Pov's Tancredi
Mi sveglio nel letto a causa della luce che filtra in camera per via della finestra, non ricordo di essermi addormentato qui ma probabilmente quel pazzo a me ancora sconosciuto mi avrà portato qui. Mi alzo e mi accorgo di indossare vestiti diversi da quelli che avevo, partendo dal basso ho dei calzini bianchi, i boxer ed una grossa camicia bianca che mi arriva alle ginocchia. Ma tipo lasciarmi con i miei vestiti ed evitare di spogliarmi no? sbuffo sonorosamente e mi ributto nel letto.Poco dopo mi rialzo visto che ormai non riesco più a prendere sonno, mi avvicino alla porta poggio la mano sulla maniglia e per mia sorpresa mi accorgo che la porta non è chiusa a chiave, sorrido e la apro, la mia gioia svanisce quando fuori dalla porta trovo un tipo che visto l'abbigliamento sicuramente lavora per quello, rimane con lo sguardo fisso davanti a se quindi decido di sorpassarlo scendendo due piani di scale per poi arrivare in giardino.
La prima cosa che noto appena uscito da quell'enorme casa è il tipo che mi ha rapito seduto ad un tavolo messo vicino alla piscina che fa colazione indisturbato come se non stesse tenendo prigioniera una persona, non lo sopporto.Appena mi nota si alza avvicinandosi a me.
L: buongiorno piccolo dormito bene?
io: avrei dormito meglio sapendoti morto.
Lo sorpasso andando verso il tavolo a sedermi, vorrei fare resistenza e non fare ciò che vuole ma sento che potrei morire dalla fame quindi a malincuore inizio a mangiare.
L: sei proprio bello vestito così.
Dice tornando a sedersi al suo posto ossia difronte al mio.
io: ovviamente ma gradirei se tu e i tuoi stupidi schiavi evitaste di spogliarmi mentre non sono cosciente.
L: tranquillo che a vederti ci sono solo io.
io: spiegami perché dovrei stare tranquillo?
L: perché tu sei mio.
Dice questa frase con il suo viso a pochi centimetri dal mio, rabbrividisco e potrei giurare di essere arrossito.
L: cominciamo a conoscerci o meglio tu devi conoscere me. Mi chiamo Emanuele Giaccari tu puoi chiamarmi come ti pare.
io: okay allora testa di cazzo come te lo spiego che non voglio conoscerti?
Gli sbraito addosso e poi mi alzo per tornare in stanza, ma vengo fermato dalle sue grandi mani che si posizionano sui miei fianchi per poi caricarmi sulle sue spalle.
io: fammi scendere idiota!!
Gli tiro pugni sulla schiena ma che ovviamente gli saranno sembrate carezze vista la mia 'forza'.
Arriviamo in stanza e dopo aver chiuso a chiave mi butta sul letto salendo a cavalcioni su di me, mi sento in soggezione con lui, specialmente in questo contesto, in fin dei conti è veramente un bel uomo e forse conosciuto in un altro modo e se non avessi tutti i problemi che mi affliggono quotidianamente ci avrei anche provato.
io: l-levati.
L: devi smetterla di contraddirmi Tancredi.
Dio mio la sua voce, scandisce bene il mio nome il che è fottutamente eccitante.
L: tu sei mio e prima o poi lo capirai.
Fa passare la sue mani sul mio petto senza interrompere il contatto visivo finché poi non unisce le nostre labbra in un bacio...
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Fatemi sapere cosa ne pensate e se vi va lasciate una stellina.[primo bacio di una lunga serie hihi]

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365 days||Tankele
Fiksi Penggemarstoria ispirata a "365days" per leggerla non è necessario aver visto il film ma se vi va guardatelo, per quanto è cringe tutto sommato è carino :) - started: 10/03/21