CAPITOLO 5

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Subito mi alzo in piedi e vado dalla parte opposta, proprio verso i distributori di bevande, metto 40 centesimi e mi prendo una bottiglietta d'acqua naturale, spero che non mi veda e che non me lo ritrovi davanti alla mia di vista. Con la coda dell'occhio vedo campo libero sulla destra e quindi decido di andare verso la porta, subito la apro e quando sto per uscire me lo trovo davanti.

"Ma te non eri dentro cinque minuti fa?!"

"Cinque minuti fa infatti, ho finito di allenarmi e sto andando a farmi una doccia. A te cosa interessa?"

"Hai fatto cinque minuti di allenamento...?"

"No, ero già dentro quando sei arrivata. Comunque ti ho vista fare gli esercizi e ho notato che hai poca forza, sei debole."

Lo sguardo che gli sto lanciando ora è tipo -okay, ti uccido-.

Con tutta la tranquillità che non ho mai avuto "A te che interessa? Tu pensa al tuo e io al mio."

"Sei te ad esserti interessata per prima"

"Non sono io che ho notato la tua presenza!"

Chiuso...

Se ne va senza rispondere, sono scioccata... Questo ragazzo ha bisogno di una revisione agli ingranaggi del cervello.

Mentre bevo la mia acqua mi avvio verso la stanza di Michele e Federico per vedere se ancora stanno parlando con le altre. Presa dai pensieri non noto che un ragazzo, preso dal suo libro, non mi ha vista e così ci scontriamo, cadiamo a terra e a me parte la bottiglietta dell'acqua dalle mani e gli si vuota addosso e il suo libro ,contemporaneamente all'acqua, mi arriva dritto in testa. Vorrei dire tante di quelle parolacce ma non posso altrimenti sarei espulsa direttamente. Lui si alza, prende il suo libro, mi porge una mano e mi aiuta ad alzarmi. Si scusa mille volte e, notando la sua faccia dispiaciuta, la butto sul ridere e gli dico di non preoccuparsi.

"Comunque piacere, sono Gianluca, sono al secondo anno di economia. Te?"

"Sono Chiara e sono al primo anno di lettere moderne, oggi è il primo giorno ma direi di essermi ambientata bene."

"Bene Chiara, per qualsiasi cosa mi trovi in giro. Se ti serve qualcosa non esitare"

"Grazie mille. Se te volessi un po' di compagnia mi trovi da queste parti"

Se ne va facendomi un sorriso. Che bello, ho già conosciuto una persona nuova.

Busso alla porta dei ragazzi e dopo qualche secondo mi viene ad aprire il tipo della loro stanza, da ora lo chiamerò l'Innominato!

"Che vuoi tipa?"

"Tipa ci chiami qualcun'altra, sono Chiara."

"Non mi interessa il tuo nome, cosa vuoi"

Perché lo vorrei uccidere?

"Allora se non ti interessa il mio nome non chiamarmi in nessun modo, neanche tipa. Dove sono gli altri?"

"Chiara pensavamo fossi morta!"

Vedo il mio gruppo arrivare dalle scale con in mano del cibo e mi si illuminano gli occhi.

"raga, ditemi che avete uno yogurt alla fragola in mano?!"

"No Chiara, pensavamo fossi già andata giù"

"Tranquillo Michele, ora vado e torno. Aspettatemi nella mia stanza" dico guardando male il tipo antipatico.

Lui fa un sorrisino e mi chiude la porta in faccia.

"LO ODIO!"

"Però è carino"

"Andrea, non lo dire neanche per scherzo... ti prego!"

Si mette a ridere ed entra con gli altri in camera.

Li seguirei anche io se non avessi una fame da lupi e se non avessi sudato così tanto. Vado dritta in bagno, tiro fuori le mie cose dall'armadietto, mi infilo sotto la doccia, mi insapono, mi sciacquo ed infine esco e indosso l'accappatoio.

"Merda... mi sono dimenticata i vestiti..."

Butto fuori la testa dalla porta del bagno e noto il corridoio deserto, per fortuna l'intimo ne avevo conservato uno in più fra le cose dell'igiene. Comincio a correre verso la camera e sembra che nessuno mi abbia notata.

Entro e trovo i miei amici a giocare a carte, a volte hanno degli atteggiamenti da vecchietti, faccio girare i maschi, mi tolgo l'accappatoio ed indosso un vestitino rosso con sfumature oro, arriva poco sopra il ginocchio. Come scarpe metto le mie solite Dr. Martens, mi asciugo i capelli lasciandoli ricci e mi metto solo un po' di mascara, di matita e di lucidalabbra, non voglio esagerare troppo. Saluto gli altri e vado subito alla mensa anche se ormai si sono fatte le 18, alle 19:45 circa dovrei cenare ma ho fame, prendo uno yogurt magro alla fragola e un bicchiere piccolo di acqua naturale. Mi siedo ad uno dei tanti tavoli della sala ed inizio a mangiare mentre giro col cellulare su Instagram, non vedo l'ora che arrivi domani! Finisco in silenzio la mia merenda e torno in camera. Mentre attraverso il corridoio noto Gianluca, il ragazzo di oggi con il quale mi sono scontrata.

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E SIAMO AL 5 RAGAAAA!!!

CONTINUATE A VOTARE, COMMENTARE E A FARE TUTTO CIO' CHE VOLETE.

SONO MOOOLTO FELICE.

BACI, CHIARA. XOXO

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