CAPITOLO 14

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POV'S CLOE

'Ok'
'Non era una domanda, era un'ordine, caro Lucky'
'Jeck ti ha detto il mio nomignolo?' Perspicace il ragazzo
'Exactement'
'Hai una bella pronuncia in francese' ma grazie al cazzo
'Chissà perché'
'Avrai studiato molto bene il francese' vai convinto
'Oh semplicemente mia madre era francese'
'Perché era?' Porco cane
'Ho detto era volevo dire è'
'Oh ok' meno male che è Luke se non sarei fottuta
'Che programmi hai oggi?' Chiesi
'Mi stai chiedendo di uscire'
'No ti sto chie-' non riuscì a finire la frase che lo squillare del mio telefono mi interrompe
'Pronto?'
'Ehi Cloe. Tutto ok?'
'Ciao Dua, si sto bene te?'
'Bene bene,  perché non sei a scuola'
'Non avevo voglia di venire'
'Oh ok.. allora ci vediamo questo pomeriggio' merda l'appuntamento
'A proposito di questo, se stai cercando quelcosa di serio..be io non sono per niente la persona giusta, non voglio innamorarmi e tanto meno ci credo nell'amore . Mi spiace'
'Ma no tranquilla..se non vuoi non importa, è una tua decisione e io la rispetto, apprezzo il fatto che tu me lo abbia detto subito. Allora ci vediamo sta sera, i ragazzi hanno organizzato una festa, vieni?'
'Si certo. A sta sera'
'Ciao'

POV'S LUKE

Non crede nell'amore
'Come mai  non credi nell'amore?'
'Cazzo mi hai spaventata'
'Allora?'
'Allora cosa Luke? Non rompere'
'Perché non credi nell'amore'
'Fatti i cazzi tuoi e non rompere'
'Io vado'.continuò
'Dove..dove vai?'
'A casa'
'Come mai?'
'Senti Luke posso fartela io una domanda? Sei per caso ossessionato da me?' Bella domanda, non lo so ma l'unica cosa che so è che non voglio lasciarti sola per paura di quello che potresti fare
'Certo che no'
'Allora lasciami stare' col cavolo
'No aspetta'
'Cosa?!' Cavolo si sta arrabbiando
'Cosa vuoi fare?' Che coglione che sono,spero solo che non abbia pensato male,ma che dico l'ha detto lei stessa che è pervertita. La ragazza in tutta risposta inzia ad avvicinarsi a me e alzandosi in punta di piedi cerca di arrivare al mio collo, inizia a baciarlo e succhiarlo e io mi lascio sfuggire dei gemiti, avvolte mi chiedo se sia bipolare
'Che..che stai facendo?'
'Non lo vedi?'
'N-no..be si in realtà... cosa sono quei tagli?' Complimenti idiota chiediglielo proprio ora. Si allontanò subito dal mio viso
'Cosa?' Chiese preoccupata
'Che cosa sono quei tagli che hai fra le cosce? Ti tagli?' Divento sempre più cretino
'No, non mi taglio'
'E cosa sono quei tagli?' Ok ora potrei sembrare insensibile però in ste cose preferisco essere diretto
'Avevo un gatto a Milano e lui era solito graffiarmi'
'E come ha fatto a graffianti proprio li?' Non me la bevo molto
'Era fra le mie gambe e lo stavo accarezza, dopodiché mi ha graffiato' si be ha senso
'Comunque ti consiglio di non essere così diretto in queste cose, è un'argomento delicato. Se io fossi stata autolesionista ti avrei detto letteralmente fatti i cazzi toui' il suo sguardo era indecifrabile
'Be tu sei tu'
'E ne vado fiera'
'Vuoi che ti accompagno a casa?' Cambio argomento
'Se non ti disturbo'
L'accompagnai a casa sua
'Ci vediamo sta sera' disse
'Cosa?' Mi sta chiedendo di uscire?
'I ragazzi hanno organizzato una festa' ma che pensa il mio cervello
'Ok. Ciao' penso che non mi abbia sentito dati che era già entrata.
Passai io resto della giornata davanti al telefono a pensare se scrivere a Cloe oppure no. Dopo pochi minuti scrissi a Cloe

'Hei come stai?'
Rimasi a fissare la chat per un paio di minuti, però poi decisi di andare a mangiare qualcosa. Mi trovavo con Michael al bar a mangiare qualcosa, ed era passata circa 2 ore dal messaggio che ho scritto a Cloe
'Perché oggi non sei ven-' il vibrare del mio telefono interruppe Micheal, andai su wasthapp per vedere chi fosse e un sorriso mi si stampò in faccia quandi vidi che Cloe mi aveva risposto

'Bene tu? Pronto oer sta sera, portati un cambio che verrai nei pantaloni quando mi vedrai'

'Ah ah ah divertente'

'Lo so'

'Uhh qualcuno qua è innamorato'
'Zitto che sembri un bambino'
'Chi ti scrive?'
'Cloe'
'Cooosa? Ma non vi odiavate?'
'No lei mi odia'
'Be anche tu'
'Si ma poco ora non so cosa è cambiato'
'Lei ti odia ancora?'
'Si' gli mostrai i messaggi
'Amico vestiti da figo assoluto e falla bagnare'
'E come mi dovrei vestire?'
'Evita gki skinny, mettiti dei pantaloni e una camicia da lasciare metà sbottonata'
'Che pantaloni?'
'O mio dio Luke, pantaloni tipo da matrimonio'
'Ah ok, vado allora'
'Ma sono solo..oh cavolo sonobke 18:30. Ti vengo a prendere alle 19:30 e poi passiamo a casa del tuo amore'
'Fanculo Clifford'.

Ero pronto per la festa, erano le 19:25 e io indossavo una camicia nera con 3 bottoni sbottonati e dei skinny jeans neri, si avevo ignorato io commento di Michael.
Il telefono squillò
'Pronto?'
'Scendi sono qua sotto'
Entrai in macchina
'Hemmings ti avevo detto niente skinny jeans'
'Non rompere'
Siamo sotto casa di Vittoria e Cloe, e quando quest'ultima uscì rimasi stupefatto dalla sua bellezza
'Luke vuoi per caso un secchio? Chiudi la bocca che se ne accorge'
'Troppo tardi me ne sono già accorta Micheal. Ciao Luke, allora hai portato un'altro paia di mutande'
'No'
'Male, molto male' era dietro di me e mi stava sussurrando queste parole nell'orecchio, indossava una camicia bianca a vestito con una cintura nera e dei stivali col tacco, io trucco era sempre lo stesso.
Siamo arrivati alla festa da un paio di ore l e io era già brillo, mentre Cloe balla con Calum, decisi di andare da lei
'Heiii'
'Hei Luke? Tutto ok?'
'Si Calum tutto ok. Tu invece? Ti stai divertendo cin la MIA Cloe?'
'Cosa?! Sarei la TUA Cloe? E da quando Luke?'
'Da da.. da ora' il mii cervello ha smesso di funzionare da un po' ormai
'Ok Luke sei ubriaco, ti riporto a casa'
'Vuoi che ti aiuto'
'Calum non ti vuole, vuole stare con me se no ieri non saresti stata tutto io giorno con me'
'Luke sono stata a casa tua per tuo fratello. Dai ora ti porto a casa'
'E perché ti stai offrendo di portarmi a casa?'
'Perché quando ero io ubriaca mi hai portato a casa, perciò voglio ricambiare il favore. Ci vediamo domani Cal'
'Sicura di non aver bisogno di aiuto?'
'Si grazie Cal'
'Ci vediamo domani'
'Che ore sono?'chiesi
'Sono le 5:43 del mattino'
'Domani non abbiamo scuola?'
'Si'
'Perché non vuoi che siami amici?'
'Te lo dico perché tanto non te lo ricorderai, il motivo per cui non voglio essere tua amica è perché non puoi esserlo doto che sei il mio giocattolo preferito...per ora' disse avvinandosi a me, ricordati questa frase, ricordati questa frase continuavo a ripetermi

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