365 days||Tankele

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Pov's Tancredi

L: allora che ne dici? ti piace qui?

Siamo arrivati in una villa che si affaccia sulla spiaggia da poco più di un'ora, appena entrati me ne sono subito andato nella camera (che a malincuore sono costretto a condividere con questo coglione) per evitare di vederlo, ma da rompicazzo qual è mi ha seguito.

io: carino ma nulla di che.

Dissi voltandoli le spalle andando verso la finestra.

L: riesci ad apprezzare qualcosa senza aver da ridire?

io: se questa cosa viene da te no.

L: sei noioso.

Mi giro verso di lui.

io: allora lasciami andare.

L: no perché oltre ad essere noioso sei fottutamente bello.

Trattenni il sorriso che stava spuntando sul mio volto riassumendo la mia solita aria indifferente.

io: non si può dire lo stesso di te.

È palese che sto mentendo, è un bell'uomo i suoi lineamenti sono a dir poco perfetti, per non parlare del suo corpo, insomma è stupendo ma ciò che penso lui non deve di certo saperlo.

L: infatti io non sono noioso, sono solo bellissimo e per quanto tu possa provare a negarlo sai che ho ragione.

Sarà anche bello ma il suo carattere è terribilmente fastidioso.

io: sai chi è veramente bello?

Visto che devo stare qui perché non approfittarne per prenderlo per il culo?

L: sentiamo.

io: il ragazzo con cui mi vedo di nascosto da tempo, è bellissimo poi quando mi tocca non puoi minimamente immaginare come mi fa stare.

Sto dicendo tutte stronzate per il semplice gusto di farlo arrabbiare.

L: smettila.

Lo vidi stringere le mani in due pugni, mentre una vena sul collo si stava ingrossando e per quanto fosse possibile riusciva a sembrare ancora più eccitante.

io: perché dovrei? non vuoi che ti racconti com'è stato quando abbiamo scopato in macchina? ti garantisco che è il migliore in tutto.

L: basta non è divertente.

io: ricordo ancora le sue mani che vagavano sul mio corpo e-

Un secondo prima ero davanti a lui ad istigarlo l'attimo dopo mi ritrovai con la schiena contro il muro bloccato dal suo corpo.

L: non parli più eh

io: se vuoi ricomincio

L: allora dimmi questo qui sapeva fare questo.

Il suo sguardo scese sul mio collo dove iniziò a lasciare dei baci per poi soffermarsi su un lembo di pelle e succhiarlo, forse dovrei fermarlo ma i brividi che sto provando non me lo permettono.

Le sue mani vagano sotto la mia maglietta fino ad arrivare al cavallo dei miei pantaloni, e senza pensarci un secondo infilò una mano nei miei boxer prendendo la mia ormai evidente erezione.

L: sei fottutamente eccitante mentre godi, specialmente se grazie a me.

Pronunciò queste parole con una voce piena di desiderio sul lobo del mio orecchio. 

In risposta unisco le nostre labbra in un bacio, senza staccarsi iniziò a muovere la mano sulla mia lunghezza lentamente.

io: OHH Emanuele più velocee!

Non aveva intenzione di darmi ascolto quindi misi la mani sul suo polso per dettargli il ritmo.

io: mhm

Venni sulla sua mano.

L: apri la bocca.

Non so per quale motivo lo assecondai, infilò due dita ancora sporche del mio piacere nella mia bocca, le succhiai gemendo.

L: bravo piccolo impara a fare come ti dico.

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Fatemi sapere cosa ne pensate e se vi va lasciate una stellina.

[dovrei dissociarmi da quello che ho scritto? forse
lo farò? no :)]