Ciao a tutti io sono t/n Ackerman
Vivo nel wall Sina in una grande villa, la mia famiglia è di origini nobili e abbiamo molte possibilità economiche, mia madre prima di morire per una malattia quando io avevo solo otto anni, faceva l'insegnante mentre mio padre fa parte della gendarmeria.
Non vado molto d'accordo con mio padre perchè ha idee differenti per il mio futuro rispetto a quelle che ho io.
Io voglio entrare nel corpo di ricerca, voglio esplorare il mondo esterno, uccidere i giganti che ci tengono prigionieri, voglio riprendere la libertà che ci è stata rubata. Poi nel corpo di ricerca c'è anche mio zio, Levi Ackerman, il fratello di mio padre, con lui posso stare al sicuro. Mio padre vorrebbe giustamente farmi vivenre una vita tranquilla protetta all'interno delle mura del wall Sina ma non è questa la vita che voglio io.
Parlando del mio aspetto fisico bhe non ho molto da dire, sono la solita ragazza c/c bassina, ma molte persone dicono di restare colpite dai miei grandi occhi c/o e che assomiglio molto a mia mamma, una donna bellissima e sempre gentile con il prossimo. Ho un carattere abbstanza pacato, ma se mi metto in testa qualcosa divento molto determinata e metto tutto quello che ho per riuscirci, questo è un altro motivo che mi spinge ad unirmi al corpo di ricerca, la mia forza di volontà, donare il mio cuore per la libertà degli altri, SHINZOU WO SASAGEYO!
Sono altruista e la felicità degli altri è anche la mia felicità, faccio di tutto per far sordidere le persone e credo sempre in loro.
Molto spesso, anzi quasi sempre, questo comportamento mi fa sentire come inadeguata e mettendo sempre gli altri al primo posto, non ho molta fiducia, con gli altri risulto aperta ma in realtà indosso una maschera per nascondere tutte le mie incertezze, non sono mai a pieno me stessa.
La perdita di mia mamma è stata dura sia per me che per mio padre, lui ha avuto un periodo in cui tornava a casa ubriaco e io dovevo prendermi cura di lui. Per fortuna da ubriaco non aveva mai atteggiamenti violenti tranne che qualche piccola litigata finita con lui che si addormentata sulla poltrona o direttamente sul pavimento.Un giorno quando avevo stavo accompagnando mio padre alla cittadina di shiganshina, nel wall Maria. Lui doveva controllare l'arrivo di un carico di merci e per non lasciarmi sola mi porto con lui.
Arrivati al distretto rimasi quasi scioccata dalla differenza che c'è tra un territorio e l'altro, io vivendo nell'alta società non ero mai andata in città povere su confini delle mura e tutto quanto per me era nuovo, le strade sterrate, bancarelle in legno dove venivano venduti i beni di prima necessità, case piccole e malmesse... è davvero triste rispetto alla città moderna in cui vivo.
Tenevo per mano mio padre per non perdermi tra la folla, vidi dei bambini rincorrersi così chiesi il permesso a mio padre di andare a giocare con loro, ovviamente l'uomo accetto e mi lascio correre verso quelli che sembravano miei coetanei
T/n: "ciao, posso giocare con voi ad acchiapparella?"
X: "non stiamo giocando ad acchiapparella, un nostro amico è stato picchiato da quei bulli" disse con voce pacata una ragazzina con i capelli corvini, occhi grigi e spenti ed una trasandata sciarpa rossa attorno al collo, indicando tre ragazzini più alti di leiY: "già questi tre la pagheranno cara per aver infastidito Armin!" Disse infuriato un ragazzino castano dagli occhi verde smeraldo
Questo Armin dovrebbe essere il ragazzino biondo che stava schiena contro il muro con la testa bassa impedendomi di vedere il suo voltoZ: "ragazzi quella è Mikasa, ci conviene
scappare" disse il presunto capo della banda dei bulletti mentre la corvina e il ragazzo castano li rincorrevanoMi avvicinai al ragazzo biondo rannicchiato nell'angolo
T/n: "è tutto ok?" Chiedi avvicinandomi a lui e porgendogli la mia mano per aiutarlo ad alzarsiIl ragazzo sollevò la testa per guardarmi
I suoi capelli dorati contornavano il suo volto rosato e i grandi occhi, quegli occhi... azzurri come il mare, erano pieni di speranza ma anche colmi di tristezza
STAI LEGGENDO
Ricorda che ti amo🌊 (Arminxreader)
Hayran KurguDue grandi occhi azzurri come il mare, sono l'unica cosa che ricordo dopo l'attacco a shiganshina, chi sa se mai li rincontrerò, chi sa cosa avrà in serbo per me il destino