LA FIRMA DI UN DEMONE // LA Figlia Di Voldemort

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Mi svegliai di colpo, avevo fatto un incubo terribile, mi resi conto che erano le 5:30 del mattino ed il sole scorgeva da dietro le montagne, il rossore del cielo si rifletteva sul lago insieme a tutto il resto del paesaggio.

Ancora assonnata cercai di alzarmi dal letto perché non avevo voglia di dormire ancora, quindi per darmi una svegliata mi feci una doccia bollente e  rilassante.

Presi, in seguito, la divisa dall'armadio dove l'avevo riposta la ser aprima, mi misi il mantello perché alla mattina si sente il fresco tralasciato dalla notte, mi truccai lievemente, raccolsi la mia borsa con libri e bacchetta al suo interno e mi dirisi fuori dal castello.

Decisi di recarmi immediatamente alla torre di astronomia per evitare che qualcuno mi vedesse gironzolare alle 7 di mattina per il castello, la colazione sarebbe stata alle 8.00 mentre le lezioni sarebbero cominciate alle 9.00.

Scalino dopo scalino arrivai in cima alla torre stanca morta e per di più presi un infarto per colpa di un persona che si avvicinò alle mie spalle di soppiatto

D: Perché in questa scuola vogliono tutti uccidermi!

F: sia mai uccidere questa bellezza!

D: allora la prossima volta non mi spaventare!

F: ci proverò ma non è una promessa.
Dette quelle parole gli lanciai un'occhiataccia per poi scoppiare entrambi in una risata.

D: allora, perché mi hai fatto venire qui?
Domandai tranquillamente

F: volevo dirti che ieri sono stato bene con te... Nessuna ragazza al tuo senso dell'umorismo, anche se sei la figlia di tu-sai-chi.

D: sei stato coraggioso a chiedermi di uscire, quindi te lo sei meritato.

Avanzò lentamente nella mia direzione e ci ritrovammo con i nasi distanti cinque centimetri l'uno dall'altro, aveva degli occhi stupendi visti ancora più da vicino, uno sguardo furbo si intravedeva in essi poi con un filo di voce sussurró:
...non nasconderti dietro l'ombra di tuo padre...
Per poi prendermi il viso e baciarmi, un bacio dolce, bello e romantico, intanto il sole si era fatto alto nel cielo e le campane iniziarono a suonare segnando le 7:30

D: ci conviene andare o salteremo la colazione.

F: si andiamo.

Ci incaminammo verso la sal grande mano nella mano ignorando gli sguardi degli studenti ficcanaso.

*sala grande*

Arrivammo in sala grande per fare colazione, era mezza vuota, raggiunge mo gli amici di Fred ovvero il suo Gemello George, il golden trio e sua sorella più piccola Ginny

F: hey ragazzi!

G: ciao piccioncini... Le vediamo quelle mani incrociate

Gy: non c'è nulla di male George lasciali fare, poi anche tu hai una ragazza!

R: da quanto tempo?

D: 20 minuti fa circa.

He: una coppietta fresca siete...interessante!

D: piantatela ragazzi dai non fate i bambini piccoli!
Dissi mentre mi sedetti di fronte a Fred tra Hermione e Ginny.

Gy: avete sentito che si aggira per le foreste di Hogwarts un lupo albino?

He: impossibile, i lupi albini non vivono a queste altezze, poi non se ne vedono da almeno 15 anni qui nel mondo magico.

R: ha ragione Ginny, non è comparso da molto, dicono che sia maestoso.

D: cambiando discorso, oggi abbiamo lezione di pozioni con Piton giusto?

He: esattamente!

F/G: bene signori e signori noi abbiamo lezione, ci vediamo a pranzo!
Dissero all'unisono

D: ciao ragazzi!

He: nemmeno un "ciao amore"? Che relazione è la vostra?

D: sarò pure innamorata ma rimango comunque la figlia di Voldemort.
Dissi ridendo e notando Harry che abbassava la testa.

R: Diana, Malfoy ti sta fissando!
Sussurrò facendo cenno verso il biondino

D: lascialo fare, é solo uno stron*o.

Gy: oggi ci sono le selezioni dei serpeverde per il quiddich, parteciperai?

D: probabilmente si. Ora andiamo a lezione ragazzi. Ci vediamo Ginny!
E ci dirigemmo tutti verso l'aula di pozioni.

*lezione di pozioni*

P(Piton): bene ragazzi oggi prepareremo il distillato di morte, pochi studenti sono riusciti a fare un lavoro decente, quindi voglio il massimo impegno da voi.

Io ed il golden trio eravamo allo stesso tavolo, Hermione alla mia destra, Ron alla mia sinistra e Harry di fronte a me

P: signorina Riddle, é una dei pochi, se non unici serpeverde che socializzano con altre casate, come mai questa socializzazione?

D: emm...seplicemente perché sono miei amici e onestamente li trovo più simpatici dei serpeverde.
Al suono di quelle parole parti una risatina trattenuta da Ron, che però prese un'occhiataccia dal professore.

P: interessante.
Pronunciò per poi andare a controllare altri studenti.

La lezione si concluse dopo un'eternità, la persona che é riuscita a preparare la pozione decentemente sono stata io e Piton diede 20 punti di premio alla mia casa...