chapter three

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È giovedì mattina e sento la mia sveglia che suona.
Cazzo non ho voglia di alzarmi per affrontare una nuova giornata, ma purtroppo mi tocca.

Assonnato e stordito mi dirigo verso il bagno per sciacquarmi la faccia e poi vado in cucina a preparare un caffè caldo.

Ieri sera ho dimenticato di preparare i vestiti, adesso dovrò perdere un sacco di tempo per deciderli.

Dopo più di 15 minuti sono riuscito a trovare un outfit decente e quindi mi sono andato a cambiare e lavare.

Come trucco ho deciso di mettere una matita nera e un po' di ombretto rosso.
Per quanto riguarda i capelli, invece, ho messo del gel sul mio lungo ciuffo nero.

Prendo lo zaino, lo metto sulle spalle ed esco di casa con le solite cuffie nelle orecchie.
Arrivato nel cortile della scuola, purtroppo devo mettere il cellulare in tasca altrimenti il preside lo ritira...è sempre difficile stare senza musica per cinque o più ore consecutive.

Entro in classe e il professore sta dando una notizia
"Ragazzi, lunedì verrà un nuovo alunno. Mi raccomando, accoglietelo bene!"

O mio dio, un nuovo compagno non vedo l'ora di conoscerlo.

[...]

Finalmente arriva lunedì.
Oggi stranamente non mi sono lamentato del suono della sveglia.

È il grande giorno, finalmente scoprirò chi è questa misteriosa persona.
Sono euforico, quindi mi vesto e corro a scuola.

Non credo ai miei occhi quando entro in classe...il nuovo alunno è Gerard.
Indossa un jeans nero attillato con una t-shirt e una felpa altrettanto nera, e poi ci sono i suoi capelli rossi che risaltano subito alla vista.

È bellissimo, sono iptonizzato, proprio come quando ci incontrammo al parco.
Mi immergo nei miei pensieri, ma dopo poco scuoto la testa e mi ripeto che non dovrei innamorarmi. In fondo lo conosco appena,
ma cazzo è impossibile non restare incantati guardandolo...

Pochi minuti dopo, il professore lo chiama per farlo presentare alla classe.
Quanto fottutamente è bella la sua voce.

Quando torna a posto inizia a guardarmi, io arrossisco.
All'intervallo mi chiede se volessimo vederci al "nostro" parco dopo i compiti , io ovviamente accetto.
Cos'è, un appuntamento?
"No Frank, non montarti la testa" penso tra me e me.

Il tempo sembra non passare.
È solo la terza ora e io non riesco a seguire la lezione perché continuo a pensare all'uscita di oggi pomeriggio con Gee.
Sto morendo di ansia ma sono felicissimo.

skeleton gloves || frerard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora