, incominciò a camminare verso di me, con uno sguardo terrificante.  
Mi alzai di scatto dalla sedia e indietreggiai; Bakugou si avvicinava sempre più minaccioso.

Bakugou: TU...LURIDA PUTT-

Stava per colpirmi con il suo Quirk, ma non riuscì a finire la frase che Todoroki lo fece girare e gli diede un pugno abbastanza forte da farlo cadere.
Aveva perso i sensi.

?"?: AVETE UCCISO QUALCUNO NEL MIO LOCALE!!!

La cameriera era davvero, davvero spaventata.

Todoroki: Non...non è morto. È solo svenuto.
Andiamocene.
T/N: E lui... lo lasciamo qui?
Todoroki: No. Credo che Momo stia morendo dalla voglia di portarlo a casa.
Yaoyorozu: CHE!? MA SCHERZIAMO!?

Prima che potesse rifiutarsi, Todoroki mi prese per mano e mi trascinò correndo fuori dal bar.
Percorremmo un tratto di strada e ci allontanammo velocemente.
Erano all'incirca le 3 di notte e io ero davvero stanca.

T/N: Torniamo al nostro dormitorio? Sono stanca morta.
Todoroki: No, voglio prima mostrarti una cosa. 

Mi prese per mano e mi guidò fra le stradine della città.
Arrivammo in un punto su cui cresceva un magnifico ciliegio in fiore, circondato dal prato e dai petali ormai caduti.

T/N: Questo... Siamo in inverno!
Questa cosa non ha alcun senso!

Todoroki sorrise, ma non disse nulla. Mentre si avvicinava all'albero, i petali dei fiori cominciarono a diventare luminescenti e i boccioli ancora socchiusi si aprirono ancora di più.
Avevo un po' di paura, ma quello spettacolo magnifico mi attirava.
Todoroki si sedette sotto il ciliegio e mi fece cenno di sedermi affianco a lui.

Todoroki: Quest'albero...
L'ha piantato qui mia madre.
Aveva visto questo posto, completamente arido, per questo aveva deciso di piantare un albero e farlo fiorire.
Sai... È morta qualche anno fa; da quando è morta, questo ciliegio non ha mai smesso di fiorire.

Una lacrima gli scivolò lungo la guancia, ma lui la asciugò in fretta e continuò a sorridere. Non l'avevo mai visto così.
Mi sedetti accanto a lui, quel posto aveva qualcosa di davvero magico.
Ero così stanca che chiusi gli occhi e mi poggiai sulla sua spalla. Un attimo dopo, ero già caduta in un sonno profondissimo.

Todoroki's pov

Rimasi immobile per non svegliarla.
Chiusi gli occhi e poggiai la testa sulla sua. Anche io, poco tempo dopo, mi ero addormentato.

La mattina dopo...

Aprii gli occhi. Avevo i capelli umidi e qualche goccia d'acqua intrappolata fra le ciglia.
L'umidità della notte di era posata su di noi e si era appiccicata ai nostri volti.
Improvvisamente, T/N si svegliò e si stropicciò gli occhi.

Todoroki: Buongiorno raggio di sole!
T/N: Sembro più il prof Aizawa con le mie occhiaie, piuttosto che un raggio di sole.
Buongiorno anche a te.
Ma... che ore sono!?
Todoroki: Più o meno le 11.
T/N: MA NOI ORA DOVREMMO ESSERE A SCUOLA!
Todoroki: Non ti credevo una persona così ligia allo studio.
T/N: Infatti non lo sono. Ma noi siamo qui in questo luogo sperduto invece di essere in classe a studiare.
Todoroki: E allora!? Oggi ci divertiamo un po'.

T/N's pov

Todoroki era proprio stupido. Non capiva dove fosse il problema.

T/N: Non importa. Allora che facciamo?
Todoroki: Non ne ho idea. Andiamo in un'altra città? Prendiamo il treno e andiamo.
T/N: Perché questa improvvisa voglia di fuggire?
Todoroki: Non lo so. Però andiamo.

D'accordo, Shoto Todoroki, facciamo come dici tu.
Accendendo il telefono, trovai una settantina di chiamate perse da parte dei nostri amici.
Sorrisi. A volte, sapevano essere più ansiosi di me.

Salimmo su un treno qualsiasi, diretti in una città qualsiasi.
Shoto voleva solo allontanarsi da quel posto.
Scendemmo dal treno e uscimmo dalla stazione.

T/N: Dove siamo?
Todoroki: Non lo so.
Andiamo a esplorare un po'.
T/N: Ho dormito davvero male, andiamo a un bar per bere un caffè.
Todoroki: D'accordo.

Non sapevo con quali soldi, però.
Effettivamente, il biglietto per il treno doveva essere costato davvero molto.
Todoroki in tasca doveva avere tutto il patrimonio di suo padre, a quanto pare.
Entrammo in un bar e ci sedemmo.

Todoroki: Mi dispiace per ciò che è successo ieri... So quanto ti piace Bakugou.
Le cose ora non andranno molto bene fra di voi.
T/N: No, davvero. Mi è passata.
Todoroki: Ti è bastato un solo bacio per farti perdere la testa per me, vero?
T/N: Stupido.
Bakugou... ormai non mi interessa davvero più. È un essere davvero  spregevole.
Todoroki: Non sentirti in colpa per ciò che è successo.
Gli passerà, vedrai. Allora potrete tornare ad essere felici.

Ed era qui che ti sbagliavi, Todoroki Shoto.
Io ero già felice.

Angolo autrice

Ciao bella gente (◍•ᴗ•◍)
Prometto che nel prossimo capitolo accadranno cose belle, molto belle (◍•ᴗ•◍)
Al prossimo capitolo!

~Gerry biscotti 🌚✨~

Perché sarò sempre con te🤍(Todoroki Shōto x Reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora