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Sentivo i suoi occhi addosso,

come se volessero spogliarmi,

anzi riuscivano a spogliarmi.

L'odio che provavo per lui

era una lotta tra l'apparire ed il volere.

Pretendevo i suoi sguardi crudi,

come frecce che trafiggevano il mio costato.

Come si fa a sentirsi attirata da un corpo,

tanto diverso, quanto estraneo a te?

Idealizzare qualcosa di sbagliato,

come fosse l'unica cosa che ti manca

e che, necessariamente, devi avere

per costruire pezzi della tua vita.

Vedere l'artificio della polvere,

l'odore degli sbagli,

toccare la nube dell'illegalità.

Sapere, conoscere e vedere

quanto sbagliato sia la maledizione di un solo uomo,

che uomo ancora non è,

ma sentirti ugualmente attirata:

Provocata dall'opposto, provocata dal rischio.

Continuavano a chiedermi

se fossi ancora adirata.

Io stavo bruciando dentro,

stavo morendo,

mi uccidevo da sola, secondo per secondo,

pensando alle ore precedenti,

mi sentivo mordere il cuore da un cane rabbioso,

prendere a pugni il fegato da un pugile,

divorare ogni mio sorriso da una serpe.

Io non ero più esasperata,

ero delusa, triste, rassegnata...

Non c'era modo di descrivere quel silenzio,

perché era l'unica arma che mi teneva in protezione.

Caja torácica - FireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora