Diciasette

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TW abuso

ELORA HAYES

La maggior parte delle volte ignoravo la presenza di Cedric. 

Gli parlavo solo quando ero con i miei genitori, e anche allora sarebbero bastate poche parole. Niente di più. Non mi sono preoccupatoa di parlargli del bacio che mi ha costretto, perche non aveva senso. 

 cosa c'era da parlare? È una testa di cazzo, tutto qui. 

La mia mente però aveva vagato molto. Pensare a Mattheo tutto il tempo e avere la sua immagine impressa nel mio cervello, la visione di come pronunciava le parole di non preoccuparsi di me quando mi sentivo sempre come lui. 

Sembrava quasi che mi avesse mentito per tutto questo tempo. Mi aveva mentito, fanculo a lui, fanculo a tutti, ogni singola persona doveva sentire il bisogno di buttarmi giù in qualche modo possibile, ma ora ho rinunciato a tutto. Se pensano di poter fare questo a me, allora lo farò solo a loro in cambio. 

 Nathan era stato a parte del gruppo di persone, ma ho capito perché. Lo perdono per questo, e basta.

 Almeno non è come se mi avesse tradito o altro.

 "Tesoro," gridò mia madre, ma non ho mosso un muscolo.

 "Tesoro!" Alzai gli occhi verso mia madre, notando che mi fissava con un altro bicchiere di vino tenuto a coppa nel palmo della mano.

 Lo stesso vecchio vino rosso che beveva sempre, senza mai cambiare le sue preferenze. Non è che l'ho giudicata per questo; Anche a me piace quello che sta bevendo. 

Dolce e uno che non ti fa sprecare in due bicchieri. 

Le mie labbra si curvarono in un sorriso. 

"Stai bene? Hai sognato a occhi aperti negli ultimi dieci minuti," chiese, abbassando leggermente la testa ma tenendo gli occhi puntati su di me.

"Sì, certo. Ho solo molte cose in mente," risposi, sfregandomi una mano sul collo. Mattheo.

Mattheo era nella mia mente. Non avrebbe dovuto esserlo, ma lo è.

 "Hmm, va bene allora." abbassai di nuovo gli occhi sulle ginocchia, osservando le mie dita intrecciarsi e giocare l'una con l'altra. Quello di cui avevo bisogno era un drink. Vino. Whisky - qualsiasi cosa.

 Avevo solo bisogno di togliermi dalla mente i suoi lineamenti.

 "Torno tra un secondo. Mi prendo solo un bicchiere", le dissi, mentre mi alzavo dal divano che era di fronte a le mie madri. Mi ha fatto un cenno del capo, che ho guardato prima di continuare a sterzare intorno al divano.

La mia mano mi ha spazzolato i capelli, lasciando che ogni ciocca scorresse tra le mie dita e lasciasse una sensazione statica su ciascuna di esse.

 Feci passi lunghi e pesanti lungo il corridoio, dirigendomi verso la cucina non troppo lontana, speravo che non ci fosse nessuno. Nemmeno gli elfi. Anche se non mi importava se mi vedevano bere per eliminare i miei problemi; Volevo solo stare da sola. Questo è tutto. Stare da sola era tutto ciò di cui avevo bisogno nella vita adesso, ma non posso più ottenerlo. 

WITCH; mattheo riddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora