Capitolo 16

8 1 0
                                    

April

La porta si apre nuovamente e per un attimo se devo essere sincera, ho anche sperato fosse di nuovo lui. Quel moro che mi sta facendo perdere la testa. «Ehi sbaglio o ho appena visto James uscire dalla nostra camera?»
Afferma Rachel guardando Vicki.
«No non ti sbagli. È solo venuto qua perché dovevo dargli il libro di economia che ci siamo scambiati per sbaglio qualche giorno fa al corso» Mento per ormai la millesima volta. «Proveremo a crederti...»
«Invece cosa inveterai ora che ti chiedo perché è voluto venire al corso?» Rabbrividisco sentendo questa volta Vicki.
«Semplicemente mi ha detto che non sapeva cosa fare e così è voluto venire con me in modo che dopo le avrei dato il libro e basta» D'accordo lo ammetto questa faceva schifo come bugia. «Sei sicura che non ci sia altro che vuoi dirci April?» Rachel si siede affianco a me con voce dolce. Annuisco dicendo un semplice "Tranquille, nulla".

Sono passate qualche ore e in camera sono rimasta solo io e il mio telefono che non smetto di fissare. Quel maledetto bacio mi ha scombussolato. Ma perché lo ha fatto?!
Mi porto il cuscino sul viso in modo disperato.
Mi decido di uscire dalla camera per potermi fare un giro. Ho bisogno di schiarire le idee.

Chiudo la porta della stanza dove subito dopo mi scontro contro qualcuno.
Il ragazzo mi guarda con aria interrogativa.
«Ehm scusami» Mi allontano subito pronta a tornare sulla mia strada.
«Tu sei quella ragazza..» Mi fermo e grano gli occhi sentendo il ragazzo dire quelle parole con tono basso. E mo questo chi è?
Mi volto ma vedo che il ragazzo se ne va.
Ma che diavolo succede?
Sbruffo tornando a camminare verso la sala palestra. L'unica cosa che posso provare a fare per distrarmi è andare a provare il ballo di Valerie. Ci ha informato che fra meno di una settimana ci sarà la partita di basket dei ragazzi e noi dovremo supportarli facendo le "cheerleader". Questa cosa mi spaventa a morte. Non so proprio vedermi in questi nuovi panni. Non è da me per niente.

Arrivata nella palestra mi guardo intorno sperando non ci sia nessuno. Il cuore perde qualche battito quando vedo seduto sugli sfalti un moro. Quel bellissimo moro.
Torno a camminare per poi andare dall'altra parte degli spalti. Spero non mi abbia visto e spero che ne vada. Ma cosa ci fa qui da solo?

𝐆𝐥𝐢 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢 𝐬𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐠𝐠𝐨𝐧𝐨 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora