LA FIRMA DI UN DEMONE // LA Figlia Di Voldemort

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Tornammo al castello senza farci notare dagli studenti che, appena trovati, ci avrebbero fatto il terzo grado.

Ritornammo in sala grande ormai quasi deltutto deserta, raggiunsimo Hermione e Ron per poi andare a fare un giro da Hagrid

D: ma dove sono scomparsi tutti?

R: se ne sono andati via quando Harry ha iniziato a seguirti, pensavano che lo avresti ucciso!

H: be ineffetti...

D:....taci Harry!

He: per primi se ne sono andati i serpeverde e i grifondoro poi furono seguiti dalle altre case.

R: Diana mi spiace per Fred, si è comportato come uno stupido, non mi meraviglio che tu l'abbia lasciato.
È una ragazzo gentile e molto simaptico ma in questi ultimi tempi lui e George sono diventati più popolari perché possono usare la magia e questo penso che abbia influito sul loro comportamento.

D: non cercare di difenderlo Ron, sai chi vince tra un lupo ferito emotivamente e uno perfettamente sano? Be io si, vince colui che ha il cuore marcio di fesserie, bugie, rabbia, rancore e dolore, deve sfogare le sue emozioni e il modo migliore per farlo...be è lottare!

He: concordo pienamente, bisogna essere forti!
Disse Hermione prendendomi sotto praccio portandomi con lei più avanti rispetto a Ron ed Harry

He: ignora gli uomini, soprattutto coloro che ti fanno soffrire, noi donne siamo molto meglio.
Risi alla sue parole

Arrivammo da Hagrid che offrì a tutti e 4 una razza di tè, la sua capanna era completamente in pietra, l'interno in legno, piena di aggeggi strani, aveva finestre non molto grandi, non entrava molta luce, i mattoni con cui era stata costruita la casa erano grandi grigi e irregolari come rocce.

Fuori dalla capanna c'erano piantate almeno una ventina di zucche che rendevano l'aspetto esteriore ancora più bello.

Hg: allora Diana, come ti trovi ad Hogwarts?

D: mi piace molto come scuola, sicuramente é meglio di come imparavo gli incantesimi quando stavo con mio padre.

Hg: ne sono felice.

R: grazie Hagrid del te, ora dobbiamo andare, ci vediamo!
Disse Ron prima di affermi il polso assieme ad Hermione

D: hey! Dove stiamo andando?!
Rispondete ragazzi!

Mi portarono ad Hogsmeade per qualche strano motivo, cosa ci facevamo lì non lo so

D: cosa ci facciamo qui?
Oii pronto! Rispondete!(?)
Nulla, continuavano ad ignorarmi, mi portarono nei pressi di un bosco, scorsi una recinzione di ferro tra gli alberi che dava su un'immensa vallata con al centro una catapecchia

D: che ci facciamo qui?

H: vedi quella?

D: oh finalmente mi avete risposto! Si la vedo, ho anch'io gli occhi!

He: quella è la Stamberga Strillante!
La casa più infestata di tutta la Gran Bretagna.

Era gigante, alta in legno e logora, ci credo che era infestata

(ignorate la neve perché non nevicava)

He: andiamo!

D: vuoi entrarci? Non ho chiesto di venire chiacciata tra le magerie di una casa abbandonata!

H: zitta e vieni!
Ascoltando le loro sbuffai infastidita.

Quando fummo all'interno di essa sentii una strana sensazione passarmi per il corpo, come se ci fosse già stata

He: sai perché siamo qui?

D: no, é da un'eternità che ve lo sto chiedendo!

He: sono andata a documentarmi in biblioteca sulla storia della tua famiglia... Tua madre, sappiamo che era un animagus, proprio come te.

D: come siete arrivati a capirlo.

R: non guardare né me né Harry, é Hermione la secchiona qui.
Confesso Ron beccandosi un'occhiataccia da Hermione.

He: ho intuito che fossi tu il lupo perché vedevo a come reagivi mentre parlavamo di quest'argomento, dal tuo comportamento. Ma non sei solo questo...
...ho fatto delle ricerche, molto approfondite, sono passata anche nella sezione proibita...
...il tuo corpo, la tua mente, é connessa con qualcosa che non pensavo che esistesse, qualcosa che nemmeno il mondo magico comprende.

D: cosa?
Chiesi preoccupata

He: il tuo talento influisce sui tuoi comportamenti, credi che sia normale essere così aggressiva, così astuta e così...

D: così cosa?

He: così malvagia.
Disse con un aria rattristata

D: state dicendo che il mio essere animagus mi doni delle abilità che gli altri non possiedono, ma che ancora non conosco?

H: esatto!

D: okey... Devo rifletterci ma prima...

H: prima cosa?

D:...un ultima domanda...
In tutto questo, perché siamo venuti qui?

R: ci andava di intrufolarsi dove nessuno poteva dirci nulla!
Ci misimo tutti a ridere dopo quella battuta.

Tornammo poi al castello tramite un passaggio che portava sotto al Platano Picchitore, scappammo via di soppiatto per non farci uccidere e rientra mo al castello con ormai la sera alle porte.

Se quello che diceva Hermione era vero allora mio padre mi nasconde qualcosa...