▪️Chapter Two; Liam and Louis▪️

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Erano le dieci del mattino, e io mi trovavo ancora a lavoro per finire di preparare i cinque dementi.

Nel momento in cui stavo sistemando i capelli di Liam con della lacca, la porta si spalancò, facendo entrare un nano dagli occhi azzurri, che saltellando venne verso di noi e si sedette sulla poltrona accanto a quella di Liam.

<<Di che parlate?>> chiese, sistemandosi meglio.

<<In realtà di niente>> rispose Liam scuotendo le spalle, guadagnandosi uno scappellotto da parte mia per essersi mosso.

<<Pff, noiosi>> disse il liscio sistemandosi grazie al riflesso dello specchio che aveva davanti.

<<Cosa farete oggi?>> chiese poi, dopo essersi girato verso di noi.

<<Io niente. La mia vita è una monotonia assurda>> affermai, mentre finivo il lavoro e mi appoggiavo con il gomito allo schienale della poltrona di Liam.

<<Idem. Non so proprio che fare>> disse il moro.

<<Ve l'ho già detto che siete noiosi? Dai, oggi uscite con lo zio Tommo, e non ve ne pentirete!>> urlò Louis con la sua vocetta stridula.

Io e Liam ci scambiammo uno sguardo divertito, e, capendo al volo ciò che entrambi pensavamo della proposta, presi parola.

<<Per noi è okay, basta che non ci costringi a fumarci un cannone sul bus!>> dissiin riferimento all'incidente di lui e Zayn di qualche mese prima, mentre Liam scoppiava a ridere e il nanetto metteva il broncio incrociando le braccia al petto.

<<Va bene stronzi, allora Amy ti passiamo a prendere alle due?>>

annuii mentre cominciavo a ritirare le mie cose, e Paul li veniva a chiamare per portarli a fare il nuovo photoshoot.

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Era l'una e mezza e io mi trovavo a casa mia, mentre mangiavo un piatto di pasta e controllavo le notifiche su Twitter.

Da lì a una settimana, ossia dall'inizio del mio lavoro come stylist della band, i miei followers erano aumentati un casino, perchè le fans probabilmente, durante lo stalkeraggio dei loro idoli, mi avevano vista uscire dai vari studi in cui i ragazzi avevano fatto interviste e roba varia con Lou Teasdale.

Avevano subito capito qual'era il mio lavoro, e alcune di loro avevano anche preso ad insultarmi perchè io potevo stare quanto volevo coi cinque mentre loro no, e quindi questo per loro era un pretesto per insultarmi.

Non ne avevo fatto un affare di stato e avevo sorvolato, concentrandomi piuttosto sulla carriera che aveva ormai preso il volo.

Dopo il periodo di prova, durato qualche giorno, mi avevano ufficialmente assunto, e in più il secondo giorno avevo anche incontrato Lou Teasdale, che nei giorni successivi mi aveva insegnato ogni singolo trucco del nostro lavoro.

Ero ormai ufficialmente entrata nella crew, ma soprattutto avevo fatto amicizia coi ragazzi - con chi più e con chi meno, logico.

Quindi, quel pomeriggio sarei dovuta uscire con Louis e Liam, i due con i quali avevo più stretto amicizia.

Finii di mangiare, e mi diressi alla lavastoviglie per azionarla e pulire tutte le posate.

Guardai poi l'orologio e mi accorsi che sarebbero mancati circa dieci minuti all'arrivo dei due, quindi andai in bagno e mi lavai i denti, poi presi la borsa e uscii, chiudendomi la porta alle spalle e sedendomi sugli scalini che portavano all'entrata.

Venti minuti dopo, finalmente arrivarono.

Liam si scusò subito accusando Louis di averci messo troppo tempo ad asciugarsi i capelli, e quest'ultimo alzò le spalle sostenendo che un minuscolo ritardo non ci avrebbe cambiato la vita.

Pregnant ❁ Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora