Ci avviamo verso la sala del trono e nel tragitto tutto è semplicemente un sogno, non riesco a concretizzare tutto questo nonostante lo stia vivendo, mi pizzico costantemente per accertarmi che non sia un'illusione e ogni volta il dolore conferma i fatti...sono effettivamente GIULIETTA REA SILVIA, aaahhh non ci credo, non ci crederò mai, ma anche così devo realizzare che questo ora e il mio presente, altrimenti non riuscirò a focalizzare l'obbiettivo ossia AVERE SUCCESSO IN QUESTA NUOVA VITA
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Un ragazzo dai capelli lisci e tirati verso il retro del capo, con un un'abbigliamento al quando appariscente, compare sul nostro tragitto per poi imboccare la strada alla sua destra, la stessa per la sala del trono, senza nemmeno posare lo sguardo altrove, non so perché ma qualcosa mi dice che lui molto probabilmente è Allen Rea Silvia nonché primo principe dell'impero di Silvia ma proviamo a chiedere ulteriore conferma prima di giungere a conclusioni affrettate inoltre era troppo distante e i miei occhietti azzurri non sono riuscita a focalizzare il suo volto in quanto l'unica cosa che ho percepito e stato una brezza gelida accompagnarlo:"Chi ela?"
"Lui principessa è il primo principe di Silvia, Allen Rea Silvia "
Come sospettavo chiunque si porti dietro l'ombra della morte non può che essere un membro della famiglia reale
E io devo starne alla larga se voglio vivere, e se proprio mi toccherà averci a che fare, meglio che me lo faccia amico.
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Si sente un brulicare di persone provenire da dietro il portone da qui è entrato Allen, e da qui passerò anche io , ora sto attendendo che si proceda alla cerimonia di presentazione, sono nervosa centinaia di occhi saranno puntati su di me scrutandomi con fare giudizioso.Eleonora mi stringe la mano sussurrandomi:
"Principessa ora tocca a voi fare la vostra entrata ma dovrete compiere questa azione da sola poiché voi siete l'unica e insostituibile principessa Giulietta Rea Silvia, e voglio che sappiate che non vi sto lasciando la mano ma ve la tengo in continuazione anche se non ci sono, quindi non temete, andate perché io sarò sempre con lei"
"E ORA , È CON GRANDE ONORE CHE PRESENZIA ALLA CERIMONIA LA TERZA PRINCIPESSA DI SILVIA, GIULIETTA REA SILVIA "
Una voce riecheggiando in tutto il castello chiamava il mio nome a fare la sua comparsa, mentre il più totale silenzio era appena calato, dunque mi muovo verso il bagliore attraversando il portone dorato a testa alta, e giunta dinanzi al corteo per un istante il panico mi prese ma poi...il tepore della mano di Eleonora ancora viva nella mia, mi riporta alle sue parole e la nostra promessa, a quel punto sfoggiando il sorriso più tenero e puro, punto lo sguardo verso la famiglia reale e il nonno ,che finalmente rincontravo dopo quel pomeriggio , mi scorta verso i troni dove stanno a sedere l'imperatore assieme alla famiglia reale ognuno con il suo rispettivo posto al che mi venne un dubbio.... e io dove dovrei mettermi ? Ma è troppo tardi perché ormai dopo essere passata davanti alla principessa Arianna e il principe Chars ora mi ritrovavo a guardare le suola delle scarpe dell'imperatore e in un'istante sento il sangue iniziare a congelarmi dentro, e....No, non devo cedere, la mia morte è prevista tra quindici anni.
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pertanto decido di sollevare lentamente lo sguardo e quello che mi trovo davanti non è altro che un bellissimo uomo dai capelli rossi e gli occhi argentati ma di pietra, chi l'avrebbe mai detto! Per essere il tiranno della storia e uno spettacolo per gli occhi, ad ogni modo il suo volto si era dipinto di un'espressione stravolta quando lo era la mia, in seguito gli sorrido dolcemente e, come ci si aspetterebbe da una bambina di quattro anni, lo salutò consapevole di chi sia per me:"Ciao papà!"
Tutti i membri della famiglia reale mi guardano sconvolti come se avessi pronunciato parole blasfemiche e la cosa non mi piace, forse ho esagerato ma quale padre non si fa chiamare dalla figlia "papa", e poi ho solo quattro anni di vita che cosa avrei dovuto dire, bhe magari niente ma se non avessi detto niente mi avrebbe sicuramente respinta e dimenticata come nella storia e non voglio che accada
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.L'imperatore alzandosi mi afferra con noncuranza come se non avesse mai tenuto un bambino tra le braccia e portandoci al margine del matroneo proclama:
"SIGNORI!!!"
Tutti i presenti sobbalzano all'attenti come se le loro vite fossero messe al repentaglio, dunque l'imperatore il suddetto tiranno prosegue mentre io cercavo di non tremare o di farmela addosso per alcun motivo:
"QUESTA...E MIA FIGLIA GIULIETTA REA DI SILVIA"
Spalanco gli occhi.
tutta la cortea si inchina davanti a noi mentre il volto dei miei fratellastri si stava dipingendo di mille colori:
" lunga vita al diamante di Silvia"
In coro i presenti mi stanno davvero dando tributo? O me lo sto immaginando, ma soprattutto CHE COSA E PRESO A QUEST'UOMO, che oggi sia di buon umore?, ...non lo so ma dovrebbe essere una buona cosa visto che mi ha risparmiato la fatica di farmi notare, dopotutto ora mi notano eccome se mi notano, si sono tutti inclinati vorrei dire...che per poco non mi venerano dal terrore e capisco anche il motivo
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A quel punto l'imperatore si rimette a sedere mettendomi sulle sue gambe, ed io incredula lo guardo quasi di storto e non appena posa il suo sguardo su di me gli sorrido teneramente mentre sentivo la mia anima chiedersi che cosa ci faccio tra le sue gambe! Ahhh e ora che faccio, la bambola? Ad ogni modo l'agitazione e il trambusto mi hanno fatto venire l'appetito e ora ho fame ma la cerimonia e iniziata pertanto la mia fame potrà essere saziata solo dopo che la celebrazione del shushu si sarà conclusa, ma chissà quanto durerà poi! I miei pensieri e le mie preoccupazioni vengono interrotte dal cerimoniere che proclama:
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"CHE ABBIA INIZIO LA CERIMONIA ALLA LUNA D'ARGENTO"
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Giulietta
RomanceMancava una pagina alla fine del romanzo che stava leggendo, ma le venne talmente sonno che si addormentò senza accorgersene, quando all'improvviso scoppia un'incendio nella biblioteca ormai chiusa da qualche ora ; " è finita, nessuno verrà a salvar...