Capitolo 18.

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Quando varcai l'ingresso della scuola, mi sentii meglio.
Mi sentii esattamente come il primo giorno: avevo la sensazione di poter abbandonare la solitudine, la tristezza, e poter incominciare di nuovo.

T/N: Ehi... Dormi?
Todoroki: No. Non avevi detto che dovevamo vederci domani mattina?
T/N: Si, però... ho bisogno di parlarti.
Todoroki: L'uscita non è andata bene?
T/N: Diciamo che...
Todoroki: È stato Bakugou a chiederti di uscire, vero?
T/N: Si, ma...
Todoroki: E poi si è dichiarato. Giusto?
T/N: B-beh... Ecco...
Todoroki: So già tutto, tranquilla.
T/N: Ma come!?
Todoroki: Quando oggi pomeriggio sei venuta da me per dirmi che saresti uscita, avevi un atteggiamento strano.
Ho dedotto che Bakugou ti avesse chiesto di uscire.
Ma la tua espressione alquanto turbata indicava che sotto ci fosse qualcosa in più. D'altronde, era da un po' che Bakugou aveva intenzione di rivelarti i suoi sentimenti.
Per questo... Vi ho seguiti.
T/N: Certo, era l'opzione più logica.
Hai ascoltato tutta la conversazione?
Todoroki: Abbastanza da sapere molte cose, forse fin troppe.
T/N: Ecco... Questo mi semplifica le cose.
Todoroki: Cosa?
T/N: Sai, io...
Todoroki: Sei stata alquanto perfida.
T/N: CHE!? MA SCHERZI!?
Todoroki: No.
Le persone hanno sentimenti, non puoi giocarci come se nulla fosse.
Lui si è dichiarato perché credeva, dal tuo comportamento in generale, di avere una speranza. Tu, l'hai costretto a pensare questo.
T/N: S-SAI COSA!?
NEL MONDO NON CI SONO SOLO IO, O SOLO BAKUGOU O SOLO... SOLO TU.
LUI CONTINUAVA A COMPORTARSI... COSÌ... C-CHE... CHE MI HA STANCATA!
Todoroki: Non sei solo tu, quella che ha passato molte cose poco piacevoli.
Devi cercare di capire gli altri, giustificare le loro emozioni come fanno gli altri con te.
T/N: TU... T-TU NON SAI NIENTE!
NON SAI COSA VOGLIA DIRE, SAPERE CHE PUOI CONTARE SOLO SU PERSONE CHE NON POSSO STARTI ACCANTO, PERCHÉ... P-PERCHÈ... NON ESISTONO!
CERCHI SEMPRE DI INSEGNARE AGLI ALTRI COME COMPORTARSI, CERCHI SEMPRE DI DIMOSTRARE QUANTO PUOI ESSERE MIGLIORE, CON QUEL TUO SGUARDO DI GHIACCIO E-...

Non riuscii a reggere.
Chiusi la porta di scatto e mi allontanai velocemente.
Alla fine, capitavo sempre a parlare dei miei problemi, ma non capivo perché.
Corsi in camera asciugandomi le lacrime. Non ero lì per dirgli, ancora una volta, quanto possa aver sofferto quando ero solo una bambina.
Ero andata lì per...
PER DIRGLI QUANTO MI PIACE.
E PER DIRGLI QUANTO HO AVUTO PAURA, QUANDO È STATO COINVOLTO IN QUELL'INCIDENTE.
VOLEVO DIRGLI CHE, PER LA PRIMA VOLTA, QUALCUNO ERA RIUSCITO A FARMI RIDERE, A FARMI SENTIRE PARTE DI UNA FAMIGLIA DOPO QUEL... QUEL GIORNO.
E VOLEVO DIRGLI CHIARAMENTE CHE L'UNICA COSA CHE VOLEVO IN QUEL MOMENTO ERA STARE INSIEME A LUI, "GUARDANDO ANIME FINO ALLO SFINIMENTO".

Non potevo fare più niente, però. Ormai, con quel mio pessimo carattere, avevo rovinato tutto.
Nonostante continuassi a piangere, a deprimermi e a desiderare di poter cambiare le cose, non riuscivo a mettere da parte l'orgoglio per correre da lui, urlando che ero davvero una stupida.
Perché ero davvero una pessima persona.

Presi gli auricolari e incominciai ad ascoltare canzoni da una playlist casuale.
Sentii bussare la porta, ma ignorai quel rumore.

Todoroki: Sto aprendo la porta.

Non mi aspettavo di vederlo arrivare, dopo quello sfogo.

Todoroki: Mi Dispiace, davvero.
Non volevo difendere Bakugou, ma non volevo neanche difendere te.
È solo che... Non importa.
Non volevo toccare un argomento così... Delicato.
Hai ragione, sai? Cerco sempre di dare una lezione agli altri.
Ma, prima, dovrei dare una lezione a me stesso. Ora, scusa, ma tolgo il disturbo.
T/N: No.
Todoroki: Cosa?
T/N: No, ti prego non farlo.
Sono... così stupida. Ma tu non lasciarmi da sola.
Siediti qui vicino a me. Leggiamo qualcosa, oppure... Vediamo di nuovo Angels of death.
Decidi tu cosa fare.
Ma non voglio lasciarti andare di nuovo.
Ti chiedo scusa. Ho davvero un pessimo carattere.
Vuoi sapere perché sono venuta da te, prima?
Todoroki: Perché...
Bakugou ti ha lasciato un po' di confusione?
T/N: No, anzi.
Ho avuto la possibilità di capire che non potrà mai piacermi.
Ma, ho avuto la possibilità di capire che...
Tu mi piaci tanto, davvero tanto, da sempre.
Sembrano le stesse parole di Bakugou, ma sai una cosa?
Lui mi ha aiutata a capire che sei l'unica persona che potrei mai amare.
Ti sono grata, perché grazie a te riesco a essere felice.

Chiusi gli occhi, poggiai la testa sulla sua spalla e, con il cuore che mi batteva forte, mi addormentai finalmente in pace con me stessa.

Perché sarò sempre con te🤍(Todoroki Shōto x Reader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora