16

260 6 1
                                    

Dopo la nostra lunga chiacchierata mi fece andare a mangiare insieme a tutti i miei amici...che felicità!

Non avevo per niente voglia di vederli e soprattutto di vedere Fred, le parole che mi ha lanciato contro mi hanno fatto soffrire ma odio farlo vedere alla gente, l'ultima volta che l'ho fatto hanno colto l'occasione per colpirmi ancora più forte.

Mi dirisi in sala grande con passo veloce e deciso, andai al tavolo dei serpeverde lontano dai miei amici per evitare di dare inutili spiegazioni per giustificare la mia assenza.

Mi sedetti tra gli ultimi posti, infondo alla sala, tutti mangiavano tranquilli ed allegri, le infinite voci degli studenti svolazzavano nell'aria creando grande caos, ma io sentivo solamente il suono dei miei pensieri, della mia mente concentrata su quello che stava accadendo.

I miei pensieri vennero dimenticati nel momento in cui sentii una scarica elettrica attraversarmi il corpo, poco prima, da quel che avevo capito sarebbe arrivato un nuovo studente allora incuriosita alzai il mio sguardo che venne immediatamente catturato da due occhi profondi e tormentati.
Il nuovo ragazzo stava percorrendo la navata per raggiungere Silente, la Mcgranitt ed il cappello parlante.

CP: mmm...difficoltosa questa mente, molto perseverante ed ambiziosa, individuo un fremito di dominio...ma dove ti colloco...ahh trovato...SERPEVERDE!

Al suono di quelle parole si innalzò un grande apolauso da parte della nostra casa, grido e fischi accompagnavano al tavolo il ragazzo, era stupendo, altro, capelli biondi, affascinante e misterioso per di più.

Notó che l'unico posto libero era di tronte a me, quando lo capii avrei voluto sotterrarmi, diventai rossa ma anche tanto, camminò lentamente verso di me, godendosi il mio essere in soggezione, con Fred non mi sono mai sentita così agitata o in imbarazzo in questo modo.

Si sedette di fronte a me, osservai ogni dettaglio del suo volto, i suoi capelli biondi e gli occhi castani concentrati nel fissarmi

Si sedette di fronte a me, osservai ogni dettaglio del suo volto, i suoi capelli biondi e gli occhi castani concentrati nel fissarmi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

X: tu sei una Riddle giusto?
Domandò indifferente

D: si.
Risposi trattenendomi
D: tu saresti...?

X: io sono Itan piacere, mio padre è al servizio del tuo.

D: mangiamorte?

I: esatto.

D: di conseguenza tu sarai al mio servizio?
Chiesi per irritarlo

I: non ci conterei troppo.
Magari è il contrario.
Disse con un ghigno sul volto.

D: chiariamo una cosa: io qui sono temuta da molte persone, alleata di altre e non mi faccio mettere i piedi in testa da un ragazzo, ho appena smesso di soffrire, o meglio, meditare una vendetta sulla mia ultima rottura avvenuta pochi giorni fa quindi ti consiglio di starmi alla larga.

I: crudele la ragazza, mi piace!

D: allora mettiti in coda.
Affermai per poi prendere la mia borsa assieme al mantello ed alla bacchetta e dirigersi fuori dalla sala grande sazia e cosciente di avere un nuovo peso da portarmi sulle spalle.

Prima Fred, poi Silente, in seguito i miei amici mi ignorano e dopo compare quel biondo che non raggiungerà mai quel gatto delle nevi di Malfoy, perché devono capitarmi tutti a me quest'anno!?!

Per liberare un po' la mente andai nella foresta con le sembianze che più mi facevano sentire in pace e rilassata, il pomeriggio lungo accoglieva il mio tempo sprecato ad annoiarmi evitando quelunque forma di vita umana che potesse distrarmi dal mio anterego desideroso di vendetta, dovevo però tenerlo sotto controllo per evitare uno sterminio di massa di tutti gli studenti più un biglietto di sola andata per Azkaban.

LA FIRMA DI UN DEMONE // LA Figlia Di VoldemortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora