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Alle 5 di mattina suonò la sveglia, il treno che ci avrebbe portato alla stazione del paesino di montagna dove avremmo dovuto alloggiare partiva alle 7 quindi sveglia presto per mio infinito dispiacere.

Le valigie era pronte vicino alla porta, avrei dovuto portarle con me i sala grande per fare colazione perché non saremmo più tornati nelle stanze dopo, mi accompagnò la solita routine di tutti i giorni con dei vestiti diversi però

Non misi gli occhiali da sole perché non ce n'era, mi vestiti comoda per il viaggio, le valigie erano piene di vestiti, trucchi, scarpe e libri che non possono mancare percio a me rimaneva poco da indossare, per fortuna avevo anche uno sai netto d...

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Non misi gli occhiali da sole perché non ce n'era, mi vestiti comoda per il viaggio, le valigie erano piene di vestiti, trucchi, scarpe e libri che non possono mancare percio a me rimaneva poco da indossare, per fortuna avevo anche uno sai netto da mettermi sulle spalle per denere dentro le cose più importanti come la mia bacchetta e qualche libro da leggere durante il viaggio che sarebbe durando circa 3 ore.

Andai in sala grande e sta volta mi sedetti con i grifondoro per fare un dispetto a Itan e non subirmi il suo sguardo incessante ceh mi tormentava di continuo, a lezione, a pranzo, colazione e cena!

Mi sedetti tra Harry e Ron e li spinosi via in modo divertente mentre Hermione assistiva alla scena difronte a noi

D: buongiorno ragazzi!

R: la vedo allegra signorina, successo qualcosa?
Chiese sorridendo maliziosamente.

D: no e non pensarci mai più, lo sai che sono ancora...be...quella roba lì.

He: allora perché così felice?

D: semplicemente sto cercando di non deprimermi dal fatto ceh sono sveglia dalle 5 e ci aspettano 3 ore di viaggio!

Mentre parlavamo mi si avvicinò alle spalle il rosso che più odiavo al mondo e che era solito a farmi prendere gli infarti

F: hey! Oh...ciao Diana.
Disse con un tono dispiaciuto.

Un po' mi faceva pena vederlo così triste, vedere il suo bel sorrisetto felice che lo abbandonava quando mi vedeva, come diventava malinconico nel momento in cui i nostri sguardi si incrociavano, si mi mancava ma non potevo cedere.
Non sapendo che rispondere Rimasi in silenzio, così egli si fece posto tra Ron e me girando si dalla mia parte e fissando i negli occhi

F: mi dispiace! Finalmente riesco a dirtelo senza che tu imazzisca ma la tua reazione è peggio di un urlo, il silenzio tombale.

D:...

F: dì qualcosa ti prego!
Disse malinconico e dispiaciuto.

Dopo un po' non volle stare più tra gli altri e mi portò in un angolo del corridoio appena fuori dalla sala grande a parlare

F: mi dispiace per tutto quello che ho fatto, sei la cosa migliore che mi sia mai capitata e la cosa peggiore è che quel poco tempo in cui siamo stati insieme, avrei voluto passar e molto di più con te al mio fianco.
Dalla prima volta che ti ho visto non ho più smesso di pensarti ed il fatto che tu non mi creda e tanto meno mi parli mi distrugge.

D: distrugge te? Ed io cosa dovrei dire?
Chiesi frustrata con una lacrima che cominciava a solcarmi lo zigomo destro.

F: tu puoi dire tutto quello che hai contro di me! D'altronde quando l'ho fatto io so di averti spezzato il cuore e penso che sia giusto ricambiare, ma tu giuro...ti giuro che non penso quel che ho detto quel l'orribile sera.

Rimasi senza parole, nessuno mi aveva mai trattato così male e le scuse erano talmente sincere, vere e romantiche che avrei potuto sciogliersi, il mio cuore l'aveva fatto però in quel momento, era diventato miele puro che colava da ogni minima parte.

Non sapevo che fare, perché mi ha detto queste cose proprio ora, prima di partire in gita e non rivederlo per una settimana!

D: Fred...io...non so cosa dire...hai detto delle parole stupende.

F: stupende come la ragazza che ho di fronte.

Prima che potessi rispondere al suo complimento mozzafiato mi chiamo Hermione perché avremmo dovuto dirigerci al binario, dovevo andare ma volevo dirgli tutto quello che pensavo pultroppo, però, dovetti correre via tempo di un ultima frase che mi fece scoppiare

F: non m'importa quello che provi per me, io ti amerò sempre...

Quelle parole, quelle fatitiche parole a cui ripensai per tutto il tempo, mentre andammo al binario, mentre cercavamo una cabina libera, mentre il treno partiva, quelle furono le più belle parole del mondo...

LA FIRMA DI UN DEMONE // LA Figlia Di VoldemortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora