Capitolo 13 - Special

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Singto posizionò l'ultimo piatto sull'isola e guardò soddisfatto il suo lavoro. Accese le due candele e si versò un bicchiere di vino avvicinandosi al lettore stereo per mettere un po' di musica in sottofondo. Le note leggere risuonano per la stanza e Singto si sentì in pace nel sentire il calore che emanava la stanza.
Bevve un sorso di vino e si appoggiò al bordo della cucina, assaporando il sapore acidulo ma fruttato del liquido color borgogna.
Alzò lo sguardo sentendosi osservato e posò il bicchiere sorridendo nel vedere Krist osservarlo poggiato sullo stipite della porta.
<< Festeggiamo qualcosa? >> chiese Krist avvicinandosi al suo Phi.
Singto sorrise, negando con la testa e porse un bicchiere di vino a Krist che arricciò il naso assaggiandolo.
<< È forte? >> chiese ridendo della faccia che fece il suo Nong.
<< No, per niente >> rispose guardando prima Singto e poi il tavolo << mangiamo? >> chiese ricambiando il sorriso che gli riservava Singto.

Mangiarono tranquillamente, Singto guardò gli occhi neri di Krist che riflettevano la luce emanata dalla candela e si chiese come potesse essere così bello.
<< Mh, P'Sing >> Krist si pulì le mani e il viso e si alzò dal tavolo. Singto lo osservò confuso e seguì con lo sguardo ogni suo movimento.
Tornò poco dopo e si sedette al suo posto. Si schiarì la voce e dalla tasca estrasse una carta magnetica che fece scivolare con le dita sul tavolo, verso Singto.
<< Io... io vorrei che tu tornassi a vivere qui >> abbassò lo sguardo imbarazzato, per prendere un po' di coraggio, poi aggiunse guardandolo <<... con me >>.
Singto sentì il suo cuore accelerare pericolosamente era pronto a rispondere ma Krist improvvisamente aggiunse, come a volersi scusare, che non gliel'aveva chiesto come una proposta di lavoro.
"Ma come mio compagno" quelle parole risuonavano nella mente di Singto e la felicità che sentì in quel momento non era quantificabile.
Prese la mano di Krist, ancora appoggiata sulla carta, e la strinse annuendo convinto.
Il sorriso che comparve sul viso di Krist lo fece sciogliere e in quel momento avrebbe voluto solo poterlo baciare.
Si sporse con uno slancio e baciò Krist tenendogli la mano dietro la nuca. Fu un bacio veloce ma pieno d'amore.
Krist abbassò lo sguardo imbarazzato ma non riuscì a farsi togliere dal viso il sorriso.
___

Singto uscì dal bagno e vide Krist fare i piatti, "è bellissimo anche con il grembiule" pensò avvicinandosi a lui che non si accorse della presenza di Singto.
Krist sobbalzò nel sentire Singto cingergli la vita da dietro e sorrise nel sentirlo sospirare e posare il suo mento sulla sua spalla.
<< Perché sospiri? >> gli chiese girandosi leggermente per poterlo vedere con la coda dell'occhio.
<< Nulla, sono solo felice >> rispose nascondendo il viso sul collo e annusando il profumo che emanava Krist.
<< Mh, ricordami di comprare duecento flaconi di questo profumo. Mi piace molto e ti dona >> affermò con voce soave facendo ridere Krist.
<< Ti piaccio solo per il profumo quindi? >> ribatté Krist alzando un sopracciglio.
<< Non ho detto questo. Tu mi piaci a prescindere dal profumo che usi >> rispose soffiando quelle parole sull'orecchio di Krist che sentì dei brividi percorrergli per tutta la schiena.
<< M-meno male >> affermò cercando di mantenere un timbro di voce saldo anche se sentire le mani di Singto sulla sua vita e il suo respiro sul suo collo gli stavano facendo perdere lucidità.
Singto sorrise nel sentire la reazione di Krist e iniziò a baciargli il collo mentre con una mano sfilò piano il fiocco inferiore del grembiule mentre la parte superiore la fece passare sopra le nuca di Krist scompigliandogli leggermente i capelli.
Krist strinse le mani sul lavello della cucina per cercare di non lasciarsi completamente andare anche se sentire le labbra di Singto lo faceva impazzire.
Si girò, guardando Singto e chiuse gli occhi sentendo la mano del più grande accarezzargli la guancia.
Unì le sue labbra a quelle di Krist che ricambiò inizialmente titubante per poi muovere le labbra deciso seguendo il ritmo di Singto.
<< P'Sing... >> disse Krist sospirando e alzando il collo per permettere al più grande di baciarlo e morderlo come meglio preferiva.
Krist cercò di toccare Singto ma quest'ultimo prese entrambe le mani di Krist sollevandole oltre la testa e poggiandole sulle mensole della cucina mentre con la mano libera gli alzò la maglietta iniziando a farlo gemere quando iniziò a stuzzicare i capezzoli con la lingua.
Si mise nuovamente dritto incrociando gli occhi con quelli di Krist e riprese a baciarlo voracemente, liberandogli le mani.
Singto si appoggiò a Krist ed entrambi gemettero nel sentire le loro erezioni scontarsi.
Non sapeva neppure lui da dove arrivava quel coraggio ma prese la mano di Singto e lo portò velocemente in camera, chiudendosi la porta alle spalle appena entrambi furono dentro. Azzerò le distanze e si aggrappò a Singto mentre iniziò a baciarlo cingendogli le braccia intorno al collo.
Singto gli appoggiò le mani intorno alla vita e lo portò piano verso il letto, facendolo sdraiare e sdraiandosi sopra di lui, senza smettere un secondo di baciarlo.
Continuarono a baciarsi mentre i loro vestiti volarono via insieme alle loro inibizioni.
Le loro mani vagavano entrambe sul corpo dell'altro con interesse, non privandosi di toccare ogni punto sensibile.
Krist graffiò la spalla di Singto gemendo sulle sue labbra quando quest'ultimo iniziò a muovere la mano, con maestria, sulla sua erezione e iniziò a muovere il bacino involontariamente cercando di assimilare il più possibile il piacere che la mano di Singto gli procurava.
Aprì gli occhi e vide Singto guardarlo con piacere. Deglutì nel sentire il più grande spostargli una ciocca di capelli dal viso.
<< Io... io voglio essere tuo >> ammise il più piccolo trattenendo un grugnito di piacere nel vedere Singto leccarsi le labbra.
<< Sei sicuro? >> gli chiese per conferma.
Aveva desiderato tanto poter fare l'amore con Krist, poter unire il suo corpo al suo, ma mai aveva osato. Si erano soffermati a procurarsi piacere a vicenda ma senza andare oltre. E anche se lo desiderava tanto non avrebbe mai fatto qualcosa che Krist non volesse.
Ma ora glielo stava chiedendo. Le sue guance arrossate, le labbra umide e gli occhi lucidi glielo chiedevano con desiderio.
Krist annuì alla domanda di Singto e lo attirò a sé per baciarlo ingordamente.
Le loro lingue si assaporavano e danzavano poi Singto allontanò leggermente le labbra, facendole schioccare, e accarezzò il mento perfetto di Krist con due dita, salendo e percorrendo il contorno delle labbra che schiuse automaticamente a quel contatto.
Singto inserì le due dita dentro la bocca di Krist che iniziò a succhiare e leccare come se fosse il membro del più grande e facendo impazzire quest'ultimo nel vedere quella scena tanto sensuale.
Tolse le dita riprendendolo a baciare e spostò la mano verso il basso, invitandolo ad aprire bene le gambe.
Krist si sentiva terribilmente in imbarazzo nel vedersi così esposto ma Singto lo rassicurò baciandogli dolcemente il naso, poi le labbra e il mento.
<< Kit... dimmi se sei pronto >> gli sussurrò all'orecchio.
Krist avrebbe voluto rispondere ma la mano di Singto che continuava a masturbarlo non gli dava lucidità. Annuì semplicemente per dargli il consenso e si sdraiò meglio, piegando le gambe in avanti.
Singto riprese a baciare Krist mentre con una mano continuava a procurargli piacere mentre con l'altra iniziò ad entrare piano dentro di lui con un dito.
Si fermò sentendo Krist irrigidirsi ma riprese nel vedere il suo Nong dargli il consenso di continuare sorridendogli dolcemente.
Quando Singto vide che le pareti di Krist si erano completamente abituate alla presenza delle sue tre dita uscì piano e si sdraiò meglio, indossando il preservativo che aveva preso poco prima dal portafoglio.
Si tenne con un gomito sul cuscino e iniziò ad accarezzare la fronte imperlata di Krist che lo guardava estasiato.
<< P'Sing >> riuscì a dire soltanto Krist che non riusciva a parlare a causa del respiro affannoso.
Alzò leggermente il capo per poter baciare Singto che accettò ben volentieri le labbra di Krist sulle sue.
Entrò piano dentro di lui fermandosi ad ogni centimetro per poter permettere a Krist di abituarsi alla sua presenza.
Krist serrò la mascella e strizzò gli occhi; sapeva che avrebbe provato dolore ma non pensava potesse essere così forte.
Avrebbe potuto dire di fermarsi ma la verità era che il sentire Singto dentro di lui lo eccitava da morire.
<< Kit, respira piano >> gli disse Singto accarezzandogli i capelli dolcemente.
Krist aprì gli occhi, i loro nasi di sfioravano e poteva sentire il respiro di Singto sul suo viso.
Krist iniziò a muoversi piano non sentendo più dolore e Singto rimase particolarmente sorpreso dell'iniziativa del suo ragazzo così iniziò a muoversi piano dentro di lui.
Il ritmo di Singto iniziò ad aumentare, non riuscendo più a trattenersi, e vide Krist inarcare la schiena.
Iniziò a muoversi su quel punto facendo rabbrividire Krist che non si aspettava di poter provare un piacere simile. Si ritrovò ad assecondare le spinte di Singto mentre con le mani gli graffiava la schiena.
Nascose il viso nella spalla di Singto per evitare di urlare ma non riusciva più a trattenere i rantoli di piacere che uscivano direttamente dalla sua gola.
I loro corpi si muovevano all'unisono e Singto alzò Krist facendolo sedere su di lui che accettò di buon grado di cambiare posizione.
Iniziò a muoversi più velocemente sopra Singto, impaziente di riprovare quei brividi che sentiva quando Singto colpiva la sua prostata.
Il respiro di entrambi era fuori controllo e il loro cuore batteva ad un ritmo disumano.
Singto iniziò a masturbarlo sentendo che sarebbe presto venuto mentre teneva Krist saldo cingendogli la vita con il braccio libero.
Vennero entrambi nello stesso momento chiamando entrambi il nome dell'altro.
Krist si accasciò sul petto di Singto, completamente distrutto e cercò di riprendere fiato per cercare di normalizzarlo.
Singto si sdraiò tenendo stretto Krist che non aveva intenzione di staccarsi dal suo corpo.
Con una mano prese il lenzuolo coprendo come meglio poteva entrambi.
Gli dava fastidio indossare ancora quel preservativo ma in quel momento non si sarebbe mosso perché la cosa più importante per lui era il benessere di Krist. E se Krist stava bene sul suo petto, lui non si sarebbe mosso.
Krist alzò lo sguardo e guardandolo negli occhi gli disse "Ti amo". Lo sentiva davvero. Aveva capito di amare Singto tempo addietro ma ora, anche se aveva provato a trattenersi, sentiva il bisogno di dirglielo.
<< Ti amo anch'io Krist >> rispose Singto baciandolo con dolcezza.

***
Ok, c'è da festeggiare! Non ci credo che sono finalmente riuscita e completare una storia! È stranissimo! 😂
Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno avuto il piacere di seguirmi in questa avventura.
Grazie davvero, i vostri complimenti e vedere che in tanti hanno continuato a seguirla mi rende estremamente fiduciosa e felice.
Sono grata alla mia cara amica per avermi dato questa idea.
Grazie a tutti, davvero 🤍
P.S. presto pubblicherò il capitolo nuovo di "Rimani con me" 🤍
Baci

Mi hai salvato [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora