Capitolo 20 pt.2

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Todoroki's pov

T/N non era ancora tornata.
Era andata a comprare i dorayaki almeno 3 ore prima.
Avevo provato a chiamarla più volte, ma il suo telefono era spento, probabilmente.
Bakugou bussò alla porta ed entrò, senza aspettare una risposta.

Todoroki: Cosa c'è?
Bakugou: Niente.
Volevo solo dirti che ho visto T/N fare la stupida con Kirishima.
Ma poi... Sono partite cose pesanti.
Todoroki: Ma cos-
Bakugou: Lo sapevo, non siete durati neanche 3 giorni.
Lei è proprio una stronza con tutti.
Todoroki: Perché non ti trovi un passatempo migliore, piuttosto che parlare così degli altri?
Se non sai come impiegare il tuo tempo, allora... vai da Momo.
Ti ama da sempre, ma non riusciva neanche a dirtelo.
Sei stato tutto il tempo a sbavare dietro T/N, quando lei non riusciva neanche a guardarti in faccia.
Se sei colto da un attacco di invidia, vai da Momo.
Ci sarà proprio da divertirsi.
Ora, ti sarei grato se non ti facessi più vedere. Sparisci.

Detto questo, sbattei la porta.
Non avrei mai creduto ad una singola parola di tutto ciò che aveva detto.
T/N era una persona fantastica, non avrebbe mai fatto qualcosa del genere.
Ero, però, molto preoccupato per lei, avevo paura che le fosse successo qualcosa.
Accesi la Tv per distrarmi.
La prima cosa che mi trovai davanti mi lasciò senza parole.

Todoroki: È... UN VILLAIN!? 
?"?: CIAO, HERO DI TUTTO IL GIAPPONE!
SAPETE CHI HO QUI? UNA RAGAZZA DELLA YUUEI, CHE HA LA VITA... APPESA AD UN FILO!
NON LETTERALMENTE, IO LE COSE LE FACCIO CON STILE.
È BLOCCATA QUI CON DELLE CATENE CHE LE NEUTRALIZZANO IL QUIRK!
SE NON VERRETE A SALVARLA ENTRO 15 MINUTI, SPEZZERÒ LE CATENE E CADRÀ DA QUESTA ALTEZZA!
SAPETE COSA SIGNIFICA?
NON AVRÀ ALCUNA POSSIBILITÀ DI SALVARSI!
MUAHAHAHAHAHA.
PASSO E CHIUDO, STUPIDI EROI.

Oh mio dio.
QUELLA RAGAZZA...
ERA T/N.
IMBAVAGLIATA, LEGATA E SPAVENTATA. 
Non potevo aspettare neanche un minuto di più. Per non dare sospetti uscendo dall'ingresso principale, aprii la finestra e mi lanciai, utilizzando il ghiaccio per non sfracellarmi al suolo.
Ero quasi riuscito a identificare quel palazzo.
Sembrava un'abitazione, che si trovava di fronte a quel famoso negozio di fiori.
Stavo cercando di essere il più veloce possibile.
Raggiunsi il palazzo in poco tempo.
Il Villain, grande almeno il triplo di quel palazzo, stava continuando a mandare in onda gli aggiornamenti.
Nessun eroe si era preoccupato di andare a salvarla.
T/N era lì, le catene la legavano al suolo; era in piedi e stava cercando di liberarsi.
Attirai la sua attenzione con un gesto; quando incrociò il mio sguardo incominciò a piangere dalla gioia, sentendosi finalmente al sicuro dopo così tanto tempo passato nel timore e nella paura.

Todoroki: Stai bene?

Mi avvicinai a lei silenziosamente in modo da non farmi vedere dal Villain.
Mugugnò qualcosa in risposta, così le tolsi la bandana dalla bocca per permetterle di parlare.

T/N: Ti prego, salvami.
Ogni 2 minuti, queste catene mi danno una scossa elettrica che annulla il mio Quirk.
Nonostante siano molto dolorose...
Ora, sto alla grande.

Le diedi un bacio sulla guancia come incoraggiamento, poi incominciai a provare a distruggere le catene.
Ogni colpo, però, faceva partire una scossa molto forte che le lasciava evidenti segni sulle braccia.

Todoroki: Cavolo, scusa.
Devo trovare un modo per...
?"?: LE COSE ORA SI FANNO INTERESSANTI.
CREDEVO CHE PER LEI NON CI FOSSE ALCUNA SPERANZA, NESSUNO SI ERA PRESENTATO... MA ORA, UN CAVALIERE È VENUTO A SALVARE LA PRINCIPESSA.
EHI, RAGAZZINO, VUOI COMBATTERE?

Non dissi niente, sferrai un colpo potentissimo contro di lui.
Quel solo colpo, però, azionò un meccanismo che fece partire una scossa elettrica molto forte che colpì T/N, mozzandole il fiato.
Incominciammo a combattere, nonostante fosse davvero difficile riuscire a ucciderlo.
Dopo ore, riuscii a colpirlo in pieno petto e a farlo cadere al suolo, in preda a urla di dolore.
Nonostante quel colpo raggiunse T/N, facendole molto male, fu molto felice.
Mi affrettai a prendere le chiavi per liberare T/N dalle catene.

T/N's pov

Todoroki mi aveva salvata.
Avevo ustioni dovuti alle scosse su quasi tutto il corpo, e avevo le braccia completamente indolenzite.
Ma, nonostante questo, ero davvero felice di essere viva e di poter tornare a stare al sicuro, insieme a lui.
Todoroki mi prese il viso e mi guardò attentamente negli occhi, sorridendo un po'.
Asciugò una lacrima che mi rigava la guancia, ma poi si lasciò andare e mi strinse, in un abbraccio forte.
Potrei giurare di aver sentito una lacrima scendere lentamente sul suo viso, che però cacciò via con un gesto della mano.
Poi, si sciolse dall'abbraccio e verificò che non avessi ferite troppo gravi.
Finalmente, sembrava un momento
perfetto.
Probabilmente, fin troppo perfetto.

Il Quirk di quel Villain consisteva nel lanciare pugnali avvelenati in ogni momento.
L'effetto del veleno durava abbastanza da ucciderti.
Todoroki era già stato ferito molte volte, durante il combattimento, ma sembrava stesse discretamente bene.
Un attimo dopo, mi accorsi di quanto stessi sbagliando.

Il Villain, ancora in preda a urla strazianti, lanciò un colpo, l'ultimo della sua vita, che colpì Todoroki sul braccio.
Lui, era ancora in piedi tenendo le sue mani tra le mie, sorridendomi. 
Vidi i suoi occhi velarsi di lacrime per il dolore, ma mantenne il sorriso,  guardandomi come per dire "Ehi, non preoccuparti. Andrà tutto benissimo".
In quel momento, cadde in ginocchio portandosi la mano sul braccio, nel luogo in cui era stato ferito.
Alzò lo sguardo verso di me, guardandomi ancora una volta, con la paura dipinta negli occhi ma il sorriso stampato sulle labbra.
Poi, svenne.
Incominciai a urlare per la paura e la disperazione.
Mi diressi verso il Villain e incominciai a colpirlo con il mio Quirk sempre più forte, facendolo soffrire sempre di più.
Volevo vendetta, e la rabbia mi accecò gli occhi; uccisi il villain senza pietà. 
Subito dopo, utilizzai il mio Quirk per prendere Todoroki e portarlo immediatamente a scuola.

Skip time

T/N: V-VI PREGO DITEMI CHE PUÒ FARCELA!
NON PUÒ FINIRE COSÌ.
PREFERIVO MORIRE, DOVEVA FINIRE CON LA MIA MORTE, NON CON LA SUA.
VI PREGO... FATEMI STARE CON LUI, ANCORA UNA VOLTA, COME SEMPRE...

Uscii dalla scuola correndo e andai a sedermi sulla scalinata, straziata dal dolore.
I miei amici più stretti, fra cui Bakugou e Momo, mi raggiunsero.
Quando mi videro piangere così disperatamente, si avvicinarono a me e incominciarono a stringermi in abbracci sentiti.
Probabilmente, quello di Momo fu l'abbraccio più sincero.

Io, però, non volevo gli abbracci.
Io volevo Todoroki.
Lo volevo vedere ridere e prendermi in giro, ancora una volta, fino all'infinito.
Volevo che mi abbracciasse ancora, ridendo insieme a me e facendomi sentire felice, come non lo ero mai stata.
Volevo sentirmi dire di nuovo quanto mi volesse bene, quanto fossi importante per lui; volevi dirgli, ancora una volta, QUANTO FOSSE IMPORTANTE PER ME.  
Avevo perso tutto ciò di cui avevo bisogno: il suo sorriso.
Mi scostai dagli abbracci degli altri e scappai via.
Mi misi a correre veloce, senza sapere dove andare, con gli occhi pieni di lacrime: non riuscivo a distinguere una persona da un palo della luce.
Volevo scappare e trovarmi di nuovo da qualche parte; trovarmi coinvolta in qualche casino, ma solo e soltanto insieme a lui.
Senza rendermene conto, mi trovai nella radura abbandonata dove quel magnifico ciliegio cresceva indisturbato.
I fiori, però, non erano magnifici come un tempo: stavano appassendo lentamente.
Mi portai una mano alla bocca per non urlare, e mi abbandonai sotto la chioma dell'albero, lasciando che tutte le lacrime represse mi scendessero dagli occhi e mi aiutassero a tranquillizzarmi.
Era impossibile, però.
Perché, con la cosa dell'occhio, notai qualcuno seduto accanto a me, intento ad asciugarmi le lacrime. 
Non era Todoroki, però.
Non era Bakugou, Deku, Uraraka o chiunque altro ragazzo della scuola.

Era il ricercato, pluriomicida, Zack.

Perché sarò sempre con te🤍(Todoroki Shōto x Reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora