-Pronto?
-Pronto chi è?-rispose una voce calda e stanca.
-Sono io papà...
-Lily? Oh mio dio, è da cinque anni che non ci sentiamo!
Mia madre lo aveva allontanato perché lo riteneva pericoloso.
Era un tossicodipendente, ma non aveva mai fatto male a una mosca. In passato, io non capivo. Non capivo perché si riducesse in quello stato, non capivo perché non stesse più a casa nostra e, soprattutto, non capivo perché si volesse togliere la vita.
Ricordo beni i miei pensieri a quell'età così innocente.
Dicevo che non sarebbe servito a niente fumare e rovinarsi i polmoni. Era da stupidi secondo me.
Dicevo che dovevamo tutti essere felici e giocare.
Dicevo che non sarei mai diventata come papà e che mi facevano schifo queste persone.
Quante cose sono cambiate...
-Come va papà?
-Beh, amore, sai...sono in carcere e non è gradevole...
-Già, lo so, ma devi ancora raccontarmi il perché. Non sono più una bambina e voglio che tu mi dica di cosa ti hanno accusato. Ricordati, io credo nella tua innocenza.
-Grazie figlia mia...-fece un sospiro e poi continuò- La tua voce è stanca. È successo qualcosa?
Volevo raccontargli tutto, ma non ebbi il coraggio.
-No, no. Sto bene.
-Ehi, che ne dici se mi passi a trovare? Voglio vedere la mia bambina. Sai, tua madre non mi ti fa vedere da quando avevi 10 anni...
-Beh, posso passare anche ora. Non ho niente da fare.
Mi salutò allegramente e io mi incamminai verso la fermata dell'autobus.
Alle 18,30 stavo lì.
Gli orari di visita stavano per terminare, ma io feci in tempo ad entrare e a parlare dieci minuti con mio padre.
Riuscii a raccontargli solo alcune parti di ciò che mi stava accadendo. Mi vergognavo troppo e mi sentivo ridicola a parlare dei miei problemi, soprattutto a un uomo che non vedevo da cinque anni, che ormai era diventato quasi uno sconosciuto.
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People=shit
Teen FictionCon una società così, Lily riuscirà a trovare un pò di felicità? Con tutti i suoi problemi, riuscirà a sopravvivere e ad avere il tanto aspettato lieto fine?