La figlia del famigerato Signore Oscuro giunge a Hogwarts,
Bella, buona, intelligente, malvagia, determinata, perseverante o combattente?
I fantasmi del passato perseguitano la sua vita facendo riaffiorare aspetti che lei nemmeno conosceva...
In co...
Ritornammo al castello verso l'ora di cena, poi ognuno si diresse verso proprio dormitorio. Mentre tornavo alla sala comune qualcuno mi fermó di scatto
F: Diana!
D: Fred!? Che ci fai qua? Vattene!
F: fermati! Lasciami spiegare!
D: okey sentiamo la tua spiegazione...
F: non é stata colpa mia, quella ragazza si è avvicinata a me e non ho avuto scampo, l'ho respinta più volte ma non glie né fregava!
D: non mi interessa, avresti potuto dirmelo, o forse hai avuto paura che reagissi come mio padre e tu uccidersi? Urlai tra una lacrima e l'altra
F:...
D: rispondimi!!
F: si...ho avuto paura e con questo?
D:...e con questo abbiamo finito, mi hai paragonato a mio padre, colui-che-non-deve-essere-nominato perché è malvagio, spregevole e un assassino! È quello che pensi di me!?
F: si! Non sarai mai capace di amare!
Lo guardai un ultima volta con disprezzo buttando fuori tutto il dolore con un solo sguardo, per poi andarmene verso il mio dormitorio.
Dovetti perforza passare dalla sala comune, tutti gli occhi puntati su di me, che fastidio, che rabbia provavo in qual momento!
Mentre passai vidi i miei amici osservarsi con preoccupazione
P: Diana va tutto bene?
M: sembri devastata!
B: non vorrai ucciderci? Domando in modo sarcasti accennando un sorriso
D: potrei anche farlo! In fondo io sono la figlia di Voldemort, la figlia di tu-sai-chi, la figlia di colui-che-non-deve-essere-nominato e i suoi mille nomi che gli avete dato, quindi si potrei anche ucciderti tutti! Gridai con le lacrime che solcavano la mia pelle, la rabbia che ribolliva e la testa che mi esplodeva, sapevo di ferire i suoi sentimenti però allo stesso tempo non mi portava affatto perché la cosa fu espressiva ente reciproca.
Mi rinchiusi in camera e non uscii per almeno 2 giorni, tutti si domandavano dove fossi finita, l'unica con cui parlavo era Hermione che mi manteneva con i piedi per terra e riferiva tutto al gruppo.
Mi sentivo distrudda, uno schifo ma non potevo andare avanti così, siamo solo a metà della seconda settimana e sono già devastata, non potevo più soffrire, dovevo cambiare il mio comportamento, ora crederanno che io sia debole, fragile ma il demone che c'è in me uscirà soltanto ora.
Mi cambiai completamente, trasformai il mio stile, il mio modo di interagire e il mio comportamento, basta fare la dolce ragazza é il momento di diventare la ragazza in nero
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Adoravo il mio nuovo stile, rispecchiava perfettamente quello che ero diventata, lasciai i miei capelli sciolti facendomi qualche onda, mi truccai con l'obretto nero e il rossetto rosso fuoco per mantenere un minimo di personalità che non si fosse persa nell'oscurità.
Mi annoio a a stare in camera, anche se non volevo nessuna persona fui costretta ad uscire, passando per i corridoi notai tutti i ragazzi guardarmi, i miei vestiti mettevano in risto le mie forme perfette, mi rese contenta almeno in questo modo avrei fatto pentire Fred per quello che mi ha fatto.
Mi sentivo come se il mondo mi fosse caduto addosso ma mentre camminavo per i corridoi mostravo il mio lato nero, oscuro, malvagio.
Una ferita nel cuore mi accompagnava verso quello che sarebbe passato il mio cammino, l'avrei cicatrizzata con la vendetta come ho fatto con tutti i traumi passati.