Ogni benedetto lunedì mattina per me è una botta dritta in fronte e stamattina ancora di più dato che vorrei restare a letto con Louis e crogiolarmi delle sue attenzioni. Mi muovo come un ninja nella stanza per non svegliarlo e dopo essermi fatto una veloce doccia ed un caffè doppio, esco da casa e mi avvio allo studio, sperando che la mattinata passi in un battito di ciglia.
Non appena entro nello studio, saluto Cole che adesso si sta togliendo il berretto e mi avvio nella mia stanza per poter preparare tutto l'occorrente.
Fortunatamente il primo appuntamento è super puntuale e comincio subito a lavorare con l'ago mentre Dancing in My Room di 347aidan risuona nelle casse. Vorrei dondolare la testa per il ritmo ma meglio che resto concentrato o rischio di sforare con l'ago. Ed il primo appuntamento è andato, attacco sotto con il secondo fino a quando Cole entra senza bussare in stanza. Spegno la macchinetta ed abbasso il volume della musica, corrucciando le sopracciglia.
"Dimmi, Cole, successo qualcosa?" Chiedo velocemente scusa al ragazzo che ci sta guardando.
"Harry devi correre di là, subito." Con il pollice indica fuori la mia stanza ed annuisco, chiedendomi cosa possa essere successo.
"Cole, devo solo scrivere le ultime due parole ed ho finito, per favore dì alla persona di pazientare."
Lui annuisce ed esce chiudendo la porta e così accendo nuovamente la macchinetta e riprendo a finire il lavoro.
Un quarto d'ora dopo, saluto il ragazzo ed esco fuori dopo essermi tolto i guanti, trovandomi una scena che mai avrei voluto trovarmi davanti.
Louis seduto malamente su uno dei divanetti e dall'altro lato Grace rossa di rabbia, nel vero senso della parola.
Non appena quest'ultima mi guarda, mi punta un dito contro e si alza.
"Tu! Lurido bastardo!" Inizia ad alzare la voce ed impreco mentalmente.
"Che ci fate qui?" Incrocio le braccia al petto, appoggiandomi alla scrivania per poterli guardare entrambi.
"Che cazzo ci faceva questo gay nel tuo appartamento NUDO?" E non appena sento quelle parole, sbianco e vedo Louis guardarmi con uno sguardo ricco di sensi di colpa. Che diavolo sta succedendo?
"Grace calmati e spiegati." Mi stringo il dorso del naso tra due dita per cercare di calmarmi. "Anzi, andiamo tutti nella mia stanza." Li invito ad entrare nella mia seconda casa e mi chiudo la porta alle spalle, restando a guardare entrambi.
"Stamattina sono venuta da te perché volevo chiarire e ci trovo questo elemento in casa tua, ripeto, nudo completamente!" Grace si avvicina a Louis e lo spintona ma quest'ultimo resta calmo ed impassibile e poi si rivolge a me.
"Harry, gliel'ho spiegato che sei mio amico e che ieri sera ti ho chiesto ospitalità. Stamattina sono andata ad aprirla nudo perché stavo entrando in doccia prima di poter ritornare a casa mia." Louis cerca di essere convincente ma so che vorrebbe dirmi tutt'altro. Sospiro, sapendo di dover fare la cosa giusta. Ora o mai più. E poi, non sarebbe corretto nei confronti di Grace e nei confronti di Louis e di ciò che stiamo cercando di costruire.
"Grace, è meglio che chiariamo questa cosa. Si, sono andato a letto con Louis e si, mi è piaciuto da morire. Non ha senso mentirti ancora." Rassegnato ammetto la verità davanti l'ultima persona con cui avrei voluto ammetterla e noto su Louis un'espressione mista ad orgoglio e senso di colpa.
"Mi fai schifo! Mi fate schifo!" Grace inizia ad urlare fino ad avere la gola secca ed afferra il mio carrellino da lavoro per poterlo capovolgere, lasciando che aghi, macchinetta ed inchiostro vadano a terra.
Dovevo aspettarmelo, credo.
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The Eight ball || Larry ||
Fanfiction[COMPLETA.] Tutto ciò che succede al The Eight ball, resta al The Eight ball. Un incontro, una partita, una sfida. "Paura, Styles?"